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27.06.06

La Linea, il Vintage e l'esilio

La TV si accende solo tra le 6 di sera e la cena, e solo per guardare i cartoni animati di Scacciapensieri sulla "svizzera", ovvero la TV di stato della Confederazione Elvetica, che si vede per qualche chilometro oltre il confine anche in territorio italiano. E "IL" cartone per eccellenza era lui, quell'omino dalla voce indecifrabile eppure così espressiva, dalla linea semplice e nello stesso tempo capace di repentine trasformazioni fantasiose e divertenti. Navigando tra i siti di Video, mi sono imbattuta, nella sezione Vintage (sigh!) di GUBA, in alcuni episodi del mitico cartone animato che ha allietato l'infanzia di tanti bambini "sul confine" e non solo. Si tratta de LA LINEA...

dell'autore Osvaldo Cavandoli, apparentemente dimenticato dalla patria e celebrato all'estero.
Leggo che il cartone animato fu bandito dalla TV italiana perchè era stato utilizzato per la pubblicità della Lagostina. Allora perché, come scrivono su diversi siti, non bandire anche Calimero (mitico nel ritorno radiofonico di quest'anno "AVA COME LAVA!") e altre star in carne e ossa che hanno fatto da testimonial?
In fondo era un testimonial come gli altri, il petulante protagonista della LINEA, non si meritava l'esilio. Un testimonial lo e' proprio per la sua popolarità al di fuori della pubblicità! E' come se oggi lasciassimo in panchina Cannavaro perchè fa lo spot del salame!

@ 27.06.06 22:48