carta_piu_55x80_68x68_80x68.jpgDa qualche settimana in tutte le librerie Feltrinelli e in tutti i negozi RicordiMediaStore si possono trovare ragazze in minigonna e cappellino blu che cercano di convincerti (ma non ci vuole molto) a sottoscrivere la nuova Carta Più.
Non è nulla di rivoluzionario certo, è solo l’ennesima carta fedeltà, come le altre mille che abbiamo per il supermercato o per la benzina, solo che questa è una carta per una cosa un po’ diversa, i prodotti culturali: libri, CD e DVD.


Solo la Feltrinelli poteva permettersi di fare un’operazione del genere su un prodotto, il libro, tra i meno comprati in Italia. Il discorso è un po’ diverso se si parla di CD, ma anche in questo campo le aziende che prosperano non sono certo numerose. A Bologna la Feltrinelli ha praticamente il monopolio, e credo che il discorso sia simile in molte città italiane.
La Carta Più è stata lanciata in grande stile, e i requisiti per il successo ci sono tutti:
- è gratis: con 30 euro di spesa o se hai meno di 26 anni, 2 euro negli altri casi
- dà diritto a sconti e promozioni riservate: permette di accumulare punti per ogni acquisto e di accedere ad offerte particolari
- è cedibile, e quindi utilizzabile da più persone
- è comoda da usare: basta far leggere il codice a barre alla cassa

Su questa base ritengo che percentuale di persone che ha sottoscritto la carta sia tendente al 100%, anche perchè si sa che in Italia i lettori sono pochissimi ma molto assidui e “voraci”, e con il prezzo che hanno i libri in versione non economia uno sconto fa gola a tutti.
Il funzionamento è semplice: acquistando libri, cd e dvd si accumulano punti che poi possono essere utilizzati come sconti per ulteriori acquisti.
Gli scopi dell’operazione sono evidenti: fidelizzare la clientela, creare un database da utilizzare per future iniziative, l’upselling e l’aumento della frequenza di acquisto. Un ulteriore scopo esplicito è quello di conquistare la fascia di clienti più giovani: i minori di 26 anni non pagano la tessera, hanno 10 punti omaggio ed hanno sconti particolari.

E il web? Sul sito www.lafetrinelli.it, il sito delle librerie, lo spazio dedicato a questa iniziativa è consistente, ma sul sito istituzionale www.feltrinelli.it non se ne trova traccia. Primo errore: mancata coordinazione su tutti i media aziendali.
La sezione del sito LaFeltrinelli dedicata alla Carta Più non è particolarmente curato dal punto di vista grafico, addirittura per il regolamento riporta l’immagine del volantino e non la pagina in HTML. Però la buona volontà c’è, e dal sito è possibile effettuare diverse operazioni:
- richiedere la carta: anche se poi questa non viene spedita ma va ritirata presso una libreria Feltrinelli
- verificare i punti accumulati
- controllare la scadenza della carta, richiedere la password ecc.
- visionare le offerte dedicate

Io l’ho fatta e l’ho già usata diverse volte, ma non ho ancora raggiunto il livello di punti (minimo 30) per utilizzare gli sconti (massimo 100 euro). Credo e spero che il funzionamento sarà altrettanto facile in fase di sconto quanto lo è in fase di spesa.

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