------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Gionatan Subject: E.commerce o extranet? Salve a tutti,=20 Mi chiamo Gionata e questo =E8 il mio primo intervento ufficiale nella mailing-list - dico il primo ufficiale perch=E8 gli altri li ho pensati ma= non pubblicati mentre leggevo le stampe dell'archivio -=20 Secondo gli interventi di Gennaio 98 - quelli di Febbraio non sono ancora archiviati - il tema di discussione era la diffusione (?) del commercio elettronico, in particolare si sollevava il classico dilemma del consumatore e della sua credit card: ossia la sicurezza in rete. A questo riguardo un solo piccolo accenno: io, malgrado graviti nel pittoresco mondo dell'ICT da 2 anni, non digito il mio pin in rete. Per un semplice motivo: ho 27 anni, produco un reddito sufficente al mio mantenimento, ma NON HO LA CARTA DI CREDITO. Forse prima di pensare se sia sicuro dare i propri dati on line, bisognarebbe verificare l'effettiva diffusione della carta di credito in Italia: ammetto di non aver fatto o letto alcuna indagine scientifica a riguardo, ma a buon senso credo che solo oggi - 1998 - il Bancomat =E8 uno strumento entrato a far parte della nostra cultura di consumatori, in America ogni 16/17 enne abbia la sua Visa o American express del caso. Ecco per=F2 il vero succo del mio intervento: Perch=E8 anche in una ML italiana, che dovrebbe essere focalizzata sulla sintonia socio-culturale della penisola, ci poniamo dei problemi tipici da US o da Nord-Europa? L'e.commerce ancora non decolla a livello consumer, perch=E8 ancora non =E8 decollato il commercio elettronico tra partners aziendali. Mi spiego meglio: le famose extranet sono ancora oggetto di articoli commreciali di multinazionali, ma sono lungi dall'essere effettivamente diffuse come applicazioni aziendali. Eppure tutto sembrerebbe cosi facile: io, azienda x, metto un catalogo virtuale dei miei prodotti - magari su Domino cos=EC me lo aggiorno da solo - e faccio acquistare i miei Clienti abituali, dai quali ricevo giornalmente ordini milionari per fax. Mi sono gi=E0 dilungato troppo, la comunicazione digitale ci vuole rapidi e sintetici, spero solo di non essere andato troppo fuori tema...... Saluti ed abbracci /------------------------------\ Gionatan La Torre =20 glatorre@usa.net "let your fingers=20 do the talking" \------------------------------/ =20 ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Elena Antognazza Subject: Presentazione DoubleClick A proposito di DoubleClick... DoubleClick e' un *nuovo* attore sul mercato italiano che si occupa di advertising sulla Rete. In realta' non e' poi cosi' nuovo, dal momento che in USA, da quando e' stato creato, circa due anni fa, e' diventato il primo network per la gestione e la pianificazione della pubblicita' su Internet. Come molte delle *avventure* americane, e' nata in un garage (ma forse e' solo una leggenda...), e si e' successivamente allargata fino a creare un network nel mondo che conta circa 200 dipendenti e sedi in Canada, Spagna, Giappone, Inghilterra, e, recentemente Italia. DoubleClick sta attuando una politica propositiva interessante nei confronti delle agenzie di pubblicita' e dei centri media: attraverso presentazioni mirate e approfondite, propongono la filosofia americana e cercano di adattarla alle caratteristiche delle aziende italiane. I fatti salienti della loro offerta sono questi: - 16 milioni di impression _italiane_ mensili sui siti che fanno parte del network nel mondo (di cui 15 milioni solo su Altavista); - possibilita' di utilizzare un sistema proprietario per la micro-targettizzazione del messaggio attraverso la mappatura degli IP address (completata finora solo in USA, e in via di completamento per quanto riguarda i domini italiani); - vendita di pacchetti interessanti per quanto riguarda il prodotto *di punta*, Altavista, che comprendono acquisto di parole chiave, acquisto di banner tradizionali a impression, acquisto di badge (i banner *fissi*, di forma quadrata che affiancano il marchio Altavista in ogni pagina del motore di ricerca piu' usato in assoluto dagli italiani, fonte Eurisko 1998); - utilizzo dei cookie per seguire gli spostamenti dei *cliccatori* del banner dopo il click-through; - proposte vantaggiose per le agenzie e i centri media che vogliono utilizzare DoubleClick, con corsi di formazione, banner dell'agenzia gratuiti su Altavista, campagne no-profit anch'esse veicolate gratuitamente... Insomma, sembra proprio che anche DoubleClick, dopo Active Advertising, Publikompass, Manzoni, Mondadori, Sma.Net, e pochi altri, si stia lanciando nel mercato della gestione dei (finora scarsi) budget pubblicitari italiani su Internet. A proposito... per la prima volta da quando e' nato l'advertising sulla Rete, nell'ultimo quadrimestre del 1997, gli investimenti su Internet dei beni di largo consumo hanno superato quelli dei beni tecnologici...Che voglia dire qualcosa? -------------------- Elena Antognazza - elenaanto@tin.it Moderatrice della Internet Marketing List Italiana http://www.imli.com Milano - Italy ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Eugenio La Mesa Subject: vendita CD Rom Musicali in Italia Salve, mi chiamo Eugenio La Mesa. Sto svolgendo una ricerca riguardante i siti ITALIANI che vendono online dei CD musicali. Avete dei siti da segnalarmi? Grazie Eugenio La Mesa ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: mbancora@mclink.it (Massimiliano Bancora) Subject: Web Advertising '98 Anche quest'anno si e' tenuta a New York la conferenza mondiale della pubblicita' su Internet. Ed anche quest'anno cio' di cui si e' parlato rappresenta lo stato dell'arte delle strategie e delle attivita' pubblicitarie sulla Rete. Questo e' uno dei primi interventi che avranno come argomento le conferenze che si sono tenute nel corso del Web Adverting '98, frutto della traduzione di una serie di *report from the front* che potete trovare a questo indirizzo: http://www.o-a.com/webad98/webad98-archive.html Mi rendo conto che per alcuni di voi questi argomenti sono ostici, in quanto sia la terminologia che i concetti riguardano aspetti dell'Internet Marketing abbastanza evoluti. Ci ripromettiamo comunque di chiarire questi aspetti del Web advertising in uno dei prossimi approfondimenti sul sito IMLI. --- cut here --- Uno degli argomenti che piu' di ogni altro e' stato toccato durante la conferenza, e' quello della capacita' del banner di essere sia strumento di risposta diretta sia di diffusione della marca. Si e' anche affermato che queste due caratteristiche posso essere distinte all'interno dello stesso banner. Ali Partovi di Link Exchange ha cercato di fare chiarezza, sfatando tre miti della pubblicita' online. 1 - il Web e' unicamente uno strumento di risposta diretta Se e' vero che una persona sul Web puo' passare facilmente dalla fase di conoscenza della marca, a quella di considerazione, fino a quella dell'acquisto, questo non e' l'unico punto di forrza della pubblicita' online. Ali ha chiesto ai presenti di prendere in considerazione la campagna *Netscape Now*, il bollino presente sulla pagine Web per mostrare che il sito e' ottimizzato per Netscape: *Quanti dei presenti hanno visto questo bollino?* Ovviamente tutti hanno alzato la mano. Dopo di che ha chiesto chi aveva cliccato sul bottone. Solo alcuni dei presenti ha alzato la mano. E' evidente che quel bottone deve avere una certa capacita' di creare brand awarness. 2 - La pubblicita' sul Web e' perfettamente misurabile Ali ha mostrato i risultati di una campagna banner condotta su Link Exchange, il cui scopo era quello di raccogliere nuovi siti per il network. Il 15% dei siti che si iscrivevano giornalmente durante la campagna, e' stato attribuito alle persone che cliccavano sui banner. Ma ben l'80% delle persone che si sono iscritte, ha affermato di aver saputo del programma di iscrizione attraverso i banner. C'e' una grossa discrepanza che non sarebbe emersa se si fossero esaminati unicamente i click-through. 3 - Click through = successo Ali ha portato un caso molto significativo, in cui si dimostra che e' possibile ottenere sia del branding sia direct response se si riesce a bilanciare entrambi i messaggi in un unico banner. Se il banner ha troppo dell'uno o troppo dell'altro, si stanno sprecando delle impression. Il caso riguardava due banner: uno con *collectibles.net* su di esso, e uno con solo la parola *collectibles*. La differenza nel click-through e' stata marginale -.44%. Ma, probabilmente, la differenza nel creare conoscenza della marca e' stata piu' elevata, in quanto sul secondo banner non c'era alcuna indicazione sul fatto che il sito collectibles.net esiste. La conclusione e' stata che conviene sacrificare parte del click-through per favorire la comunicazione chiara della marca. ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: gp.dc@rockol.it Subject: Re: IMLI: vendita CD Rom Musicali in Italia ne esiste uno che si chiama nannucci, a livello un po' primordiale. cercalo con un motore, perch=E8 ha cambiato indirizzo. Rock Online ne aprir=E0 uno nei prossimi mesi ciao ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Luigi Longo Subject: Re:IMLI: vendita CD Rom Musicali in Italia www.ermitage.it e' gia' on-line, anche se non ancora pubblicizzato, sara' operativo al 100% alla fine della settimana possima. E' gradito un feedback Luigi Longo ------------------------------------------------------------ Luigi Longo Data Sail S.r.l. e-mail : luigi@datasail.it Via Chiarini, 83 48018 Faenza (RA) tel. : +39-546-20200 Partner I.NET S.p.A. fax : +39-546-29011 High Quality Access to the Internet ------------------------------------------------------------- I.NET e' associata ad AIIP (Associazione Italiana Internet Provider) ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: "francros" Subject: R: IMLI: vendita CD Rom Musicali in Italia Caro Eugenio, se ti puo' interessare sto facendo un esperimento, per il momento ancora minimo, di vendita di cd musicali, ma non ho avuto ancora alcuna risposta su questo titolo che mi =E8 stato particolarmente caldegg= iato dallo stesso produttore. Se ti interessa l'indirizzo e' www.marketpress.com ciao Franco Rosso ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: G.Livraghi@agora.stm.it Subject: IMLI: vendita CD Rom Musicali Non ho controllato personalmente... ma amici che comprano spesso CD musicali mi dicono che su siti internazionali si trovano (anche di "musica leggera" italiana e recente - e in regola con i "diritti") a prezzi molto inferiori che in Italia. E' vero? Se si, perche'? Grazie Giancarlo Livraghi ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: Eugenio La Mesa Subject: vendita CD Rom Musicali Sto svolgendo una ricerca al riguardo e sono colui che ha posto la domanda. Per quanto ho avuto modo di scoprire i CD comprati da www.cdnow.com costano meno rispetto all'italia, ma bisogna pagare il trasporto, che e' di 11$ per 1 cd o di 12$ per 3cd o 23$ per quantita' di 10. Quindi, da quanto ho potuto vedere, c'e' convenienza se: a) si comprano almeno 3 cd. b) si comprano cd che non si trovano in Italia. c) si crea una sorta di "Gruppo di acquisto" con amici e si comprano anche decine di CD, in modo tale che il trasporto incida per 2$ circa a CD. Nei negozi italiani i CD costano 35/38.000 Lire oppure 28.000 per quelli meno recenti di cantanti meno famosi. Negli USA nei negozi i Cd costano 16$ appena usciti, per poi scendere a 14$ dopo alcune settimane per arrivare a 13$ dopo alcuni mesi. CDNow vende a questi prezzi e si possono trovare occasioni particolari risparmiando qualche dollaro a CD. Quindi un cd nuovo costa circa 14/15$+2$ di trasporto se l'ordine complessivo e' di 10 pezzi e cioe' 16/17$ a CD. Credo che poi che alla dogana italiana bisognera' pagare qualche tipo di tassa. Si pagano comunque circa 28/30.000 Lire a CD, che e' sempre meno delle 35.000/38.000 dei cd nuovi disponibili presso i negozi italiani. Non so se esistano dei siti Europei poiche' la mia ricerca si basa sui siti Italiani, me se si compra da CdNow si aspettano alcune settimane per la consegna, che possono diventare dei mesi poiche' il tutto e' affidato alla posta ordinaria. A me e' successo di ordinare dei libri da amazon.com e li ho ricevuti dopo 3 mesi!! Saluti Eugenio La Mesa ------------------------------------------------- Internet Marketing List Italiana ------------------------------------------------- From: fdq@pobox.com (Andrea Ferrari) Subject: IMLI: vendita CD Rom Musicali Intervengo per la prima volta sulla IMLI poiche' mi sento di precisare alcuni aspetti dell'acquisto di compact disc via internet As far as I'm concerned on Thu, 12 Mar 1998 07:21:10 GMT imli@imli.com (IMLI) wrote: >From: Eugenio La Mesa > >Sto svolgendo una ricerca al riguardo e >sono colui che ha posto la domanda. > >Per quanto ho avuto modo di scoprire >i CD comprati da www.cdnow.com costano meno >rispetto all'italia, ma bisogna pagare il trasporto, >che e' di 11$ per 1 cd o di 12$ per 3cd o 23$ per >quantita' di 10. > >Quindi, da quanto ho potuto vedere, >c'e' convenienza se: > >a) si comprano almeno 3 cd. >b) si comprano cd che non si trovano in Italia. >c) si crea una sorta di "Gruppo di acquisto" con amici >e si comprano anche decine di CD, in modo tale che il >trasporto incida per 2$ circa a CD. Una sommaria ricerca sulla rete mostra che Cdnow non e' il negozio di dischi on line in generale piu' conveniente, e suprattutto piu' vantaggioso per quanto riguarda i costi di spedizione verso l'Italia. >Nei negozi italiani i CD costano 35/38.000 Lire oppure >28.000 per quelli meno recenti di cantanti meno famosi. > >Negli USA nei negozi i Cd costano 16$ appena usciti, per poi >scendere a 14$ dopo alcune settimane per arrivare a 13$ dopo alcuni >mesi. Ho da risentire anche su questo punto: spesso sono proprio le ultime novita' ad essere soggette a sconti e comunque il prezzo medio 'nominale' di 16$ per un cd a prezzo pieno in realta' si riduce a 13$-14$ ne grandi magazzini specializzati o nei negozi on line. =20 >CDNow vende a questi prezzi e si possono trovare occasioni >particolari risparmiando qualche dollaro a CD. > >Quindi un cd nuovo costa circa 14/15$+2$ di trasporto se l'ordine >complessivo >e' di 10 pezzi e cioe' 16/17$ a CD. >Credo che poi che alla dogana italiana bisognera' pagare qualche tipo >di >tassa. >Si pagano comunque circa 28/30.000 Lire a CD, che e' sempre meno delle >35.000/38.000 dei cd nuovi >disponibili presso i negozi italiani. Al cambio attuale. Alcuni mesi fa era ancor piu' conveniente. > >Non so se esistano dei siti Europei poiche' la mia >ricerca si basa sui siti Italiani, Conosco anche molti siti europei, alcuni affidabili, altri meno, ma tutti con prezzi 'europei' >me se si compra da CdNow si aspettano >alcune settimane per la consegna, che possono >diventare dei mesi poiche' il tutto e' affidato alla posta ordinaria. IMHO vi sono alcuni motivi che sconsigliano l'ordine di molti (una decina) cd contemporaneamente: *il valore del pacco supera la frachigia doganale con due conseguenze: pagamento di tasse e ritardi in dogana. *il pacco e' pesante e una volta arrivato in Italia non viene piu' trattato come 'pacchetto' (portato dal postino), ma 'pacco', distribuito, in genere piu' lentamente' e *mal*trattato come pacco postale. *il pacco e' piu' appetibile e quindi piu' soggetto a 'smarrimenti' Ma, questo credo possa interessare, Cdnow e' probabilmente il leader nella vendita on line di compact disc, ma non e' il piu' conveniente ne' il piu' comodo per un cliente italiano. Ad esempio www.cdconnection.com (che esisteva ancor prima del web, con un servizio di bbs e telnet) ha in generale prezzi piu' convenienti e spedisce verso l'Italia, a costi pari se non inferiori ai concorrenti come 'pacchetto raccomandato' dal Belgio (dove contrano le spedizioni verso l'europa), in tempi relativamente brevi (a 10-15 giorni dall'ordine il pacchetto viene consegnato) Quindi col vantaggio della tutela della consegna (raccomandata) e nessuna tassa di importazione (oltre ai prezzi piu' bassi). >A me e' successo di ordinare dei libri da amazon.com e li ho ricevuti >dopo 3 mesi!! Beh, il discorso e' diverso: i libri pesano molto di piu' dei cd, usufruiscono di tariffe particolari di spedizione non aerea, e comunque credo ti aspettassi tali tempi di consegna perche' sono indicati su amazon. Vorrei poi ribadire che la convenienza non e' l'unico motivo che possa spingere all'acquisto di cd on line. Cio' che io trovo determinante e' la possibilita' di accedere a catalogi di decine di migliaia di titoli, anche di generi assolutamente introvabili in Italia. Bye, fdq (Andrea) --- Lick me! Icecream --- --- Andrea Ferrari ---- fdq@pobox.com --- --- http://pobox.com/~fdq --- --- --- --- Questo programma ha commesso un'azione illegale --- --- e verr=E0 arrestato... ---