L’Atlas Institute ha da poco rilasciato uno studio dal titolo “How search engine Rank Impact Traffic” centrato sull’analisi dell’impatto del search engine rank sul traffico generato nel sito di un possibile inserzionista.

Posto infatti che a diverse posizioni nel ranking di un motore di ricerca corrispondono anche diversi CPC, diventa cruciale, per chi deve comprare, avere informazioni utili per una razionalizzazione dell’investimento.

Se, per intenderci, si sceglie di non spendere per essere il primo della lista nei risultati di Google, ma ci si accontenta di essere solo il quarto nel rank, al risparmio derivante da questa scelta, quale costo opportunità in termini di traffico perso bisogna associare?


Per il dettaglio sulla metodologia di ricerca vi rinvio al sito di Atlas, segnalando qui solo i principali risultati:

1. tra prima e decima posizione nel rank ci si può aspettare una differenza di traffico generato fino a 10 volte. Non male.

2. esistono forti differenze tra i due maggiori player quanto a valore del rank; se infatti Google premia la prima posizione con un risultato di traffico generato che arriva al 40% in più rispetto alla seconda, su Overture le differenze sono decisamente meno marcate.

3. analizzando l’intero rank il calo di traffico generato risulta costante tra prima e decima posizione; non ci sono dunque scalini o posizioni superate le quali il rank perde del tutto efficacia.

E’ chiaro a questo punto come per l’inserzionista l’analisi non possa fermarsi qui, ma debba arrivare a valutare da una parte il conversion rate e dall’altra i flussi di traffico all’interno del proprio sito per comprendere se sia o meno opportuno (ed economicamente ragionevole) cercare di raggiungere posizioni più alte nei diversi rank dei diversi motori.

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