From imli@venere.inet.it Tue Jan 14 14:30:34 1997 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Marco Deveglia L'interessante intervento di Lucio Murru riflette l'attuale atteggiamento verso il mezzo Internet come media di marketing, che dice, in sostanza: costa poco, e' il futuro, tanto vale esserci. Io "uno di quelli del marketing" non sono d'accordo, come non sono d'accordo in generale su chi investe in pubblicita' nel modo sbagliato. Senza scomodare teorie massmediologiche (termine che ho usato solo per significare "bla-bla-bla") il punto della questione (che ho sollevato con la mia "provocazione") e': gli utenti italiani di Internet sono pochi, quindi sono pochi quelli che vedrebbero un sito italiano, che - oltretutto - per farsi vedere deve competere con tutti i siti mondiali (leggi, investire in promozione). Quindi, a fronte di un investimento contenuto (ma poi veramente "cosi' contenuto", non fosse altro che per i costi di promozione?) il ritorno di un'azienda italiana che investa sul web per parlare agli italiani, sarebbe difficilmente positivo. Punto. La domanda e': c'e' un motivo per investire in pubblicita' sapendo (e' possibile sicuramente fare una stima preventiva e verificare successivamente l'accuratezza delle ipotesi) che si buttano via i soldi (modo grezzo per dire "si investe senza un ritorno"? Io che "sono uno di quelli del mktg" non trovo nessun motivo. La pubblicita' e' un investimento: se sai gia' che e' un investimento perdente, non farlo. Ri-punto. Ecco perche' tiro il freno a mano. >3. Stare in rete attualmente costa davvero poco, sopratutto >rapportando tale costo con media a elevata o media deperibilit#224#, e i >prezzi sono in discesa. Questa e' la trappola dell "Internet costa poco". Una trappola per chi fornisce servizi Internet, intendo. Quanto e' poco? Di quanti soldi parliamo? Stime fatte assieme a chi ne sa piu' di me, pongono in 150 milioni la soglia di un sito web fatto abbastanza bene, manutenuto costantemente, con le necessarie interazioni con l'utente. A questo bisognera' pur aggiungere la promozione: diciamo un altro 150 milioni tra media Internet e media tradizionali. Possiamo dire che per partire in maniera cristiana (leggi, secondo gli standard di mercato) ci vogliono 300 milioni. Ora, penso che la maggior parte dei fornitori di servizi Internet italiani, ne abbiano pochi di clienti da 300 milioni, mi sbaglio? E quindi che la maggior parte delle aziende italiane che investono su Internet realizza siti "in economia", anche se magari il loro fornitore di servizi sarebbe in grado di fare meglio. E' appunto la trappola del "Internet costa poco": non e' questo il modo di vendere servizi Internet (e in genere vendere servizi). Ma il punto non e' 300 o 30 o 3 milioni. Il punto e' che quasi certamente questi soldi non porteranno alcun profitto. E allora, di nuovo, perche' spenderli? Io non lo so. >E' chiaro che le valutazioni di ingresso nel Web debbono essere fatte >caso per caso, ma non vedo controindicazioni di principio, salvo >quella che esserci per esserci vale poco. Esserci per esserci, cioe': spendere quattro lire e mettere delle paginette buttate li' (attenzione, se sono curate graficamente non vuol dire che siano efficace comunicazione, solo sempre delle paginette buttate li' anche se "belle da vedere"). Ma questo smentisce quindi la prima parte dell'osservazione "Stare in rete costa davvero poco", no? >4. Io vedo il tutto un po' come la corsa all'oro nel vecchio West. >L'oro c'#232#, e non poco. Correre pi#249# veloci degli altri serve e non >serve , dipende. Qualcuno ricorda forse Alice (Carrol citato da >Kotler), "qual'#232# la strada per uscire da qui'"? "Dipende sopratutto da >dove vuoi andare ..........". Troppi la vedono come la corsa all'oro del vecchio West, secondo me. Io no, io vedo una differenza sostanziale: non serve arrivare primi, perche' il filone non si esaurisce. Anzi, piu' il tempo passa, meglio e': aumenta l'audience e quindi la probabilita' di un ritorno sull'investimento positivo. "Dipende soprattutto da dove vuoi andare". Oggi Internet in Italia e' come il Paese delle Meraviglie: non si arriva da nessuna parte ed e' pieno di cose assurde. Che deve fare Alice-azienda? Secondo me, svegliarsi e guardare la realta'. E ora, uno shock: secondo me ci sono anche aziende italiane (o operanti in Italia) che devono investire in Internet, oggi. Magari nel prossimo intervento vi dico quali sono. Marco Deveglia O P E N M I N D S Information Age Advertising Address: via Bullona 10 - 20154 Milan, Italy Phone: 39-2-31.15.70 - 39-2-34.47.08 [fax] E-mail: mail@open-minds.com ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@inet.it Iscrizioni: imli_sub@inet.it Cancellazioni: imli_unsub@inet.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: m.bancora@mediaquest.it From imli@venere.inet.it Tue Jan 14 14:30:43 1997 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Carmelo Saraceno Un saluto a tutti, raccogliendo l'invito di Massimiliano a non lasciare cadere nel vuuto le richieste di aiuto che arrivano dagli studenti, rompo la consegna del silenzio di queste ultime settimane per rispondere allo studente di Catania alla ricerca di dati sulle dimneisioni del mercato della pubblicita' sul Web. Visto che quello sui dati e' un vero e proprio tormentone, e visto che a quanto sembra molti continuano a non conoscere il sito in questione, ricordo agli interessati che CyBerAtlas (http://www.cyberatlas.com) rappresenta un eccellente punto di partenza per informazioni di questo tipo. Di seguito incollo inoltre un breve promemoria che ho scritto, utilizzando dati attinti proprio da CyberAtlas, per un giornalista che mi aveva chiesto informazioni allo stesso proposito. Investimenti pubblicitari ------------------------- Secondo Forrester Research nel 1995 la raccolta della pubblicita' sul Web e' stata pari a 37 milioni di dollari. Nei primi 9 mesi del 1996 la raccolta e' salita a 138 milioni di dollari. Il dato proviene da AdSpend di Jupiter Communcation, un monitoraggio che tiene in considerazione un migliaio di siti, tutti ovviamente ubicati negli USA. Poiche' i dati sono basati sui prezzi di listino, si ritiene che le cifre effettive siano piu' basse di circa il 15%. Principali inserzionisti e siti ------------------------------- Le 10 aziende che hanno investito maggiormente nella pubblicita' via Internet da sole contano per il 28% del totale degli investimenti pubblicitari nel terzo trimestre del 1996. (Fonte: Jupiter Communications AdSpend). Rank Advertiser Q3 ($M) YTD ($M) 1. Microsoft 2.9 5.8 2. AT&T 2.1 3.8 3. Netscape 1.9 4.1 4. Excite 1.5 3.4 5. InfoSeek 1.5 3.3 6. IBM 1.5 3.6 7. McKinley 1.4 2.8 8. Lycos 1.3 2.6 9. Yahoo! 1.2 2.6 10. NYNEX 1.2 2.8 I 10 siti che guidano la graduatoria della raccolta da soli hanno rastrellato il 64% di tutti gli investimenti nel terzo trimestre del 1996. (Fonte: Jupiter Communications AdSpend). Rank Web site Q3 ($M) YTD ($M) 1. Netscape 8.2 17.9 2. Yahoo! 5.6 11.2 3. InfoSeek 4.9 10.7 4. Excite 3.6 7.3 5. Lycos 3.4 7.5 6. CNET 3.0 6.2 7. WebCrawler 2.9 5.1 8. DNet 2.2 5.4 9. Magellan 1.8 2.9 10. ESPNet 1.7 4.1 Data: 20-Nov-96 Fonte Jupiter Communications Per dovere di cronaca, credo sia giusto sottolineare che le conclusioni di uno studio della societa' Activmedia sembrerebbero suggerire l'esistenza di un mercato maggiormente stratificato di quanto le cifre fornite da Jupiter non lascino supporre. Chiuderei questo mio intervento ricordando agli interessati che uno dei risultati emersi dal monitoraggio dei siti Web che Mediaquest realizza per conto di ACNielsen e' che in questo momento, con riferimento alla situazione italiana, non si puo' parlare dell'esistenza di un vero e proprio mercato pubblicitario Internet. Alla prossima. Carmelo Saraceno mel@mediaquest.it --------------------------------------------------------------------------- Mediaquest -- The Internet Research Firm 18, Via Aselli - 20133 Milano Tel. 02 738.6202 - Fax 02 7012.8177 --------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@inet.it Iscrizioni: imli_sub@inet.it Cancellazioni: imli_unsub@inet.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: m.bancora@mediaquest.it From imli@venere.inet.it Tue Jan 14 14:30:53 1997 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Vittorio Orefice Provocazione per provocazione mi punge vaghezza di intervenire. Forse molti dei problemi che sono stati posti subiscono ancora la tipica sovrapposizione, logica all'inizio ma da superare, fra fine e mezzo. Non credo che sia, oggi, utile e corretto disquisire di Internet come non sarebbe corretto discutere di Telefono, il tema corretto da porsi e' di contenuti trasferiti con un MEZZO. Ecco allora che e' normale che per ciascun tipo di azienda un mezzo sia piu' funzionale di un altro alla trasmissione del messaggio. Il buon direttore marketing o il buon consulente deve soltanto lavorare per uguagliare nel proprio immaginario mezzi nuovi e mezzi consueti rapidamente e mettersi in condizione di decidere "di contenuti" prima e di mezzi validi a trasferirli come conseguenza. Mi scuso con coloro che sorrideranno dicendo "e' ovvio", ma molti ancora sembrano non aver compiuto questo passo fondamentale. -- Vittorio U. Orefice ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@inet.it Iscrizioni: imli_sub@inet.it Cancellazioni: imli_unsub@inet.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: m.bancora@mediaquest.it From imli@venere.inet.it Wed Jan 15 12:07:53 1997 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Luca Burei Purtroppo, non ho avuto il tempo di riappropiarmi del mio angolino di lurker, che mi sono dovuto risvegliare dal ritrovato torpore per colpa di Lucio Murru. Sono, in linea di principio, d'accordo nel considerare il costo di "stare in rete" mediamente inferiore a quello dell'utilizzo degli altri media tradizionali, sempre che ci si riferisca al costo in termini assoluti. La valutazione, a parte rare eccezioni, sarebbe diversa, invece, se si prendesse in considerazione il costo contatto. E, dunque, tanto per versare ulteriore benzina sul focolaio della discussione, visto che e' consuetudine buttar via soldi utilizzando con miopia altri strumenti promozionali, tanto vale investire su quello che, almeno, ha il carattere dell'innovazione ed un costo tutto sommato contenuto. >4. Io vedo il tutto un po' come la corsa all'oro nel vecchio West. >L'oro c'#232#, e non poco. Correre pi#249# veloci degli altri serve e non >serve , dipende. Qualcuno ricorda forse Alice (Carrol citato da >Kotler), "qual'#232# la strada per uscire da qui'"? "Dipende sopratutto da >dove vuoi andare ..........". E dipende, soprattutto, da quali rischi sei disposto a correre. Pur se questa #232# una riflessione che, purtroppo, non si dovrebbe limitare al solo mondo della comunicazione interattiva, in Italia manca completamente la cultura dell'errore. I decision maker, nella maggioranza dei casi, non cercano di raggiungere l'obiettivo *ideale*, ma quello meno rischioso, quello che li mette al riparo dall'eventualit#224# di un insuccesso. Si procede per piccoli interventi tattici, nel breve termine, con l'occhio fisso su obiettivi quantificabili con certezza, quasi sia ad essi deputata la funzione di valutazione assoluta ed oggettiva delle capacit#224# professionali. L'errore non viene mai considerato come la possibilit#224# di proseguire sulla strada della conoscenza, come una eventuale naturale evoluzione di un processo, ma solo come un fallimento, carico di conseguenze. Ed e' per questo che la "strada per uscire da qui" e' quasi sempre quella in piano, quella che non solo ti mette al riparo da sorprese, ma che puoi percorrere con tutta tranquillit#224# per giungere ai lidi tranquilli del "me too". Internet, per ora, si puo' raggiungere sia con le ciabatte ai piedi e l'atteggiamento del turista in vacanza che crede di copiare Indiana Jones per il solo fatto di aver scelto l'esotica Cancun al posto di Rimini, sia impegnandosi su sentieri impervi alla ricerca di cio' che speriamo ci possa essere, ma non e' detto ci sia. Allo strip dove fare shopping, preferisco, spesso, le rovine nella giungla... ma questa e' una scelta personale. E concludo rassicurando Marco Deveglia. INTERACTA e' ancora una piccola realta', ma abbiamo almeno una virtu': siamo ben felici di ascoltare e, magari, imparare da atteggiamenti considerati blasfemi. Purch#232# intelligenti ;) Bye a tutti Luca Burei ****************************************************** Luca Burei INTERACTA Associazione Italiana della Comunicazione Interattiva Vice President http://www.interacta.org e-mail: lburei@flashnet.it Mobile phone: 39 (335) 321004 ***************************************************** ------------------------------------------------- URL del sito IMLI: http://www2.datasail.it/imli Gli interventi devono essere inviati a: imli@inet.it Iscrizioni: imli_sub@inet.it Cancellazioni: imli_unsub@inet.it Per commenti e informazioni scrivete al moderatore: Massimiliano Bancora: m.bancora@mediaquest.it From imli@venere.inet.it Wed Jan 15 12:08:20 1997 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: "cap skirring ltd." Se a qualcuno e' sfuggito, vi riporto una parte ridotta dell'articolo apparso su IL SOLE - 24 ORE di lunedi' 13 gennaio - pag. 21 a firma di Rosanna Santonocito. AUMENTANO I NAVIGATORI IN CERCA DI BUSINESS L'AZIENDA ARTIGIANA STREGATA DA INTERNET C'e' un pastaio genovese che riceve ordini dal Venezuela e dal Messico per i suoi ravioli con la rucola....... I sarti di Roma si apprestano a confezionare abiti su misura per clienti che abitano in Texas o in Giappone e che rimarranno virtuali fino alla prima prova ................. Trovare un installatore elettrico certificato nel quartiere puo' essere un'esigenza meno sofisticata, ma altrettanto rispettabile: con un 'clic' sul video, l'utente avra' i nomi e gli indirizzi degli impiantisti romani che lavorano a regola d'arte...(!!!!!) Gli artigiani italiani stanno scoprendo la rete internet e, quel che piu' conta, piegarla alle proprie esigenze (!!!!!!!!!) E' il caso, per esempio della Confartigianato della Liguria, che oggi propone GRATUITAMENTE a 150 artigiani della regione un pacchetto di servizi comprendente la realizzazione di una pagina WEB con la formazione e consulenza necessarie......... Alle imprese che vogliono aprire una pagina WEB propria nel sito, la CNA fornisce