From mc6786@mclink.it Sun Jul 14 00:44:25 1996 Subject: IMLI - IMLI - Seconda serie di interventi da A. Ghezzer From: Massimiliano Bancora Date: Sun, 14 Jul 1996 00:44:25 +0200 Sender: owner-marketing-l@internetforce.com Precedence: bulk ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: alessandro ghezzer Subject: chi ha paura della posta elettronica? >>La mia idea l'ho gia' manifestata: la newsletter e' lo strumento che ha >>tutte le >>caratteristiche per rendere fedele l'utente al sito. E' questo un modo per >>trasformare la comunicazione da passiva ad attiva: invitare l'utente a visitare >>le pagine.=20 giusto. Sarebbe utile pero' disquisire anche sulle news letters di tipo commerciale... io nono ne so moltissimo, se qualcuno conosce bene questo tipo di comunciazione e' pregato di sviscerare l'argomento, che mi pare assai interessante... :) >e quando si ha nemmeno il 30% degli utenti che usano l'email ????? >Noi abbiamo un sacco di utenti che non sanno nemmeno cosa sia l'email. >Abbiamo provato a fare della sensibilizzazione ma senza successo, a loro >interessa solo navigare! anche questo mi pare un aspetto interessante... Io personalmente uso moltissimo l'email e poco (relativamente) il web per navigare... E' notorio che scrivere lettere (di carta) sia un "costume" sempre piu' in disuso... Non si vede perche' dovrebbe essere diversamente per la posta elettronica... Ho degli amici che mi chiedono: ma una volta che ho la E-mail a chi scrivo??? Questi probabilmente non manderanno mai una e-mail in vita loro e, c'e' da giurarci, sono quelli che fanno una fatica tremenda a= scrivere una lettera al parente lontano o anche alla fidanzata. Ragionando a intuito divido gli utenti, molto rozzamente, in due categorie:= =20 quelli con molti interessi, che cercano, s'informano, che hanno molti interessi e che magari hanno un'attivita' professionale (o un hobby) che riguarda informatica e telematica (o anche altro, e che su Internet trovano quello che gli interessa)... Poi ci sono "tutti gli altri", che si abbonano a Internet perche' e' di moda o perche' ce l'ha l'amico, perche' fa fino o perche' e' un diversivo etc. = =20 A me pare insomma che la E-mail sia uno degli strumenti piu' utili in assoluto, ma rimane il solito problema: se ce l'hanno quattro gatti diventa poco utile anche l'E-mail... nel momento in cui ce l'avranno tutti, come il telefono, allora sara' tutt'altro discorso... >Commento del moderatore: >Che tristezza :-(. Si parlava di refrattariet=E0 tecnologia, ma in questi= casi e' >anche culturale. non ho ben capito a cosa ti riferivi...=20 In ogni caso, parliamoci chiaro, se il computer e' poco diffuso il motivo c'e': e' ancora troppo "difficile" da usare!!! Checche' se ne dica, per una persona "normale" (intendendo con questo termine quella che non ha conoscenze informatiche) usare un computer e' estremamente difficile e assai impegnativo... Finche' i computer saranno quelli di oggi sara' dura pensare a una sua reale diffusione di massa... E ancor peggio sara' in Italia, dove siamo tradizionalmente "indietro" su quasi tutto... :((( ------------------------------------------------- Subject: Internettari di tutto il mondo... uniamoci! >From: lovesexy@timewarp.it > >Salve, sono Eugenio Vitale, network admin. di TimeWarp...quello che sta >emergendo dalla discussione era quello che sapevamo gia' tutti in >partenza... beato te, noi l'abbiamo capito dopo un bel po'... e non crediamo d'esser gli unici... :( >ovvero che il problema di Internet in Italia (ben diverso >dalla crisi americana!) e' un problema legato alla cultura della >scartoffia ovvero quella che fa si che solo il 7% o giu' di li utilizza >il personal ad un livello da almeno non fargli prendere polvere (mi si >passi come una licenza poetica il periodo non troppo corretto...:)). per l'appunto... >Ok...come fare per risolvere questo annoso problema??? >Ecco cosa vorrei proporre...consorziamoci...non pero' come e' stato >sin'ora proposto da tutti i grossi nomi del campo; mi spiego >meglio... oddio, eccone un altro... :) Quando ci si trova di fronte un problema che si fa in Italia: una bella Associazione!!! :) E via via di questo passo, dove ognuno si fa la sua bella corporazione... :( >istituiamo un fondo comune in cui verseremo una cifra minima >procapite...lo stesso verra' poi utilizzato per comprare spazi su >riviste, giornali, televisione che alfabetizzino e bombardino il >pubblico. chiedo scusa per la lieve ironia di prima, ma l'idea del consorzio potrebbe anche essere valida in teoria, ma in pratica mi pare inattuabile... Tanto per cominciare, *chi* comanda, *chi* raccoglie i fondi, *chi* li gestice ecc ecc. Tu dirai: beh, si fa un bel comitato direttivo ecc ecc... Tutte cose giuste in teoria ma difficoltosissime da farsi in pratica. Non credi? Poi, hai idea di quanti soldi si debba disporre per "bombardare", come dici tu, il pubblico con la publicita'? Tanti, ti assicuro!!! E tu pensi di poterli raccogliere con un consorzio, dove ciascuno contribuisca con una "minima quota"? Auguri!!! :((( >So che ai piu' l'idea apparira' assurda...ma non e' assurdo anche il >modo in cui siamo costretti a lavorare? Su questo siamo d'accordo. L'idea in se non e' "assurda", ma poco praticabile. Questa almeno e' la mia personalissima opinione, off.course. ------------------------------------------------- Subject: Re: IMLI - Re: CROSS-LINKING e altro >Vuoi sapere anche il seguito del mio discorso iniziale circa la stupidit=E0 >che afflige la maggior parte degli operatori Internet? Ecco: miei >concorrenti conttatano via e-mail, telefono o fax i miei clienti offrendo >soluzioni al ribasso ed attuando una vera e propria operazione di >concorrenza sleale. Mah... certo l'azione del tuo concorrente non e' bella, ma d'altronde non si invoca sempre il libero mercato? Se il tuo concorrente riesce a praticare servizi e prezzi migliori dei tuoi, buon per lui... e male per te. :( In ogni caso: tienici aggiornati sull'esito della tua denuncia.. mi pare comunque una questione interessante... ------------------------------------------------- Subject: lo so e non ve lo dico II from "Ivano winterle" >Anche noi cerchiamo di trovare soluzioni alternative a quelle classiche >esistenti: possibile che in tutt'Italia ci siano pochissime persone con un >briciolo di fantasia che gli permetta di andare un po' oltre la nostra >mentalita' con i paraocchi?!?! e quali sarebbero queste "soluzioni alternative"??? Non fare come quell'altro che diceva "ho trovato un ottimo sistema ma non ve lo dico..." >Un suggerimento: cerchiamo di organizzare la comunicazione sia essa su web, >che via posta elettronica, e chi piu' ne ha piu' ne metta. In che senso? Spiegati meglio per favore... >Sul modo in cui organizzare la comunicazione telematica a voi libero spazio... e il tuo contributo? ------------------------------------------------- Subject: Re: IMLI - Search >From: tprennushi@bitmailer.net > >Sarebbe interessante costruire con il contributo dei partecipanti alla lista >un bookmark di motori di ricerca locali o specializzati. > >Se volete, raccolgo i contributi, li cotrollo e poi mando alla lista il >risultato. mi pare un'ottima iniziativa... sottoscrivo ------------------------------------------------- Subject: ce l'ho ma non te lo dico >il problema dell'azione di marketing sulla Rete e', come c'era da >attendersi, molto sentito. >A mio avviso il punto non e' tanto quello di capire se Internet renda o meno >(se il tuo prodotto soddisfa un bisogno del Mercato e il prezzo e' adeguato, >allora lo venderai; nel caso contrario no). mi spiace ma non e' afffatto cosi'! Tu puoi avere il prodotto migliore del mondo, ma se te lo tieni in cantina e nessuno sa che ce l'hai, il tuo meraviglioso prodotto fa la muffa! Difatti, a che serve la pubblicita', il marketing? A far sapere agli utenti potenziali che il tuo prodotto esiste! >Il problema non e' neppure quello di trovare un modo di arrivare alla >clientela: questo, con le metodologie che attualmente utilizziamo, e' >semplicemente impossibile. e allora? >Il problema vero, a mio avviso, e': come fa un potenziale cliente che VUOLE >trovarci ad arrivare fino a noi ? E chi ti dice che il cliente "voglia" cercare qualcosa che *non conosce?* Tutta (o quasi) la pubblicita' tradizionale funziona secondo la direzione produttore>cliente potenziale... Tu vorresti sconvolgere questa "impostazione"? E anche ammesso che il cliente sappia che tipo di prodotto vuole, chi ti dice che debba esser lui a muoversi e non il contrario? A me pare che i consumatori "attivi" siano ben pochi rispetto alla massa, che invece "subisce" su radio stampa e tv milioni di messaggi pubblicitari... >Coi motori di ricerca, verrebbe da dire... ma quanti li sanno usare i motori >di ricerca ? Pochi ! vero... ma non e' che siano poi cosi' difficile da usare, il problema anche in questo caso e' che non sono in molti a conoscerne l'esistenza... >La mia idea e' questa: creiamo un centro commerciale virtuale, ben >strutturato, diviso per categorie merceologiche, che contenga links alle >pagine delle aziende che aderiscono all'iniziativa. >La sua esistenza, poi, anrebbe segnalata a tutti i provider, grandi e >piccoli, con la preghiera di renderla nota a tutti i propri abbonati tramite >un avviso E-Mail. >Il sito lo dovremmo ospitare, gratuitamente visto che serve a risolvere un >problema a noi tutti comune, su uno dei nostri server e la presenza di un >link alla propria pagine dovrebbe avere per l'azienda inserzionista un >costo puramente simbolico. si, ma quest'idea mi pare che non sposti di una virgola i problemi gia' evidenziati, soprattutto la scarsa diffusione della telematica in italia... e quindi siamo daccapo. :( ------------------------------------------------- Subject: videotel docet :(( >From: Giorgio Locati >Scusate se mi intrometto ma anni fa' (5 - 6 - 7) qualcuno come me e come >molti altri aveva sperato in una alfabetizzazione telematica di massa (o >quasi) attraverso uno strumento chiamato Videotel. bravo! proprio cosi'... >Con tutti i limiti e gli aspetti negativi che poteva avere rappresentava un >mezzo per iniziare tante persone, in modo semplice ed economico (il mandarsi >un messaggio tramite mailbox ad esempio), sia al comunicare in modo diverso >sia all' avvicinarsi ad uno strumento leggermente ostico come un PC. non tanto "leggermente" direi... >Ci si aspettava insomma capitasse quello che era successo in Francia con >Minitel. >Ahinoi pero' in Italia c'era la SIP e tutto svani' in una politica ottusa e >cieca che lascio' lo spazio solo a messaggeria rosa/rosse o servizi dai >costi esorbitanti. appunto: qualcosa di pienamente riuscito in francia fallisce miseramente in italia. Perche'?: mi pare indubitabile che la colpa sia tutta dell'ex sip. Non solo: tanto per far capire quanto la Sip credesse nel Videotel, pensate che aveva una pagina di informazioni per l'utente in cui si avvisava che chi voleva comunicare con la sip doveva farlo per lettera. Per lettera capite??? La stessa Sip non aveva, sul Videotel che essa stessa gestiva (!), uno straccio di casella postale elettronica!!!! :((( >Io credo che per superare questo gap ci voglia parecchio tempo e molti >sforzi e gli occhi ben aperti per non far ripetere alla SIP/Telecom lo >stesso distastro che creo' allora. gia', ma finche' rimane il monopolio c'e' poco da sperare... E anche se questo fosse finalmente tolto, chi mai potra' competere con qualcuno che lo ha detenuto impunemente per decenni?? :((( >Io credo fermamente in Internet e sono certo della sua evoluzione in Italia >ma penso parallelamente che il cammino non sara' facile e che bisogna >puntare molto sulla qualita'. gia': ergo, per i prossimi anni lacrime e sangue per tutti... :( Ciao, Alex. Ritratti jazz-Jazz Portraits: http://www.eclipse.it/asteria/ghezzer.htm Duke Ellington, guida all'ascolto: http://www.eclipse.it/asteria/ghezzer/duke/duke.htm A&R rivista telematica dedicata ai viaggi: http://www.eclipse.it/asteria/ar.htm ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Mon Jul 15 00:29:40 1996 Subject: IMLI - seconda ser..... Ghezzer From: Massimiliano Bancora Date: Mon, 15 Jul 1996 00:29:40 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Luigi Longo >Io credo che per superare questo gap ci voglia parecchio tempo e molti >sforzi e gli occhi ben aperti per non far ripetere alla SIP/Telecom lo >stesso distastro che creo' allora. gia', ma finche' rimane il monopolio c'e' poco da sperare... E anche se questo fosse finalmente tolto, chi mai potra' competere con qualcuno che lo ha detenuto impunemente per decenni?? :((( >Io credo fermamente in Internet e sono certo della sua evoluzione in Italia >ma penso parallelamente che il cammino non sara' facile e che bisogna >puntare molto sulla qualita'. gia': ergo, per i prossimi anni lacrime e sangue per tutti... :( Non posso che ritenermi daccordo su questa tua ultima frase Alex, ma permettimi di dissentire su quello che hai detto prima; Io non credo che il problema principale; a fine monopolio; sia andare a competere con Telecom, quanto quello di dover competere con quei concorrenti che si stanno preparando ad arrivare in Italia dal momento in cui potranno farlo, e che arriveranno su un mercato che si e' appena aperto, con budgets molto alti. Daltronde che paura puo' farmi (a fine monopolio) Telecom, piu' di quanta me ne faccia ora, quando non avra' piu' la possibilita' di esercitare quel potere che proprio dal monopolio le e' dato ? Non molta credo, sono abbastanza fiducioso di questo ! La domanda che mi faccio piu' spesso e': ci arrivero' a quel giorno ? Non credo che i difetti (i problemi forse si), che presenta oggi con i suoi clienti, che intendiamoci *non sono* tutti contenti !! solamente riescono a pagare meno alcune cose !, dicevo non credo che spariranno come per incanto alla fine del monopolio :) E' su questo che noi dobbiamo puntare, d'altronde e' sempre stato cosi' mi pare, da sempre la piccola societa' se "sfonda" e' perche' e' in grado di dare una professionalit=E0 maggiore al proprio cliente, quindi una migliore qualit=E0. In definitiva io credo che, almeno per il mercato che mi sono scelto (unicamente quello professionale), sia la qualita' il fattore che determinera' la riuscita o meno di un provider, certo la strada e' piu' dura, piu' costosa, e da risultati in piu' tempo ! Attenzione, non sono un guro dell'informatica, un super imprenditore, uno studioso di cosa succedera', mi baso unicamente sulla mia esperienza, che mi ha fatto chiedere per quasi un'anno se fossi sulla strada giusta, e dopo tutto questo tempo, finalmente, sembra di si. Ragazzi, speriamo che continui cosi' :))))))))))) Ciao a tutti Luigi --- Luigi Longo --- Data Sail - Faenza --- luigi@datasail.it --- http://www.datasail.it ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Mon Jul 15 00:29:37 1996 Subject: IMLI - Re: torna a casa Lassie! From: Massimiliano Bancora Date: Mon, 15 Jul 1996 00:29:37 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Enrico Russolillo >From: Davide Ardizzola >e quando si ha nemmeno il 30% degli utenti che usano l'email ????? >Noi abbiamo un sacco di utenti che non sanno nemmeno cosa sia l'email. >Abbiamo provato a fare della sensibilizzazione ma senza successo, a loro >interessa solo navigare! Noi abbiamo percentuali anche minori. Siamo intorno al 15%. E abbiamo avuto dei casi da raccontare in una scenetta televisiva. Roba da morir dal ridere. Uno ha continuato a mandare la posta ad un tizio scrivendo IL VERO INDIRIZZO POSTALE CON TANTO DI CAP E CITTA'. >>Ritorno quindi alla domanda inziale: chi e' che guadagna veramente con >>Internet??? > >la telecom !!!!!! SACROSANTO. Noi siamo solo dei ... che ci stanno rimettendo!!! Enrico Russolillo --> admin@netlab.it Netlab Srl http://www.netlab.it Via L. Giordano 51 80129 Napoli Tel.: +39-81-5787439 Fax : +39-81-5787960 The above message is printed on 100% recyclable electrons.... ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Sun Jul 14 00:47:35 1996 Subject: IMLI - Re: Costo contatto From: Massimiliano Bancora Date: Sun, 14 Jul 1996 00:47:35 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: mel@audipress.it (Carmelo Saraceno) >Leggo in un recente intervento: >>Sintesi di un indagine Nielsen sul mercato americano (pubblicata >>nell'articolo "Perche' non tira piu' lo spot su Internet", inserto >>"Affari&Finanza" de "la Repubblica" dell'1/7/96) >> >>Costi per contatto: >> >>-Inserzione di un mese su una pubblicazione on-line: 75$ >>-Spot pubblicitario in un notiziario televisivo: 5.4$ >>-Pagina di un settimanale: 43.5$ >>-Pagina di un quotidiano: 60.3$ >> >Non ho avuto modo di vedere l'articolo sopracitato. I dati mi sembrano perr >alquanto "balzani", se non altro per la forma in cui sono presentati. >Innanzitutto il costo contatto prescinde dalla durata temporale dell'avviso >pubblicitario (qualunque media esso utilizzi). Come tutti sanno esso e' dato >dal rapporto fra TOTALE INVESTIMENTO e NUMERO CONTATTI REALIZZATI. >Per cui, gia' mi stupisce che si parli di "durata di un mese". Guardando poi >il costo contatto di mezzi di cui abbiamo dati precisi (tv, settimanali, >quotidiani) mi viene da ridere: 43,5 $ per la pagina di un settimanale? >Suvvia, signori, siamo seri! A questi prezzi noi pubblicitari (questo h il >mio mestiere) avremmo gi` cessato di lavorare da tempo! Essendo di fonte americana, i dati fanno riferimento al cosiddetto CPM (o costo per migliaio di contatti) che e' il metodo canonico utilizzato dagli "yankee" per quantificare il costo delle inserzioni. In quest'ottica i dati non appaiono cosi' sballati come lascerebe intuire l'amico Cinacchio anche se, non conoscendo la fonte, io non ci metterei la mano sul fuoco. Il CPM di 43.5$ per la publicita' su di un periodico, in ogni caso, collima con i dati in mio possesso che si riferiscono al costo di una pagina sulla rivista Wired. Evidentemente pero', qualsiasi riferimento alla situazione italiana fatto a prtire da dati come quelli citati non ha alcun significato. Come chi si occupa di pianificazione sa perfettamente, le regole del gioco possono essere diversissime da nazione a nazione. In Italia, ad esempio, i periodici tecnici hanno in genere tirature assai piu' piccole che non negli USA. Di conseguenza, anche se la pubblicita' costa di meno, il costo contatto e' spesso piu' elevato. Ho qualche dubbio anche per quanto riguarda il CPM di 75$ per le publicazioni "online". ByTheWIRE, ad esempio, costa meno della meta' il che significa che ha un costo per contatto assai piu' conveniente rispetto a quello di un mensile di settore. Carmelo Saraceno ---------------------------------------------------------------------------- Carmelo Saraceno e-mail: mel@audipress.it Audipress Communications Svcs. Voce: +39 (0)2 738 6202 Internet Business Division Fax: +39 (0)2 7012 8177 ---------------------------------------------------------------------------- Relatore seminario "Internet: una Rete per il Marketing" http://www.inet.it/btw/seminar.html ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Mon Jul 15 00:29:56 1996 Subject: IMLI - Re: Internet: funziona o no? From: Massimiliano Bancora Date: Mon, 15 Jul 1996 00:29:56 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- To: Marketing-l@internetforce.com Io credo ke un semplice modo di scoprire quanti utenti vi siano in Italia sulla rete, sia quello di kidere direttamente ai fornitori di accesso, ovvero il Pop e le universita'.... Penso sia questa la soluzione piu' rapida e completa, difficilmente infatti tutti gli utenti si prenderebbero al briga di rispondere ad un questionario, mentre le univerits' e i Pop hanno una stima veloce ( avranno il loro database), e tra l'altro non credo abbiano difficolta' a fornire tali informazioni. -- Per i saluti kiedi a Furcio. Io non voglio saperne nulla! |||||| ||| ||||| ||| URCIO Azza Arcana Point ------------------------------------------------- Commento del moderatore: Esiste un metodo statistico che prende il nome di inferenza, per cui da un campione di dati si riesce a ricreare con una precisione molto elevata l'intera popolazione. Non e' necessario interpellare tutti, basta solo un gruppo con determinate caratteristiche, per capire le caratteistiche di tutti. Prendendo in analisi solo le persone che accedono attraverso le universita' si da' un'eccessiva importanza a questo gruppo di utenti (tipicamente studenti), trascurandone altri. Mentre interpellare tutti i fornitori di accesso credo abbia un costo troppo elevato e in alcuni casi non penso che questi siano giuridicamente abilitati a fornire i nomi dei propri utenti. ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Sun Jul 14 00:43:53 1996 Subject: IMLI - Prima serie di interventi da A. Ghezzer From: Massimiliano Bancora Date: Sun, 14 Jul 1996 00:43:53 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- Commento del moderatore: In questo numero e in quello seguente ci sono una serie di interventi di A. Ghezzer che ho accorpato per vostra comodita'. Buona lettura. ------------------------------------------------- From: alessandro ghezzer Subject: libro elettronico? No grazie >> A questo proposito gradirei ricevere il parere degli iscritti a IMLI. >> Voi acquistereste un libro "solo elettronico"? tendenzialmente no. Perche'? Perche' dovrei comunque stamparmelo... Come tutti sanno, e' noiosissimo leggere a video, oltreche' faticoso, e ancor piu' noioso e' stampare un libro elettronico su carta... Lo comprerei, forse, solo se non esistesse la versione cartacea e se trattasse veramente di un argomento per me imperdibile... ------------------------------------------------- Subject: qui lo dico e qui lo nego >From: "Antonio Massari" > >Anche noi incontriamo difficolta' analoghe, ma abbiamo fatto un >tentativo "alternativo". >Naturalmente non ve lo racconto perche' sta dando buoni risultati >(eheheheeh), pero' una cosa e sicura, che non potremo mai replicarlo >in tutte le nostre sedi per una mancanza specifica di competenze, e >non intendo di competenze Internet, bensi' di competenze >marketing .... a buon intenditor. Potevi risparmiarti di citare il "sistema alternativo" senza spiegare quale! Cosi' pochi ti crederanno.... Poi di che hai paura, che ci arrichiamo alle tue spalle??? Mavala'! :) >Comunque, il problema piu' grave e' quello dei prezzi. Il cliente e' >disorientato e pseso non ha una cultutabsuffciente per comprendere le >diferenze di costo, che certamente hanno mille ragioi di esistere. Vorrei sottolineare che nel mio precedente intervento non "colpevolizzavo" il cliente d'esser un ignorante informatico (ci mancherebbe!!!); il cliente non ha il dovere di sapere come funziona Internet, se non capisce o prova confusione la colpa non e' sua. >Ho partecipato ad un convegno, alcune settimane fa, che aveva un >collegamento in videoconferenza con la presentazione del Ministro >Amato sull'antitrust. Delle Telecom-unicazioni neanche una parola! Nulla di strano. Siamo in Italia ricordi? Si preferisce ovviamente andare a rompere le balle (scusate) alla "Figurine Panini" (l'antitrust ha detto che non poteva avere il monopolio italiano delle figurine!!!!) piuttosto che alla Telecom o all'Enel!!! :(( >Commento del moderatore: >Incarnando, credo, il pensiero di molti, dico che potevi fare a meno di parlare >della tua "alternativa" senza contribuire in alcun modo alla discussione. bravo, "incarni" bene. Condivido in pieno la tua critica. ------------------------------------------------- Subject: uno nessuno centomila >From: "Antonio Massari" >Carmelo scrive: > >> Nei miei interventi da "seminarista" io espongo una tesi della quale sono >> abbastanza convinto. A meno che non siate la FIAT, sapere che gli utenti di >> Internet sono 100.000 oppure 100.000.000 in realta' e' irrilevante. >Amico mio, mi dispiace ma questo non e' giusto. Il dato e' importante >e lo e' in misura estremamente significativa. >Certo, perchi fa il nostro mestiere e' normale e corretto dover >trovare degli argomenti per sopperire ad una carenza di informazione. >Eppure, il solo fatto che i clienti lo chiedano: "Ma quanti utenti ci >sono in Iternet?", vuol dire che e' una informazione indispensabile, >almeno per il solo motivo che il mercato la richiede. infatti... E' perfettamente normale che un cliente si chieda quanta gente potra' vedere la sua inserzione publicitaria... (sarebbe cursioso il contrario piuttosto...) >Noi (Rete Pandora) abbiamo fatto calcoli di questo tipo e per >esempio, stimiamo che nella provincia di Bari gli utenti siano circa >cinquemila. In questo caso, abbiamo dovuto ipotizzare una media di >utenti 100 utenti a provider. E gia' qui si contraddice,e non di poco, la stima precedente di 200 a provider :(( Possibile che non si riesca a sapere la media (nazionale) degli utenti per provider??? :(( ------------------------------------------------- Subject: linkiamoci addosso! >From: R&R INTERNATIONAL >Ho, con immenso piacere, constatato che e' stato sollevato un problema che >era mia intenzione evidenziare al piu' presto: il cross-linking. > >Ho gia' risposto in privato a Henry Meglioli per uno scambio. Lo avviso qui >che oggi il suo link sara' operativo sulle nostre pagine, il mio sulle sue >e' gia' attivo da ieri. Nulla di piu' semplice, nulla di meno costoso. gia', ma secondo me il cross-linking va fatto a ragion veduta... Se sulla mia pagina del sito jazz ci metto il rivenditore di piastrelle "rovino" inevitabilmente la mia pagina... L'utente che la consulta dira': "ma che cacchio c'entrano le piastrelle col jazz? Che ciofeca di sito!!!" Ed avra' naturalmente piena ragione di considerare il mio sito una ciofeca... >tanto di dettagli su come e quando e quanto, ho pensato che la proposta non >avrebbe avuto seguito in tal guisa. Non sapevo se giudicarla ingenua o >estremamente innovativa. Propendo per la seconda ipotesi. ingenua? Innovativa? A me pare solo ragionevole: alzi la mano chi ha cominciato a lavorare su Internet conoscendo gia' perfettamente il mezzo. Mi pare dunque logico che vi siano persone che, nell'intento di migliorare le proprie conoscenze, si scambino impressioni, informazioni, consigli... Lo scopo di questa mailing-list mi pare proprio questo! O no? ------------------------------------------------- Subject: exportiamo? e le newsletters? >From: infodata@galactica.it (Lorena Di Stasi) >Come la maggior parte di voi, mi sembra di aver capito, realizziamo servizi cosi' ho capito anch'io... :) >>1 -Gli strumenti marketing che hanno avuto successo su internet >>2 -Le Sponsorizzazioni >>3 -La E-Mail quale strumento marketing locale/nazionale/internazionale >>4 -Gli autoresponders >>5 -Necessita' di creare una Export/Import Trading list Italiana >>6 -Brokeraggio di spazi web >>7 -coffee-break ! dov'e' finito quello che aveva proposto questi interessanti argomenti? :( >Sarei molto interessata a sviluppare con voi il punto 5 proposto da >Giuseppe e credo che sarebbe molto utile per tutti se fosse creata una >mailing list che trattasse dell'export dei prodotti italiani, magari con >dei contatti con altre mailing in inglese .... penso ad un qualcosa con >taglio molto commerciale .... magari una mailing appoggiata da uno sponsor mi pare una buona idea... che ne introduce comunque un'altra: la newsletter!!! Come si organizza? Come si gestisce? Ci si guadagna? Quanto? etc. ------------------------------------------------- Commento del moderatore: Mi sembra fosse Giuseppe Genovesi, che doveva parlare di quei punti. Attendiamo fiduciosi... ------------------------------------------------- Subject: Re: IMLI - scambio di link >Commento del moderatore: >Che cosa ne pensate, creo un'area nella lista riservata alle offerte per >scambiare i link? potrebbe essere una buona idea... pero' sarebbe necessario che gli offerenti specificassero non solo l'offerta del link, ma anche (e soprattutto) il contenuto delle loro pagine... Ciao, Alex. Ritratti jazz-Jazz Portraits: http://www.eclipse.it/asteria/ghezzer.htm Duke Ellington, guida all'ascolto: http://www.eclipse.it/asteria/ghezzer/duke/duke.htm A&R rivista telematica dedicata ai viaggi: http://www.eclipse.it/asteria/ar.htm ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Sun Jul 14 00:43:37 1996 Subject: IMLI - Re: Costo contatto From: Massimiliano Bancora Date: Sun, 14 Jul 1996 00:43:37 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Davide Raitano >>Costi per contatto: >> >>-Inserzione di un mese su una pubblicazione on-line: 75$ >>-Spot pubblicitario in un notiziario televisivo: 5.4$ >>-Pagina di un settimanale: 43.5$ >>-Pagina di un quotidiano: 60.3$ >> >Non ho avuto modo di vedere l'articolo sopracitato. I dati mi sembrano perr >alquanto "balzani", se non altro per la forma in cui sono presentati. >... Per un attimo mi sono venuti dei terribili dubbi. Ho ricontrollato. A fianco delle cifre c'e' scritto esattamente "dollari". Almeno so che non e' stato un mio errore. Pur non essendo un esperto anch'io avevo avuto qualche perplessita'. Probabilmente l'errore l'ha commesso chi ha riportato i dati nell'articolo partendo da una (probabile) forma tabellare. Inoltre l'intervallo temporale e' indicato esplicitamente *solo* per la prima voce... Per correttezza riporto *letteralmente" il passo "incriminato". Massimo Miccoli scrive: "Ecco i numeri di questo mezzo disastro. La pubblicita' su Internet risulta essere la piu' costosa: un inserzione di un mese su una pubblicazione online arriva a costare 75 dollari a contatto, ovvero a lettore raggiunto; contro i 5,4 dollari di uno spot pubblicitario in un notiziario televisivo; i 43,5 dollari di una pagina su di un settimanale e i 60,3 di uno spazio a pagina intera in un quotidiano." Davide Raitano MC2874@mclink.it raitano@ecn01.economia.unibo.it -- PGP KeyID Available -- ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Sat Jul 13 15:41:44 1996 Subject: IMLI - Re: Internet: funziona o no? From: Massimiliano Bancora Date: Sat, 13 Jul 1996 15:41:44 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: alessandro ghezzer >From: mel@audipress.it (Carmelo Saraceno) >Se posso aggiungere una mia riflessione a questo proposito, vorrei dire che >promuovere il proprio sito sulla rete e' importante ma i risultati che potete >attendervi sono abbastanza scarsi, a meno che non possiate permettervi di >pagare i 30.000 dollari al giorno richiesti da Lycos. Naturalmente no. :( Se potessi permettermi di dare 30.000 dollari al giorno a Lycos sarei alle Bahamas e non starei qui a "sbattermi" su Internet... :) >E' molto piu' produttiva >l'attivita di PR finalizzata allo stabilimento di link reciproci con altri siti, >meglio se a traffico elevato. Ancora piu' importante e' non dimenticare che >esistono anche gli altri mezzi. e sarebbero??? >Nei miei interventi da "seminarista" io espongo una tesi della quale sono >abbastanza convinto. A meno che non siate la FIAT, sapere che gli utenti di >Internet sono 100.000 oppure 100.000.000 in realta' e' irrilevante. Si, pero' vallo a spiegare ai clienti che lo vogliono sapere... > Internet non >e' infatti un mercato nel senso che siamo abituati ad attrribuire a questo >termine. E' piuttosto un insieme di microcomunita'. In quest'ottica quello che >conta e' capire se esiste o meno una microcomunita' che abbia interesse in un >dceterminato prodotto o servizio o, almeno, se esistono, i presupposti per >crearla. Questa mi pare un'osservazione importante. Pero' c'e' un "ma" grande una casa. Gia' e' difficile sapere quanti sono e chi sono gli utenti, figurarsi poi individuare "target" precisi... :((( In mancanza di tali informazioni essenziali, il minimo che il cliente chiede, e neanche tanto avventatamente, e' proprio di sapere almeno quanta gente potenzialmente puo' vedere il sito. Inoltre mi pare importante precisare che non tutti vanno sul web con gli stessi scopi: un'azienda che si mette in Internet puo' cercare nuove commesse per le proprie esportazioni, un'altra puo' voler solo informare la propria clientela su determinati servizi o prodotti, un'altra ancora magari ha solo la necessita' di mettere a disposizione un bollettino o altre infos a una ristretta cerchia di utenti ecc. >i contenuti dei siti attualmente in linea. Nielsen ritiene, e proabilmente anche >a ragione, che in questo momento, il numero degli utenti italiani sia troppo >basso per poter ottenere risultati affidabili ricorrendo ai tradizionali metodi >di campionatura. E quindi? >Per quelli che proprio non riescono a vivere senza dei numeri, io ho dei dati >empirici che vi passo piu' che altro come uno spunto su cui riflettere. In >questo momento in Italia ci sono circa 1000 fornitori di accesso, Se ognuno >di questi ha in media 200 utenti, il totale sarebbe di 200.000. Ma esiste una statistica sulla media degli utenti per ogni provider o questo e' un calcolo a "naso"? >Se aggiungete a >questa cifra il numero di utenti dei provider di maggiori dimensioni, il totale, >almeno per gli utenti che utilizzano un fornitore commerciale, e' presto fatto. e sarebbe??? Ciao, Alex. Ritratti jazz-Jazz Portraits: http://www.eclipse.it/asteria/ghezzer.htm Duke Ellington, guida all'ascolto: http://www.eclipse.it/asteria/ghezzer/duke/duke.htm A&R rivista telematica dedicata ai viaggi: http://www.eclipse.it/asteria/ar.htm ------------------------------------------------- Commento del moderatore: E' da quando ho letto che Nielsen non ritiene il numero di utenti Internet sufficientemente ampio, che mi sto ponendo una domanda: ma a quale livello sara' considerato tale? So che la domanda dovrebbe essere rivolta proprio a loro, ma non e' che il problema sta nella difficolta' di creare un campione sufficientemente rappresentativo della popolazione, piuttosto che un campione sufficientemente ampio? Mi spiego. In Italia la situazione vede gli utenti che accedono a Internet attraverso diversi canali: Universita', centri di ricerca, collegamenti diretti, fornitori di accesso,... e anche con la password dell'amico; situazione piu' complessa di altri mercati, dove la Nielsen ha condotto alcune ricerche (in alcuni casi compiendo errori macroscopici). Come potrebbe la Nielsen creare un campione in grado di rispecchiare una simile varieta' di utenti (che sia rappresentativo della popolazione)? Una soluzione praticabile e' quella di mettere in linea un questionario; tuttavia, in questo modo si ottiene un'auto selezione del campione, in quanto rispondono solo coloro i quali sono interessati alla ricerca o, comunque, c'e' il rischio che solo una parte ben definita della popolazione vi risponda, anche se e' vero che molte ricerche sulla popolazione della Rete sono state realizzate in questo modo. Forse allora una possibile interpretazione dell'affermazione di Carmelo e' che non sono ancora sufficientemente numerosi gli utenti che accedono a Internet "pagando" il servizio da un'azienda che fornisce l'accesso. Quando questo si avverera', allora le altre tipologie di utenze potranno essere trascurate, e la ricerca potra' essere focalizzata solo su questa categoria. Attendo conferme o smentite. ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Sat Jul 13 15:41:34 1996 Subject: IMLI - Re: Esperienza di marketing settore MODA From: Massimiliano Bancora Date: Sat, 13 Jul 1996 15:41:34 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: atorchio@inrete.it (Alberto Torchio) >From: Fabrizio Stermieri > >Sono circa 6 mesi che pubblicizzo quasi sistematicamente il mio sito e la >mia attivita' attraverso tutti i canali che penso tutti ben conosciamo. >Mailing lists, Newsgroups, Siti Web specializzati, Search engines, etc. Sarebbe interessante sapere se, al di la di richieste di curiosi, si sono concretizzati nuovi contatti effettivamente proficui. La domanda viene posta non per sapere i fatti altrui, ma perche' vorrei creare una newsletter destinata agli operatori del mercato del riso da diffondere anche (o esclusivamente) attraverso internet. L'esperienza di chi ha "fatto da se'", esperienza di prima mano, e' certo assai piu' utile della lettura di statistiche che restano accademiche accademiche. Un grazie a Fabrizio, se vorra' estendere il suo intervento. Alberto Torchio Torino, Italy ATTENTION PLEASE: my e-mail has changed to atorchio@inrete.it ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it ------------------------------------------------- From mc6786@mclink.it Sat Jul 13 01:02:53 1996 Subject: IMLI - Re: torna a casa Lassie! From: Massimiliano Bancora Date: Sat, 13 Jul 1996 01:02:53 +0200 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Giorgio Locati >e quando si ha nemmeno il 30% degli utenti che usano l'email ????? >Noi abbiamo un sacco di utenti che non sanno nemmeno cosa sia l'email. >Abbiamo provato a fare della sensibilizzazione ma senza successo, a loro >interessa solo navigare! > >>Ritorno quindi alla domanda inziale: chi e' che guadagna veramente con >>Internet??? > >la telecom !!!!!! >Commento del moderatore: >Che tristezza :-(. Si parlava di refrattarieta' tecnologia, ma in questi >casi e' anche culturale. Scusate se mi intrometto ma anni fa' (5 - 6 - 7) qualcuno come me e come molti altri aveva sperato in una alfabetizzazione telematica di massa (o quasi) attraverso uno strumento chiamato Videotel. Con tutti i limiti e gli aspetti negativi che poteva avere rappresentava un mezzo per iniziare tante persone, in modo semplice ed economico (il mandarsi un messaggio tramite mailbox ad esempio), sia al comunicare in modo diverso sia all' avvicinarsi ad uno strumento leggermente ostico come un PC. Ci si aspettava insomma capitasse quello che era successo in Francia con Minitel. Ahinoi pero' in Italia c'era la SIP e tutto svani' in una politica ottusa e cieca che lascio' lo spazio solo a messaggeria rosa/rosse o servizi dai costi esorbitanti. Il mix di cecita' SIP/Fornitori di servizi ha procurato all'italia un gap (oltre che una diffidenza da parte delle azienda che in Videotel volevano operare seriamente) che adesso si vorrebbe colmare in un lampo. Io credo che per superare questo gap ci voglia parecchio tempo e molti sforzi e gli occhi ben aperti per non far ripetere alla SIP/Telecom lo stesso distastro che creo' allora. Io credo fermamente in Internet e sono certo della sua evoluzione in Italia ma penso parallelamente che il cammino non sara' facile e che bisogna puntare molto sulla qualita'. Grazie per l'ascolto. Giorgio Giorgio Locati esprit@intercom.it >>WebDesigner<< Visita la mia Home Page e >>...VINCI !...<< Home Page: http://www.intercom.it/~esprit/ ###Diffondi l'appello sul sequestro di Milena Bianchi### ------------------------------------------------- Gli interventi devono essere inviati a: marketing-l@internetforce.com Per le iscrizioni majordomo@internetforce.com Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mc6786@mclink.it -------------------------------------------------