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08.09.05

Yahoo collabora con la polizia cinese

Notizia fresca quella che vi propongo. Yahoo ha collaborato con la polizia cinese per l'individuazione di un 'criminale' che aveva osato pubblicare online le 'direttive' censorie del governo, in merito a quello che si può scrivere o non scrivere sui giornali. Il ragazzo si è preso 10 anni (in italia te li fai per omicidio volontario).
Questo fatto ha suscitato numerose polemiche, ma a mio parere non dovrebbe affatto: la stessa cosa accade infatti in qualsiasi paese. Quando la polizia chiede e un qualsiasi sito/provider etc di fornire indirizzi IP etc per risalire a un soggetto sospettato di attività illegali, deve farlo. Anche in Italia sarebbe accaduta la medesima cosa.
La 'notiziabilità' di questo fatto risalta solo perché il poveraccio si è preso 10 anni. Se fosse nato in un altro paese, probabilmente sarebbe stato intervistato da Enrico Mentana. La Cina è anche questo: leggi mussoliniane in un paese capitalistico. Una contraddizione che sarà presto risolta con la fine delle legge mussoliniane.

La Cina è vicina. Visto che dopo il 9/11 il payoff del governo usa è 'zero privacy' (per parafrasare il buon Giuliani) anche in U.s.a (e nei paesi alleati) potrà accadere una cosa di questo tipo, anche se - ovviamente - per reati diversi.

@ 08.09.05 09:39