------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Massimiliano Bancora Subject: I moderatori moderano... Preso atto dell'interessante dibattito nato dalla nostra moderazione, ora tocca a noi... Quello che intendevamo esprimere e' il fatto che non desideriamo che la mailing list si trasformi in societa.cultura.it, dove si parla di politica e si litiga su qualsiasi opinione che ciascuno esprime all'interno del newsgroup. Ci rendiamo conto che l'ambiente in cui opera un uomo (o una donna :-)) di marketing e' influenzato anche da fattori culturali e finche' la discussione si limitera' a questo aspetto del marketing saremo ben lieti di pubblicare discussioni e opinioni di tutti. Con questo crediamo di aver espletato il nostro ruolo di moderatori: ben venga l'off-topic, ma con moderazione :-) Un saluto e buon lavoro. I moderatori della IMLI ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: webmaster@mail.asianet.it (Marco Pomponi) Subject: R: IMLI: Pasticci interbancari e commenti dei moderatori >Propongo quindi un piccolo esercizio di televoto: la nostra lista deve >bandire "politica e sociologia di rete" come decisamente off-topic? >(Subsidiary: Che cos'e' il marketing?). >Saluti. >Giorgio Rosa Salva beh, non vorrei sembrare un nostalgico sessantottino quando si proclamava che "tutto e' politica!", ma bandire politica e sociologia, in una mailing list di marketing, sarebbe come bandire Modena e Maranello in una mailing list sulla Ferrari. Anzi, credo che, se IMLI non e' di marketing operativo ma di carattere piu' generale, e' proprio su tali argomenti, per le loro correlazioni al marketing ovviamente, che si dovrebbe ragionare. L'intervento del rappresentante interbancario alla trasmissione di Marrazzo (a proposito, qualcuno ricorda come si chiama e qual'era la societa'?) non era evidentemente casuale. Chi l'ha chiamato ? perche' ? Perche' lui ? perche' a dire quelle cose ? Certo non e' Marrazzo a decidere la linea editoriale, e sarebbe interessante, anzi, che provassimo un po' ad informarci, e sarei anche dell'idea di fare un passo ufficiale, come gruppo della mailing list, presso la RAI per conoscere i motivi del lancio di un tale messaggio, e, magari, chiedendo che alla stessa trasmissione qualcuno (magari anche di noi) vada a spiegare, anche solo in 30 secondi, come stanno effettivamente le cose. Cosa ne pensate ?? Ing. Marco Pomponi Internet and Software Services Manager Asianet (Asian Byte s.r.l.) Via Marzocchi, 27 - Bargellino - 40012 Calderara di Reno - Bologna - Italy Voice: +39 51 729874 - Fax : +39 51 729859 E-mail : webmaster@asianet.it - http://www.asianet.it "Stat rosa pristine nomine, nomina nuda tenemus" ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Fabio Metitieri Subject: Re: IMLI: comunicazione uno-a-uno... Ciao a tutti, >Lascia che gli utenti interessati riempiano un questionario (molto breve >e poco impegnativo) per rimanere informati su tutti gli ultimi sviluppi del >sito. Rassicurali dieci, cento, mille volte sul fatto che i loro dati (anche >se si tratta solo dell'indirizzo) verranno mantenuti riservati e non >verranno dati a nessuno. Informali inoltre che avranno il diritto di fare >l'unsubscribe in ogni momento. E perdi il 90% dei possibili sottoscrittori. In rete la compilazione dei questionari non e' molto amata, e a chi promette riservatezza non crede quasi nessuno. Forse Wired o Amazon ti chiedono dei dati, per iscriverti alle loro newsletter? Obbligatori? Gli utenti cedono i propri dati solo in cambio di qualcosa, e all'interno di un rapporto di fiducia un po' piu' profondo della semplice promessa di una newsletter. La logica Firefly insegna. >In questo modo ti creerai una tua 'audience' pronta a ricevere i tuoi spot >pubblicitari via e-mail. :-) Ma stai attento a non bombardarli troppo, >altrimenti non gli ci vorra' niente a rimuoversi dalla lista. Un po' troppo semplice, come visione del problema... e ragionare in termini di "spot" e' perdente. Anyway, direi che l'essenziale e' la capacita' di essere interattivi. Quindi, poco importa se si usa un chat o la email (escluderei i newsg., ma questo e' un discorso lungo), l'essenziale e' rispondere, sempre, a tutti, in fretta e con il "tono" giusto. Questa capacita' di reagire in modo rapido, credibile ed efficace, temo, e' il maggior ostacolo ad un uso interattivo della rete da parte di un'azienda. In un'azienda media, per rispondere ad una lettera bisogna interpellare la direzione generale, o le relazioni esterne, o il marketing.... Insomma: IMHO se si vuole usare Internet occorre accettare anche che l'organigramma "classico" ha bisogno di qualche ritocco. I flussi di comunicazione e i soggetti adatti (? si fa per dire...) alla comunicazione tradizionale, in rete potrebbero produrre dei simpatici disastri. >Comunque ti assicuro che ad ogni messaggio promozionale che mandiamo (ne >inviamo circa uno o due al mese) c'e' sempre gente che risponde interessata Non ne dubito. Ma la logica "indirizzario" non e' detto che sia l'unica possibile. Di certo non e' la piu' efficace, anzi. La rete non e' il Postal Market... tra l'altro, Sambucci, mi pare che la tua lista-newsletter per AN sia stata, come prevedibile, un completo fallimento. Sbaglio? Ciao a tutti, Fabio. -- Fabio Metitieri Via Riccardo Sineo 7/4 - 10124 Torino - Italia Tel (3911) 8125333 Email: yukali@tin.it "Incontri virtuali": http://space.tin.it/computer/fmetitie ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: area nuova Subject: i pasticci della RAI - CDM Non so servir=E0 a qualcosa, ma se fossi il moderatore di questa lista = girerei alla RAI tutti i messaggi riguardanti la"disinformazione"fornita = nella speranza che il vecchio detto"errare =E8 umano,perseverare = diabolico" si riveli esatto anche in questo difficile caso. --------------------------------- Commento dei moderatori: Il suggerimento ci sembra interessante, anche se temiamo che in RAI non siano molto attenti alle "proteste" dei consumatori... Stiamo anche pensando di chiedere a qualcuno piu' "pubblico" di noi, che abbia piu' voce in capitolo e sia piu' facilmente ascoltato dal sistema pubblico televisivo. Vi faremo sapere appena avremo notizie interessanti... Un saluto ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- Subject: Re: IMLI: comunicazione uno-a-uno... From: Marco Deveglia >From: Fabio Metitieri >E perdi il 90% dei possibili sottoscrittori. In rete la compilazione dei >questionari non e' molto amata, e a chi promette riservatezza non crede >quasi nessuno. Io non conosco studi specifici su quest'argomento, ma se ce ne sono mi interessano molto, perche' le mie informazioni sono differenti. Per quel che ne so, i questionari su Internet sono visti come quelli su carta, solo sono piu' facili da compilare. Li completa chi ha tempo da perdere (pochi) e chi e' realmente interessato (pochi, ma giusti). Quindi, va bene perdere il 90% dei sottoscrittori se sono solamente spreco di tempo e di banda. L'obiettivo di una newsletter promozionale gratuita non e' avere molti lettori (o meglio "ricevitori"), ma mandarla ai prospect giusti. Il questionario e' uno degli strumenti che "stringe le maglie" della lead generation, filtrando solo i prospect piu' interessati. Per quanto riguarda la "legge sulla riservatezza" c'e' parecchia confusione su come applicarla, in particolare in relazione ad attivita' di direct marketing (quindi anche per la maggior parte degli Internet marketer). Se noi chiediamo i dati e rassicuriamo "a termini di legge" sull'uso di questi dati (dicendo se li useremo solo noi o se li daremo ad altre aziende), chi ce li da' e' una persona chiaramente ricettiva al direct marketing, che non si "offende" se riceve nella sua mailbox comunicazioni via e-mail. Quindi non e' questione di fidarsi o meno , e' questione di essere disponibili - oppure no - a ricevere informazioni commerciali per via diretta. >Gli utenti cedono i propri dati solo in cambio di qualcosa, e all'interno >di un rapporto di fiducia un po' piu' profondo della semplice promessa di >una newsletter. [...] ragionare in termini di "spot" e' perdente. >Anyway, direi che l'essenziale e' la capacita' di essere interattivi. Giustissimo, ma l'acquisizione di informazioni sui prospect (e sui clienti) e' la base per essere _rilevanti_ oltre che interattivi (nessuno ha voglia di ricevere messaggi che non lo interessano). >Questa capacita' di reagire in modo rapido, credibile ed efficace, temo, >e' il maggior ostacolo ad un uso interattivo della rete da parte di >un'azienda. [...] Insomma: IMHO se si vuole usare Internet occorre accettare anche che >l'organigramma "classico" ha bisogno di qualche ritocco. Giustissimo. Se si comincia a interagire, bisogna avere esperti di interazione. Peppers & Rogers, suggeriscono di ristrutturare l'azienda inserendo dei customer manager al posto dei brand manager. Quindi customer manager addetti alla "conquista" e customer manager addetti alla "fidelizzazione". Se si continua a pensare in termini di "target" e di "brand" effettivamente e' difficile usare bene la Rete come strumento di relazione (ma neanche la posta). Marco Deveglia O P E N M I N D S Marketing in the Digital World ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Luca Sambucci Subject: Re: IMLI: comunicazione uno-a-uno... At 02.27 17/04/98 +0200, IMLI wrote: >E perdi il 90% dei possibili sottoscrittori. In rete la compilazione dei >questionari non e' molto amata, e a chi promette riservatezza non crede >quasi nessuno. Forse Wired o Amazon ti chiedono dei dati, per iscriverti >alle loro newsletter? Obbligatori? Si', sono iscritto sia a Wired che ad Amazon (da prima che questi servizi diventassero famosi, pensa un po') ed ho dovuto compilare dei questionari. Molto semplici (nome, email, paese), ma li ho dovuti compilare. >>In questo modo ti creerai una tua 'audience' pronta a ricevere i tuoi spot >>pubblicitari via e-mail. :-) Ma stai attento a non bombardarli troppo, >>altrimenti non gli ci vorra' niente a rimuoversi dalla lista. > >Un po' troppo semplice, come visione del problema... e ragionare in >termini di "spot" e' perdente. E' pericoloso dare giudizi tout-court come fai tu, soprattutto se li dai ad una persona che con questi metodi ha adottato una strategia che si e' rivelata "vincente" (nel senso che mi ha fatto guadagnare clienti che altrimenti non avrei mai avuto). Poi, se ci sono altri metodi che assicurano una "vincita" ancora piu' sostanziosa beh, come disse topolino: sono tutto orecchi. 8:-) >Anyway, direi che l'essenziale e' la capacita' di essere interattivi. >Quindi, poco importa se si usa un chat o la email (escluderei i newsg., >ma questo e' un discorso lungo), l'essenziale e' rispondere, sempre, >a tutti, in fretta e con il "tono" giusto. Questo e' un altro aspetto del problema. Si', concordo anch'io che a qualsiasi essere umano, o non umano, che scriva ad un'azienda si debba dare una risposta nel giro di 24 ore. E' un modo come un altro per "fare presenza". Qui pero' si parlava di essere presenti lo stesso anche quando non e' l'utente a fare a prima mossa. >Non ne dubito. Ma la logica "indirizzario" non e' detto che sia l'unica >possibile. Di certo non e' la piu' efficace, anzi. La rete non e' il >Postal Market... tra l'altro, Sambucci, mi pare che la tua >lista-newsletter per AN sia stata, come prevedibile, un completo >fallimento. Sbaglio? Sbagli, e di grosso. :-) An-News, se vogliamo parlarne, e' stato uno dei successi piu' grandi, che altri partiti ci hanno subito copiato. Centinaia di utenti (a tutt'oggi 826, per la precisione) si sono iscritti per ricevere le news dal partito, e quando la mailing list e' stata interrotta (penso che tu ti riferisci a questo quando parli di "completo fallimento", il che non fa che confermarmi la tua propensione a saltare subito a conclusioni che si rivelano errate perche' senza concrete basi di giudizio) e' stato solo per un dissenso *personale* con alcuni vertici di partito. Chiamiamola una specie di "protesta bianca" contro alcune decisioni che l'Ufficio Internet non condivide. E anzi, non appena abbiamo interrotto le comunicazioni non sai quanta gente ci ha scritto dispiaciuta, chiedendoci di far durare a sospensione il minimo indispensabile. Forse e' il caso che tu riveda un attimo la tua visione troppo pessimistica sulle newsletter. :-) Saluti, Luca ------------------------------------------ Itaweb - Internet Provider 06121 Perugia - via del Deposito 9 ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ info@itaweb.it Tel. 075 - 5728609 http://www.itaweb.it Fax 075 - 5739505 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Mauro Lupi Subject: Re: IMLI: comunicazione uno-a-uno... >Qual'e' secondo voi, il miglior strumento "post-sito"? mi permetto di segnalare un mio articolo "Come fidelizzare il navigatore", pubblicato su .net Marketing e che si trova su http://www.admaiora.com/fideliz.htm Mauro Lupi ---------- Ad Maiora srl Realizzazione e promozione di siti Web http://www.admaiora.com Guida Completa ai Motori di Ricerca http://www.motoridiricerca.it ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: "Raffaello Balocco" Subject: IMLI: Richiesta di informazioni Ciao a tutti, sono laureando in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di MI e = sto svolgendo la tesi di laurea sul commercio elettronico in Italia. Ho trovato circa 200 aziende che vendono autonomamente attraverso = Internet e circa 20 cybermarket. Secondo voi questi numeri sono = esaustivi della realt=E0 italiana?=20 Sapete dove =E8 possibile trovare un elenco completo in merito? =20 Saluti a tutti!! Raffaello Balocco ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Fabio Metitieri Subject: Re: IMLI: comunicazione uno-a-uno... Ciao a tutti, Marco Deveglia: >Per quel che ne so, i questionari su Internet sono visti come quelli su >carta, solo sono piu' facili da compilare. A naso, non direi proprio. Chi frequenta Internet e' tendenzialmente piu' colto, piu' ricco e piu' politicizzato della media. Molto piu' attento alla possibilita' di essere schedato "a gratis", quindi. Per intenderci: al supermercato che ho sotto casa, il cliente medio non ha problemi ad usare il tesserino che registra ogni volta la composizione della sua spesa, anche se quasi mai riceve qualcosa in cambio. Io il tesserino lo uso, e con dati falsi, solo quando compero un prodotto sul quale la tessera garantisce lo sconto. Non so se ci sono studi in merito, ma a me la cosa sembra lapalissiana. L'awareness degli utenti Internet sul valore (valore economico) dei propri dati personali, anyway, e' ben descritta in "Net Gain" (libro peraltro molto criticabile). Le ultime dichiarazioni di Ira Magaziner, che sostiene che gli utenti Internet devono autotutelarsi, indicano che il governo Clinton seguira' la stessa impostazione. >Il questionario e' uno degli strumenti che "stringe le maglie" E' su questo che non concordo. Prova a rovesciare l'ottica: non sei tu che devi tracciare i profili degli utenti, ma sono gli utenti che devono avere il tuo. Quindi, e' essenziale descrivere quale "servizio" viene fornito dalla newsletter, in modo che chi e' interessato possa scegliere di riceverla. Insomma, o si accetta che i rapporti di forza in rete sono spostati a favore dell'acquirente (o cliente, consumatore, utente, chiamalo come vuoi), oppure si rischia, applicando modelli "tradizionali", di sbagliare impostazione. >Per quanto riguarda la "legge sulla riservatezza" c'e' parecchia >confusione su come applicarla, Non ne dubito, ma io non mi riferivo a questo. Non volevo allargare il discorso portandolo sul terreno incerto della privacy. >Giustissimo, ma l'acquisizione di informazioni sui prospect (e sui >clienti) e' la base per essere _rilevanti_ oltre che interattivi (nessuno >ha voglia di ricevere messaggi che non lo interessano). Ripeto: descrivi tu la tua newsletter ai clienti, e rinuncia, almeno in prima battuta, a chiedere loro dei dati. Oppure, per ogni dato richiesto offri qualcosa in cambio. Come Amazon: se mi dici che ti interessano solo i criceti e la vela d'altura, io ti tengo informato solo sulle nuove pubblicazioni su questi argomenti, il che e' molto comodo. Ma se ti chiedo il sesso o la fascia di eta' o la professione? Perche' mai dovresti rispondermi? Luca Sambucci: >Si', sono iscritto sia a Wired che ad Amazon (da prima che questi servizi >diventassero famosi, pensa un po') ed ho dovuto compilare dei questionari. >Molto semplici (nome, email, paese), ma li ho dovuti compilare. Be', questo mi pare ovvio.... ma si parlava di questionari un pochino piu' complessi, in grado di tracciare il profilo degli utenti. >Poi, se ci sono altri metodi che assicurano una "vincita" ancora piu' >sostanziosa beh, come disse topolino: sono tutto orecchi. 8:-) Ho gia' citato Firefly come modello, un servizio che non per caso e' nato al MIT ma e' stato di recente acquistato da Microsoft. >Sbagli, e di grosso. :-) >An-News, se vogliamo parlarne, e' stato uno dei successi piu' grandi, che >altri partiti ci hanno subito copiato. Quali? >Centinaia di utenti (a tutt'oggi 826, per la precisione) si sono iscritti >per ricevere le news dal partito, e quando la mailing list e' stata >interrotta (penso che tu ti riferisci a questo quando parli di "completo >fallimento", No. Mi riferisco al fatto che passavano poche notizie, poco interessanti, non attuali, non complete e neppure mirate. Mia opinione, da semplice iscritto (iscritto alla tua newsletter, *non* ad AN, naturalmente ;-) >Forse e' il caso che tu riveda un attimo la tua visione troppo pessimistica >sulle newsletter. :-) Non ho affatto un giudizio pessimista sulle newsletter, e ne seguo molte, da Amazon, a Punto Informatico, da Wired ad Apogeo, dalla tua a Pathfinder, a quelle di produttori come Microsoft o Blaxxun, ecc., ecc., ecc... Sono pessimista sulla possibilita' di richiedere agli utenti dei dati "significativi" al momento dell'iscrizione o comunque senza offrire loro nulla in cambio. Cosa che, in effetti, non fa nessuno, neppure tu, mi pare. Ciao a tutti, Fabio. -- Fabio Metitieri Via Riccardo Sineo 7/4 - 10124 Torino - Italia Tel (3911) 8125333 Email: yukali@tin.it "Incontri virtuali": http://space.tin.it/computer/fmetitie