IMlog
Un caffè con Splinder
Autore: M. Bancora | Categoria: Interviste | Data: Giovedì, 5 Febbraio 2004 

Come primo articolo per questa nuova avventura mi pare doveroso parlare di blog. Una moda? Forse. Un nuovo modo di comunicare? Anche. Sicuramente un fenomeno che in Italia ha avuto una forte accelerazione grazie a Splinder. Una realtà che ha contribuito a diffondere la cultura blog. I numeri parlano chiaro: più di 40.000 blog aperti. Per chi utilizza Splinder, lo strumento blog è già diventato tale: una interfaccia semplice, intuitiva, che permette anche all'utente meno evoluto di aprire il proprio blog in cinque minuti. Gratis.

Abbiamo avuto la possibilità di parlare con Howard Liptzin, uno dei collaboratori che hanno dato vita a questa iniziativa, responsabile del progetto mòtime e direttore internazionale new business development di Tipic. Con Howard abbiamo chiacchierato di fronte a una tazza di caffè fumante e al suo simpaticissimo cane Sirius che è riuscito a destare la curiosità della barista.


Come non iniziare questa chiacchierata dal nome di Splinder? Perché lo avete chiamato così?
Perché dà il senso della rapidità e pulizia, è un nome simpatico e facile da ricordare. Per un business sulla Rete, poi, eravamo obbligati a pensare al suo dominio, e qualche anno fa quando abbiamo pensato alla creazione del servizio, nessuno aveva ancora registrato il nome Splinder.
Le storie delle start-up company si sprecano ormai. Cantine, negozi sporchi, chiacchierate al bar (…), anche voi immagino avrete la vostra storia da raccontare.
Nulla di speciale Max. Splinder è stata una iniziativa studiata a tavolino. È il frutto di una idea di alcune persone, fra cui Marco Palombi, con background molto variegato, unitesi intorno al progetto di creare una piattaforma di nuova concezione che mettesse assieme il Publishing immediato via WEB e l'Instant Messaging.
Mi pare di capire che la vostra filosofia sia quella della crescita controllata. Una struttura snella in grado di crescere per rispondere alle richieste della comunità e del business.
Attualmente al progetto lavorano una decina di persone, non tutte a tempo pieno. C'è chi si occupa di fornire supporto alla comunità, chi definisce e sviluppa le nuove tecnologie, chi sta mettendo a punto nuovi servizi e accordi che permetteranno di monetizzare lo sforzo che abbiamo profuso per creare una comunità ampia e fedele.
Come già detto, il successo di Splinder è evidente, siete diventati la blog-community italiana per eccellenza. Siete riusciti a rendere il blog uno strumento 'popolare' anche in Italia. L'interfaccia per creare un blog è semplice, intuitiva e… in italiano.
È vero, siamo cresciuti tanto e continuiamo a farlo molto rapidamente. Stiamo introducendo nuovi servizi, l'ultimo dei quali è stato un sistema di messaging per ricevere alert in tempo reale dai blog a cui si e' iscritti e fare parlare gli utenti tra loro. Inoltre abbiamo attivato una collaborazione con Wind, portando i blog sul loro sistema I-Mode.
Con questa prima iniziativa avete inaugurato i sistemi per monetizzare la comunità di persone che siete riusciti a raccogliere intorno al vostro strumento di publishing.
La collaborazione con Wind prevede una percentuale per Splinder per ogni registrazione al nostro servizio. L'utente con il servizio I-Mode può gestire il proprio blog intervenendo da qualsiasi punto del pianeta si trovi a patto che vi sia un servizio compatibile disponibile.
L'inizio mi pare abbastanza arduo. Non credo Wind abbia ancora rilasciato numeri circa il numero degli abbonati al servizio, ma posso suporre che la crescita degli abbonati al servizio non sia rapida. Quali altri revenue stream (mi auguro nessuno mi linci per questa licenza :-)) avete in programma di lanciare?
Stiamo lavorando ad una piattaforma di servizi premium; i servizi di base attuali sono e resteranno gratis per tutti gli utenti.
Servizi premium alla Blogger Pro o professionali come Typepad. A tal proposito gli utenti hanno chiesto ad alta voce alcuni strumenti presenti su altre piattaforme, ma che ancora mancano su Splinder, uno su tutti il feed RSS. Che cosa rispondete?
Fino ad qualche giorno fa Blogger non offriva i feed nella versione basic e solo pochi giorni fa ha deciso di adottare il formato ATOM per i suoi feed (non utilizzando il formato RSS), anche nella versione Basic; nessuno si e' mai sognato di criticare Blogger per quella scelta. Anche noi stiamo pensando di offrire i feed e stiamo valutando il miglior modo per farlo.

Inoltre, le polemiche che si sono sviluppate non tengono conto del fatto che chiunque voglia può avere il feed RSS sul suo blog su Splinder, utilizzando uno dei tanto servizi ausiliari, come già fanno alcuni; quindi Splinder non ha mai impedito di avere i feed RSS, come si voleva far credere; abbiamo pensato di privilegiare il sistema di Alert via Messenger (che presenta evidenti vantaggi di immediatezza), considerando i feed RSS come qualcosa di non facile spiegazione ed adozione.
È anche vero che così facendo state costruendo una comunità chiusa, immagino nel tentativo di mantenere attive sulla vostra piattaforma le persone che decidono di aprire un blog su Splinder. Iniziano solo ora le discussioni in merito a come proporre pubblicità attraverso i feed RSS, ma immagino che prima o poi ci arriveremo. Quando lancerete le prime iniziative di comunicazione a pagamento sulla comunità Splinder?
Si tratta di progetti in corso di definizione. Abbiamo intenzione di attivarli ma ad oggi siamo ancora nella fase di studio.
Quali saranno le prossime novità che gli utenti della comunità di Splinder si possono aspettare?
La versione PRO di Splinder e una serie di integrazioni sempre maggiori con la piattaforme di Instant Messaging, che e' la vera innovazione di Splinder (unica a livello mondiale).
Parliamo, ma solo rapidamente, di tecnologia. Alcuni utenti di Splinder si lamentano dei continui "down di sistema". Immagino che in un certo senso stiate lavorando a mantenere il servizio ad alto livello.
Non so quante volte abbiamo cambiato configurazione alla piattaforma tecnologica. Praticamente siamo sempre a rincorrere la crescita di Blog per offrire sempre un servizio facile e veloce.
Avete intenzione di espandervi all'estero?
Stiamo già lavorando con MoTime ad aprire il mondo dei blog in inglese. MoTime utilizza la stessa piattaforma di Splinder. Senza grossi sforzi siamo riusciti a raccogliere 10.000 blogger, in un mondo in cui i vari Blogger, TypePad e gli altri erano presenti da tempo. Per ora ci stiamo concentrando sul vasto numero di utenti che scrivono e leggono in inglese. Poi grazie all'esperienza maturata in questi mercati, cercheremo di proporre Splinder in altre lingue e sempre con la stessa piattaforma.
E' sempre un piacere scambiare quattro chiacchiere con Howard. Ma tra un sorso di caffè e qualche croccantino a Sirius si è fatto tardi: c'è una comunià di blogger da gestire.

Commenti

Personalmente conosco più di qualcuno con un telefonino Wind I-Mode; infatti il lancio con 500 euro di telefonate regalate ha attirato molti alla prova dell'i-Mode. In più l'offerta di contenuti è ben strutturata e diversificata; vi ricordate che tristezza quando con il wap non si andava da nessuna parte?

Credo sia però decisamente presto per una valutazione seria di tutta la campagna: mancano i numeri ... e il tempo! :)

Inviato da: Giuseppe.Mayer @ 11.02.04 16:04

il blog a mio parere e' solo uno spettacolare e semplice strumento di publishing, senza che si debba passare a sviluppare sistemi di content management da milioni di euro... e poi proprio per sua struttura il weblog sa essere realmente piu' interessante per un motore di ricerca... e piu' friendly per contenuto per chi legge. Riprova ne sa essere il mio di weblog, nato come tester di modifiche da portare in azienda e poi affrancato diventando strumento indipendente di comunicazione ecommerce, gadget, recensioni e novita'.

sono curioso pero' di capire come faccia splinder a stare ancora in piedi. ai tempi delle nottate sul progetto le revenue erano state gia' definite.. ma non e' credibile che tipic sia capace di sopportare traffico di banda, costi, piattaforme per 40.000 weblog (c'è da dire che sono molti quelli morti) senza revenue... o solo con i-mode (ma voi conoscete ql.no con un wind i-mode?)

Inviato da: weblog dello shopping @ 11.02.04 15:10

Alessandra, secondo me non sarà una moda semplicemente perchè in realtà non è una novità in senso stretto: ha migliorato e semplificato un processo (il web publishing personale) ed un bisogno (comunicare) che esistono da sempre sul web. Se prima per farti un sito personale dovevi almeno sapere qualcosa di HTML e simili, adesso puoi anche non averne mai sentito parlare e creare il tuo blog in 3 minuti. Inoltre l'immediatezza e la possibilità di lasciare commenti in maniera molto più leggicile che in un forum completano l'opera. Il blog rimarrà uno strumento usato quotidianamente da milioni di persone per un bel po' di tempo, e le aziende che troveranno il giusto mix per i propri blog potranno stabilire un contatto con i propri utenti/clienti dal valore inestimabile. Sempre IMHO :)

Inviato da: Matteo.Balzani @ 11.02.04 08:38

Come ho già scritto altrove, credo che il blog sia uno strumento di comunicazione molto interessante, ma che come tale deve essere utilizzato solo in certi contesti, rivolgendosi ad un pubblico ben definito. Penso ai blog di Macromedia e al sistema di rating di Amazon: aziende con una forte vocazione ad internet e con margini molto (molto) alti. Il pubblico risponde facilmente e il costo di gestione di un blog è assorbito dalla struttura del profitti e perdite delle aziende.

Inviato da: M. Bancora @ 11.02.04 00:15

Ma secondo voi il blog e' solo una moda del momento o un modello di community e internet publishing che puo' rimanere tra le pietre miliari della comunicazione tramite web? E se non e' una moda cosa lo rende unico?

Inviato da: Alessandra @ 10.02.04 13:06

Advertising
Commenti Recenti
Giuseppe.Mayer: Personalmente conosco più di qualcuno con un telef [Leggi]
weblog dello shopping: il blog a mio parere e' solo uno spettacolare e se [Leggi]
Matteo.Balzani: Alessandra, secondo me non sarà una moda semplicem [Leggi]
M. Bancora: Come ho già scritto altrove, credo che il blog sia [Leggi]
Alessandra: Ma secondo voi il blog e' solo una moda del moment [Leggi]
TAG

Post Recenti
Archivio
Categorie
Link
Autori
Andrea.Boscaro (4)
Andrea.Cappello (3)
Antonella.Cadeddu (28)
Claudia.Lanteri (2)
Claudio.Iacovelli (4)
Elisabetta.Oldrini (35)
Enrico.Bianchessi (21)
Eva.Bassi (2)
Federico.Riva (27)
Francesca.Gugliucci (2)
Gianluca.Arnesano (2)
Gianluca.Demarchi (19)
Gianluca.Diegoli (12)
Giorgio.Baresi (1)
Giuseppe.Mayer (114)
Jacopo.Gonzales (7)
Laura.Cocorempas (9)
Lorenzo.Citro (3)
Lorenzo.LaRegina (1)
Lucia.Vellandi (3)
M. Bancora (120)
Marco.Loguercio (3)
Martina.Zavagno (2)
Matteo.Balzani (490)
Maurizio Goetz (136)
Maurizio.Caimi (2)
Michele.DeCapitani (1)
Redazione (50)
Riccardo.Porta (2)
Roberto Cucco (4)
Sebastiano.Pagani (38)
Simone.Lovati (11)
Thomas.Grones (3)
Thomas.Salerno (1)



Tutti i contenuti sono liberamente riproducibili citando la fonte. I commenti ai post appartengono ai rispettivi autori, i quali si assumono la responsabilitá di quanto scritto. I testi degli interventi appartengono ai rispettivi autori. Tutte le email comunicate sono archiviate esclusivamente per pubblicare il blog. Tutti i contenuti sono pubblicati sotto la licenza Creative Commons. Le opinioni riportate in questo sito non rispecchiano necessariamente né hanno legami con le posizioni degli autori nelle aziende in cui lavorano, collaborano o forniscono consulenze.