theperfectstore.jpgThe Perfect Store, di Adam Cohen, parla, come è evidente, della storia di eBay.
Come tutte le storie della Silicon Valley pre-bolla anche questa parte dall’appartamento (di solito la variante è il garage) del fondatore, Pierre Omydar. La variante è che non si tratta del solito studente di Stanford ma di qualcuno già in carriera e addirittura già milionario.

Lo stile narrativo di Cohen è coinvolgente, ricco di aneddoti e storie personali degli ebayers della prima ora. I punti principali su cui ruota tutta la storia sono sostanzialmente due: la gestione della community e il passaggio da azienda privata a public company.

Entrambi questi aspetti mi sono particolarmente cari, avendoli più o meno vissuti (moooolto più in piccolo ovviamente) in una precedente esperienza lavorativa.


Consiglio la lettura di questo libro a chi pensa che le community non abbiano valore e/o che contino solo le cifre e la bottom line. Senza un interesse spassionato da parte dei primi partecipanti ai forum di AuctionWeb (il nome con cui nacque eBay), senza il passaparola e senza il coinvolgimento emotivo che portava migliaia di utenti a stare ore collegati per dare consigli agli altri utenti e fornire assistenza, oggi eBay non esisterebbe. Così come non esisterebbero Skype (guardacaso acquistata da eBay…) ed altre realtà di questo genere.
La cosa interessante poi è che eBay (il nome viene da Echo Bay e non ha alcun significato preciso, soltanto “suonava bene”) è stata in positivo dal primo mese di attività. Proprio così, non ha mai avuto il bilancio in rosso nella propria storia!

Riguardo al cambiamento post-IPO è senza dubbio molto divertente leggere i commenti dei primi impiegati che vedono gli uffici “invasi” da markettari in giacca e cravatta e che a malincuore dicono addio alle sedie da giardino dei primi uffici per passare a dei cubicoli molto meno naif.

Penso che il libro abbia il grosso merito, pur essendo evidentemente pro-eBay, di analizzare con obiettività anche gli errori, le fasi negative, i compormessi che l’azienda ha dovuto affrontare.
In generale devo dire che mi è piaciuto molto e me consiglio senza dubbio la lettura.

PS: è disponibile, ovviamente, su Amazon.

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Nessun post simile.