From mbancora@mclink.it Fri Jan 02 00:21:27 1998 Subject: IMLI - Supermercati on-line Date: Thu, 01 Jan 1998 23:21:27 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: "Vittorio E.Malvezzi" > From: > > >Perche' il consumatore tedesco dovrebbe comprarla in rete e non nei > >canali tradizionali dove i prodotti italiani si trovano abbastanza > >facilmente? > > E perche' no? Esistono le nicchie di mercato -- e Internet e' perfetta > > proprio per raggiungere segmenti di mercato dispersi geograficamente > ma omogenei per bisogni o per aspirazioni. Un segmento di mercato che > e' possibile raggiungere (economicamente) solo via Internet per > esempio e' rappresentato da coloro che parlano o studiano l'italiano e > > risiedono fuori d'Italia. mi fa impazzire di gioia vedere come si possa fare lezione senza salire in cattedra, complimenti a Gianni. Wow, the Net serve anche a questo. E i Forum non servono solo a chats insulse, o forse sto sfondando portoni spalancati ? Comunque posso portare una piccolissima testimonianza tanto per far vedere che Internet serve anche ai piccolini , pasticcioni e magari con le idee non proprio chiarissime. Si identifica una nicchia e improvvisamente ci si rende conto che la portata in termini di globalizzazione, offre opportunita' non solo a tutti gli altri, ma anche a te. A Mosca dovevano presentare una nuova linea di prodotti naturali a base di erbe, serviva un packaging adeguato. Ritengono che l'Italia, paese dell'arte e della moda, possa dire qualcosa di interessante. Il primo problema e' quello della comunicazione, lingua, alfabeto, scambio rapido dei files per le proposte e poi i controlli delle bozze e dello studio di progetto. Viene tutto risolto grazie alla nostra presenza su Internet. Se avessi detto a mio nonno (la prima generazione aziendale, oggi siamo alla quarta) che un giorno avrei venduto a Mosca ... un non me lo avrebbe levato nessuno. Auguroni a tutti Vittorio -- vittorio e.malvezzi/ vmm srl - since 1864 printing & ... I-20144 milano/ via bergognone 7/ ph.+39-2-48011995/ fax+39-2-4818667 http://www.vmm.it/ = http://www.icn.it/vmm/vmm.htm ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Fri Jan 02 00:27:37 1998 Subject: IMLI - Supermercati on-line Date: Thu, 01 Jan 1998 23:27:37 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Marco Deveglia Effettivamente Gianni Lombardi ha ragione. Internet puo' essere un ottimo veicolo per vendere prodotti italiani all'estero e, grazie alle caratteristiche del mezzo (la "relazione di marketing" puo' essere estremamente personalizzata a costi bassissimi) risultare piu' efficace di canali piu' tradizionali. Se funziona un catalogo di vendita per corrispondenza "internazionale", Internet puo' funzionare meglio. Voglio pero' aggiungere che una "COOP" online potrebbe trovare anche un mercato qui in Italia: attendevo che qualcuno ne parlasse, ma poiche' l'argomento non viene toccato ne parlo io. Si tratta della tanto bistrattata "spesa telematica". (Come? Ancora? Buu?) Molti di voi avranno senz'altro sentito parlare di Peapod, un servizio di spesa telematica americano di grande successo. Mi domando se una catena GDO non potrebbe usare la rete per permettere al target italiano "tipo Peapod" (urban professionals, che hanno buona istruzione, ma poco tempo per fare la spesa) di risolvere il problema della spesa. Una bella interfaccia web su un supermercato, collegata alla relativa loyalty card (basta digitare il numero) e ovviamente a un sistema di esecuzione effettiva degli acquisti per conto dei clienti e successiva delivery (sempre secondo il modello "Peapod"). In questo modo, tanto per dirne una, un supermercato potrebbe prendere clienti anche molto lontani dalla sua area commerciale. Tecnicamente non ci sono problemi, e' un modello sperimentato e credo che gli internettisti italiani non siano molto diversi da quelli americani che usano il servizio. Ripeto, e' un servizio targettizzato, ma sarebbe una concreta idea per usare la telematica. Come forse saprete, l'home delivery e' uno dei settori che si prevede a piu' ampio sviluppo nel 2000. Buon 1998 a tutti. Marco Deveglia O P E N M I N D S We Help You Relate to Your Customers Address: via Bullona 10 - 20154 Milan, Italy Phone: 39-2-31.15.70 - 39-2-34.47.08 [fax] E-mail: mail@open-minds.com ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Fri Jan 02 15:25:33 1998 Subject: IMLI - Supermercati on-line Date: Fri, 02 Jan 1998 14:25:33 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Roberto Bellini Non vorrei che questa discussione con Gianni Lombardi assumesse toni di polemica perche', almeno da parte mia, non ve ne e' intenzione alcuna. Mi sento comunque in dovere di chiarire alcuni concetti che nel mio precedente intervento probabilmente non sono stati molto chiari e quindi fraintesi. Le principali tipologie di vendita a distanza di prodotti alimentari sono tre: la vendita per corrispondenza, il supermercato a domicilio ed il porta a porta. Tre settori che sono diversi per assortimento, dinamiche economiche, risultati, clientela, successo, investimenti, situazioni di mercato, ecc. L'elemento che le accomuna (almeno fino a prima di Internet) e' l'uso del catalogo e/o mailing. Per il resto le distinzioni sono grandi: nelle vpc si trovano per lo piu' piccole aziende che operano in segmenti alimentari molto specializzati e di alta gamma; nel supermercato a domicilio ci sono distributori locali con un raggio d'azione limitato (almeno per ora); nella consegna diretta sono impegnate societa' che fanno parte di grandi gruppi italiani o stranieri di notevoli dimensione in termini di fatturato e di organizzazione. Parlando di Supermercati on-line io intendevo (e forse ho capito male il senso del discorso che stavate portando avanti) l'implementazione in linea di un supermercato tradizionale, come quello che tutti abbiamo nei pressi di casa; ovverosia la possibilita' di ordinare su Internet i normali prodotti che compongono la spesa alimentare necessaria ad una famiglia e vederseli recapitati a domicilio nel momento desiderato. In pratica l'evoluzione tecnologica di alcuni servizi sperimentati e parzialmente ancora in uso in alcune grandi citta' (quali, ad esempio: *Super a casa*, *Pronto casa*, *Easy Shop*, ecc.) dove su catalogo si scelgono i prodotti, per telefono si fa l'ordine e si sanno prezzi, disponibilita' e data di consegna a domicilio. Parlando di vpc di prodotti *esclusivi* sono pienamente in sintonia con quanto affermato da Gianni Lombardi in termini di maggior sensibilita' del consumatore al servizio piuttosto che al prezzo, ma stiamo parlando nicchie di mercato e non di Supermercati. Il consumatore e' disposto a pagare un prezzo al di sopra della media di mercato per un'offerta realmente superiore in termini di qualita', o diversa per specificita' merceologica (ad esempio un olio extravergine particolarmente buono oppure un tartufo d'Alba). Mi sembra anche doveroso fare una distinzione fra un catalogo elettronico a disposizione in modo del tutto indifferenziato per tutti gli utenti (che a mio avviso e' marketing di massa) ed una selezione personalizzata di proposte *confezionata* in base ai bisogni del consumatore, dedotti in base alle caratteristiche socio-demografiche, a precedenti acquisti fatti, oppure dall'analisi di appositi questionari fatti precedentemente compilare (che a mio avviso e' micro marketing). Internet puo' essere uno strumento di marketing di massa oppure di micromarketing a seconda dell'uso che se ne fa e dalle informazioni che si utilizzano; rimane comunque un *tipo* di media in piu' a disposizione, un media con caratteristiche particolari e con potenzialita' sicuramente enormi. Cordiali saluti. Roberto Bellini ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Sat Jan 03 13:20:55 1998 Subject: IMLI - Primo intervento Date: Sat, 03 Jan 1998 12:20:55 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Italo Peretto Voglio cominciare queste mie considerazioni sull'argomento di discussione premettendo che questo è il mio primo intervento in assoluto attraverso le mailing list della rete. L'argomento "Mercato&Internet " o meglio Coop e internet credo valga lo sforzo e questo mio primo tentativo. Molti degli interventi mi sono sembrati, anzi sono decisamente corretti. Vorrei porre alla vostra attenzione pero', una osservazione o meglio una considerazione:" Ma perche' mai si dovrebbe attendere dalla rete uno sviluppo di mercato diverso dalla sua natura" Mi spiego ; Sono assolutamente convinto che la rete non è e non diverra' mai una area di Busines veramente significativa soprattutto per chi avesse intenzione di vendere i propri prodotti attraverso la rete. Calma non voglio dire che questo non sia possibile o gia in atto , ma semplicemente che la rete è virtuale e riesce a vendere bene solo prodotti virtuali. Sono assolutamente in linea con l'analisi dei costi logistici che ho letto negli interventi ma oltre a questi indiscutibili problemi,ci sono anche dei problemi determinati dalla interazione prodotto/consumatore, dalla capacita di apprezzare lo stesso attraverso uno schermo, dalla composizione del target. Ma scusate; quanti volete che aquistino... le "fettuccine all'uovo" attraverso la rete, andiamo, le persone che utilizzano (almeno oggi e in Italia) la rete non sono ne massaie ne singol che non hanno voglia di andare al supermarket. Sono appassionati di informatica, sono studenti sono ragazzi sono maniaci, tutto, ma molto molto poco "Consumatori coop". Altro problema.. come paghi l'acquisto? Attraverso la carta di credito?... Pazzi chiunque con un minimo di cervello non darebbe mai il numero della sua carta di credito ad uno " sconosciuto". Chi lo fa é spinto da motivazioni forti (sesso, softwere, dati ). Insomma i consumatori Coop almeno per oggi con l'attuale diffusione di internet e con i ridicoli sistemi di accesso alla rete (Connessioni lente, macchine tutto sommato ancora troppo difficili da usare per molti, diffusione dei personal, ) continueranno a prendere il Bus e ad andare direttamente al banco del salumiere del supermercato piu' vicino. Ancora un altro motivo: Attualmente la distribuzione dei prodotti e composta da una serie di soggetti economici che non si faranno sopraffare da qualche Browser alla sua ultima versione. Nel bisiness corrente della distribuzione, vengono sempre piu' effettuati investimenti (quelli veri) lontani anni luce da internet. La rete invece puo' essere fortissima per altri tipi di commercio: Le informazioni, il turismo, le immagini,le assicurazioni, i servizi al cittadino la scuola, l'arte... Insomma tutto quello che si consuma sopratutto con la testa con gli occhi, e con il computer, oppure per una nuova e finalmente corretta forma di pubblicita'. Ed è solo su quest'ultima che, chi (come le coop,) ha intenzione di utilizzare la rete per i suoi affari, puo' trovare soddisfazioni, ammesso di rispettare alcune regole fondamentali. 1 la visibilita' 2 la credibilita 3 l'attinenza dell'obbiettivo alle specifiche del media "internet" Un saluto . Italo 61 ------------------------------------------------- Commento del moderatore: Io sono uno dei pazzi che comunica tranquillamente il suo numero di carta di credito sulla Rete, e non ho mai avuto alcun tipo di problema. E come me, ti assicuro, conosco diverse persone che lo fanno abitualmente. Vale per tutti la storiella del cameriere: non e' altrettanto pericoloso consegnare la cdc al cameriere quando si paga il conto al ristorante? In merito a questo *problema*, ho visionato attentamente l'offerta di GoItaly, non vi sembra interessante? Massimiliano Bancora ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Mon Jan 05 11:06:35 1998 Subject: IMLI - Primo intervento Date: Mon, 05 Jan 1998 10:06:35 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: (3|1|98 12:20 ) Cosi' parlo' Massimiliano Bancora, mbancora@mclink.it: >Commento del moderatore: > >Io sono uno dei pazzi che comunica tranquillamente il suo numero di >carta di credito sulla Rete, e non ho mai avuto alcun tipo di >problema. E come me, ti assicuro, conosco diverse persone che lo fanno >abitualmente. > >Vale per tutti la storiella del cameriere: non e' altrettanto >pericoloso consegnare la cdc al cameriere quando si paga il conto al >ristorante? Cito anch'io una cosa che dico sempre quando si parla di carte di credito via Internet (e di pregiudizi sulla stessa), riportando un paio di fatti interessanti: "The Economist", il piuttosto autorevole settimanale economico inglese, ha ha citato almeno due volte il fatto che *nessun* caso di truffa avvenuta con numeri di carta di credito rubati via Internet e' stato ancora riportato. Non basta. In un inserto dell'anno scorso (1997) sul Commercio Elettronico sempre l'Economist riportava in uno dei servizi che neppure la Visa - nonostante tutte le sue riserve ufficiali sull'uso delle carte di credito via Internet - era in grado di citare alcun caso di truffa avvenuta con carte di credito via Internet. Insomma, dare la carta di credito al cameriere citato da Massimiliano e' molto piu' pericoloso che fare acquisti via Internet. La pericolosita' di affidare un numero di carta alla rete, almeno per ora, e' una leggenda urbana. Questo non significa che non avverra' mai alcuna truffa con carte di credito via Internet. pero', almeno per il momento, non sembra un evento cosi' frequente. Con 60 milioni di utenti nel mondo e una dozzina di milioni di utenti che hanno dichiarato di aver acquistato prodotti via Internet, la rete non mi sembra cosi' insicura come qualcuno la dipinge. Gianni -- >===> Gianni Lombardi Copywriter - Consulente di Direct Marketing e Pubblicita' Interattiva. Segretario Art Directors Club Italiano Consigliere Interacta 100341.3647@compuserve.com - g.lombardi@essai.it ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Mon Jan 05 11:11:10 1998 Subject: IMLI - Internet come media? Date: Mon, 05 Jan 1998 10:11:10 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- Subject: IMLI - Internet come media? Date sent: Sat, 3 Jan 98 20:05:43 -0000 From: Copies to: <100341.3647@compuserve.com> (2|1|98 14:25 ) Cosi' parlo' Roberto Bellini >Internet puo' essere uno strumento di marketing di massa oppure di >micromarketing a seconda dell'uso che se ne fa e dalle informazioni >che si utilizzano; rimane comunque un *tipo* di media in piu' a >disposizione, un media con caratteristiche particolari e con >potenzialita' sicuramente enormi. Sono d'accordo con le diverse osservazioni di Roberto Bellini di quest'ultimo messaggio. Effettivamente il discorso aveva preso due piani paralleli: la possibilita' di un supermercato italiano di aggredire in qualche modo un mercato online (esiste e richiede di adottare strategie di tipo vpc su area nazionale e internazionale) contro la possibilità di avere un "supermercato online" presso il quale fare la normale spesa (scenario decisamente prematuro per l'Italia e forse anche negli Usa salvo Silicon Valley e pochi altri luoghi). Non sono invece d'accordo sulla definizione di Internet come "media", a meno che non si considerino "media" anche la piazza, il negozio, il centro commerciale. Internet, grazie all'interattivita', consente di creare luoghi viruali (sul web) e comunita' virtuali (con il Web, i forum e le mailing list). Consente persino la vendita diretta di numerose tipologie di prodotti (il software; le informazioni; i prodotti letterari; prossimamente la musica; entro breve i film). Questo rende assolutamente diverso Internet da qualsiasi mezzo di comunicazione di massa (salvo forse, entro certi limiti, la radio libera con telefono aperto -- un esempio di comunita' virtuale di tipo radiofonico e' Radio Popolare di Milano). Internet e' piu' una piazza di dimensioni globali che un mezzo di comunicazione. Forse Internet e' un mercato. Forse Internet diventera', per molte cose, *il* mercato. Internet non e' un mezzo di comunicazione. E' un luogo, di dimensioni imprecisate. Pensarlo come un media, come un "altro media" per quanto potente, secondo me comporta degli errori di valutazione. Gianni ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Mon Jan 05 11:14:54 1998 Subject: IMLI - Primo Intervento Date: Mon, 05 Jan 1998 10:14:54 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Pietro Deriu Salve a tutti, e' la prima volta che partecipo alla discussione in questa lista, visto che sono iscritto da qualche giorno. Ho letto con attenzione la discussione sui supermercati on line e vorrei fare qualche considerazione. Credo che il mercato della rete per ora dia la possibilita' di produrre utili soprattutto alle imprese che realizzano prodotti di alta qualita' sia materiali che immateriali. Per esempio artigianato di ottima fattura, turismo organizzato con sistemi di prenotazione efficienti, alimenti con caratteristiche organolettiche uniche... ma non solo questo. Ho avuto modo di constatare che alcune aziende usano la rete per la vendita di camion usati per i mercati "poveri", o per l'esportazione del granito dalla Sardegna. Quindi anche Coop e affini con uno strumento di questo tipo possono incrementare le proprie vendite e rafforzare l'immagine. Magari non ora, ma tra qualche anno si potrebbe modificare in parte il sistema di distribuzione (es. in America Pizza drag & drop cioe' compongo e ordino la mia pizza via rete che mi verra' consegnta a domicilio), soprattutto nelle citta' di dimensioni medio grandi. Ricordiamoci che se Internet diventera' uno strumento massificato anche alcune abitudini da parte dei consumatotori verranno radicalmente modificate. Diventera' un mezzo che dovra' avere una valenza forte non solo in ambito mondiale, ma anche in ambito LOCALE. Probabilmente in Italia verra' richiesto un tempo di adeguamento superiore, ma diventera' un processo irreversibile. concludo affermando che come il moderatore della lista anch'io faccio uso di carta di credito in rete e finora nessun problema (ricordate la diffidenza nei confronti del Bancomat?). Un saluto a tutti Pietro Deriu http://www.macomer.net ----------------------------------------------------------- Frame Internet Provider tel./fax 0785/71505 Piazza 2 Stazioni, 3 e-mail: frame@macomer.net 08015 Macomer (Nu) help@macomer.net ----------------------------------------------------------- ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Wed Jan 07 23:47:42 1998 Subject: IMLI - Supermercati on-line Date: Wed, 07 Jan 1998 22:47:42 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Ferrante "Non li vogliamo. La loro musica non funziona e le band che usano chitarre sono fuori moda". Queste le parole di un portavoce della Decca Records parlando dei Beatles nel 1962, e questo e' quello che mi viene in mente quando sento dire che il commercio elettronico non avra' successo. Esperienza personale: sto scrivendo una tesi in marketing, che non riguarda il commercio elettronico, ma necessito di un libro americano che compro da Amazon. Acquistando solo un libro non mi conviene farmelo spedire con formule urgenti, cioe' servendomi di DHL, perche' il trasporto costerebbe quasi quanto il libro. Inserisco il numero di carta di credito senza problemi (se non ti puoi fidare di un colosso quotato in borsa negli Usa...) e il libro arriva dopo tre mesi. L'addebito sul conto dopo sole tre settimane: l'efficienza americana. Conclusioni: la formula funziona, e' migliorabile specie dal punto di vista della logistica. Se avessi acquistato tre o quattro libri, l'incidenza del costo del trasporto via DHL sarebbe stata minore e avrei avuto i libri in meno di una settimana. Mea culpa. Passando alle cose serie, riprendo uno spunto contenuto in un articolo sul commercio elettronico che appare su Pc Magazine di Gennaio: l'iniziativa dello sfruttamento del commercio elettronico e' partita da piccole societa' e/o da produttori di software o hardware e non da colossi della produzione o della distribuzione. Sento dire che il fondatore di Amazon era un operatore di borsa a Seattle. Mentre gli altri (individui come noi) incassano, noi siamo ancora a discutere dell'utilita' dello strumento o a ragionare in termini di mercato italiano. Quando i colossi entreranno davvero sul mercato lo spazio per i piccoli si ridurra'; gia' oggi esistono servizi (e qui mi fido dell'autore dell'articolo citato) che scovano sul Web, per conto dell'utente, il miglior prezzo del prodotto desiderato e il miglior "fornitore virtuale". Altro che fase pioniera, qui siamo gia' in aperta competizione! Concludendo ribadisco un concetto gia' arcinoto: iniziare per primi e' difficile e rischioso, ma, se le cose vanno appena bene, ti pone in condizione di vantaggio (molto duraturo) su chi arriva dopo. Noi italiani stiamo gia' arrivando dopo. Andrea Ferrante. ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Wed Jan 07 23:52:40 1998 Subject: IMLI - La rete non è un supermercato! Date: Wed, 07 Jan 1998 22:52:40 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Italo Peretto Non capisco proprio perche' stupisca tanto che dare il proprio numero di carta di credito ad un indirizzo ad un computer dall'altra parte del mondo possa essere considerato cosa da pazzi. Va bhe' accetto le opposizioni, ma comunque non condivido le opinioni dell'autorevole Economist. Sarei curioso di sapere quale finanziaria o banca metterebbe in giro voci di truffe attraverso le carte di credito che commercializza. Sarebbe interessante verificare direttamente un significativo numero di "consumatori in rete" per poter valutare in tutta tranquillita' le citazioni della VISA. Voglio citare anch'io un fatterello .... Un amico carissimo che per lavoro è sempre in giro per il mondo, tempo fa si accorge che nel suo estratto conto compaiono addebiti di pernottamenti (in piu') non effettuati, presso una importante catena alberghiera americana. Denunciato il fatto l'amico viene comunque rimborsato. Ora provate ad immaginare solo il vantaggio di liquidita' che una importante catena alberghiera puo' ottenere da " casuali errori " addebitati ai clienti e rimborsati dopo 30/40 giorni dalla lettura dell'estratto conto. Questo è solo un esempio.. Non regge il paragone del cameriere... quello ha una faccia un volto un indirizzo una insegna e molti clienti, magari amici del "Truffato" Il rete é ben altra cosa. Chiudo questo argomento altrimenti mi becco del noioso e polemico, e vado verso nuove provocazioni (benevoli beninteso) : secondo voi cosa avranno comperato la dozzina di milioni di utenti? dell'amico Gianni Lombardi? quante decine di milioni di Pagine avranno cliccato e quanti prodotti e con che frequenza avranno comprato? Saranno stati soddisfatti del loro acquisto? Lo rifaranno? E lo rifaranno dalla stessa pagina? Sono quesiti che mi pongo continuamente ma che fino ad oggi non hanno avuto che strane risposte. In conclusione mi fate un esempio di azienda che stia facendo discreti affari con la rete? Italo Peretto Pubblicitario da 18 anni Responsabile servizio clienti Titolare d'Agenzia brand@gpnet.it ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it From mbancora@mclink.it Wed Jan 07 23:56:43 1998 Subject: IMLI - Primo Intervento Date: Wed, 07 Jan 1998 22:56:43 GMT ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: "Vittorio E.Malvezzi" > Credo che ci siano pochi dubbi sul futuro delle vendite su internet, > saranno senz'altro accettate, eccome. E' un dato di fatto pero' che > per il momento, a mio avviso, l'utenza e' impreparata e disorientata a > > tale evenienza. Io sono un operatore commerciale [rappresentanze di > componentistica per auto] ed attualmente non ho interlocutori ne' tra > i clienti [su 100 nessuno] ne' tra le aziende rappresentate. > Luciano Somma E' sempre una questione di cannoni e corazze o forse meglio di uova e galline. Chi deve partire prima: l'utenza a chiedere o chi ha da vendere un prodotto/servizio, ad offrilo ? In alcuni recenti miei dotti ed interessantissimi interventi (;-) avevo portato una mia testimonianza. Il mondo di Internet, proprio per la sua tumultuosa crescita e' estremamente cangiante e puo' riservare molte sorprese. Nei limiti del possibile io preferisco non farmi cogliere impreparato, ma da bravo boy-scout essere sempre pronto ! Nei limiti del possibile perche' tanto lo so che star dietro alla Rete non ce la faro', ha preso in contro piede anche un certo Bill Gate e questo e' sicuramente un'ottima copertura anche per chi dispone di risorse un pochino piu' limitate !! Vittorio -- vittorio e.malvezzi/ vmm srl - since 1864 printing & ... I-20144 milano/ via bergognone 7/ ph.+39-2-48011995/ fax+39-2-4818667 http://www.vmm.it/ = http://www.icn.it/vmm/vmm.htm ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@mediaquest.it Iscrizioni: imli_sub@mediaquest.it Cancellazioni: imli_unsub@mediaquest.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: mbancora@mclink.it