Si è svolto a Stoccolma la scorsa settimana il convegno inaugurale di Evergrow.

L’interessante Progetto, che raggruppa i migliori gruppi di ricerca europei in tre aree principali quali i sistemi complessi, i sistemi ”peer-to-peer” e le reti sperimentali, si prefigge come primo step di affrontare l’evoluzione che la Rete Internet avrà nei prossimi due decenni. Innanzi tutto verrà mappata la topologia della rete europea e gli schemi secondo i quali si auto-organizza il traffico sulla rete. Altre attivita’ discusse includono nuovi algoritmi basati sui metodi detti di ”message-passing” che offrono la possibilita’ di ottimizzare il comportamento di sistemi estremamente grandi, e gli sviluppi piu’ recenti nei servizi ”peer-to-peer”.


Lo scopo di Evergrow è quindi quello di non giungere impreparati al momento in cui l’intera societa’ sara’ basata sulle reti, dalla vita privata al mondo del lavoro, all’industria ed ai processi di governo: cosa che i cervelloni di Evergrow prevedono accadrà da qui al 2025.

Il progetto Evergrow e’ finanziato dall’Unione Europea per quattro anni e sono in esso coinvolte grandi industrie come Ericsson, France Telecom, IBM e Telia Sonera.

A livello scientifico l’Italia vede la partecipazione dell’Istituto per l’Interscambio Scientifico (ISI) di Torino, l’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (Unita’ INFM di Roma ”La Sapienza”), e l’Abdus Salam International Center for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste

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