IMlog: il blog per chi fa marketing, online dal 1996.

28.09.04

Il marketing scopre l'opensource (e viceversa)

Sono passati quattro anni da quando parlai al Linux Meeting, e ricordo ancora bene l'apprensione nel parlare di "opensource per le aziende" a una platea composta di smanettoni duri e puri (tra l'altro qualche commento pepato c'è ancora in qualche forum, del tipo "era un commerciale..."). Alla fine, dissi, "va bene il webserver, il mailserver, l'instant messaging, ecc. ecc. ma quello che manca è qualcosa che possa essere usato dalle aziende per il proprio business, come un gestionale o un software di business intelligence..."

Dall'aria stupita della platea, si capiva molto bene quanto Linux e il movimento del software libero fossero lontani anni luce dal marketing, e niente lasciava presagire un loro utilizzo per software piu' vicini alla realta' quotidiana delle vendite, dell'analisi di marketing, della business intelligence, del data mining, del CRM.

Ho continuato a pensarlo fino alla lettura di questo articolo su Clickz.com, in cui si passano in rassegna diversi software web-based utili ad avvicinare l'azienda a sistemi che solitamente costano, solamente per le licenze, cifre fuori portata per realta' medio-piccole. E non solo: se quattro anni fa, con il costo dei programmatori ai massimi storici poteva essere conveniente acquistare una licenza pacchettizzata, ad alto costo, purche' fosse customizzabile in tempi brevi, nel 2004 la disponibilità e il costo dei programmatori si sono rovesciati.

Il mondo è cambiato: vale la pena di prendere in considerazione questi software liberi, anche a costo di spendere soldi in personalizzazioni successive.

@ 28.09.04 16:15