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Xelibri in via d'estinzione
Autore: Giuseppe.Mayer | Categoria: Marketing | Data: Mercoledì, 26 Maggio 2004 

L'annuncio di Siemens di voler abbandonare la produzione della linea fashion di cellulari, coglie poco di sorpresa; presentati con grande enfasi (e con notevole spesa pubblicitaria) poco più di un anno fa, i cellulari della serie Xelibri, nelle intenzioni della azienda tedesca, dovevano rappresentare più un accessorio di moda che non un concentrato di tecnologia, attirando l'interesse di un nuovo pubblico più attento all'immagine e meno alla sostanza delle funzionalità.

Dal punto di vista distributivo, per cercare di "incontrare" al meglio questo nuovo pubblico tutto da creare, si era puntato molto sulla presenza nei negozi di moda e di alta moda con un rinnovo della linea che avrebbe dovuto seguire il cambio delle collezioni.

Il mancato raggiungimento degli obiettivi che ha portato all'annuncio di oggi non sembra aver demoralizzato i vertici della Siemens che promettono di riprovarci ancora, anche se il resto del mercato va da un'altra parte; visionari o testardi?

Commenti

io voglio comprare uno xelibri...........non sparatemi!!!!!!mi piace il numero tre e siccome il mio vecchio panasonic(piccolissimo!) si e` mezzo rotto e` ora di mandarlo in pensione!!!!Ciao ciao

Inviato da: davide @ 19.06.05 03:55

Gentilissima Azienda, MIA SORELLA HA RICEVUTO UN TELEFONINO XELIBRI, PURTROPPO è STATO ACQUISTATO A NOVARA LO SCORSO MAGGIO E NOI SIAMO DI FOGGIA. PURTROPPO STA DANDO MOLTI PROBLEMI. NON ABBIAMO LO SCONTRINO E NON SAPREMMO DOVE RIVOLGERCI PER L'ASSISTENZA. IN ATTESA DI UNO VOSTRO RISCONTRO AUGURO UNA SERENA GIORNATA.

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Inviato da: clelia @ 01.02.05 09:06

io sono uno dei pochi che hanno comprato uno xelibri(x5) e comunque nn mi dico del tutto soddisfatto, la tecnologia infatti nn era il massimo, il menu era lento e inoltre, forse è solo il mio modello, è un pò troppo fragile.
E' stiloso il telefono attaccato alla cintura,ma le alette che lo tengono attaccato si sono rotte dopo poco più di 3 mesi e nn per un uso improprio(anche altri che l'avevano hanno avuto lo stesso problema).
poi il discorso del brand nn era così chiaro, io stesso prima di acquistarlo nn sapevo fosse siemens...

Inviato da: enrico @ 10.12.04 22:38

Salve a tutti leggo questa pagina è la trovo
interessantissima dato che discutete su un argomente
per me fondamentale, questo cellulare xelibri insieme
al SL55 sono case history della mia tesi di laurea in
tecnica pubblicitaria. C'è qualcuno di voi che può darmi
informazioni, materiale, links riguardo a questi due?
vi prego di aiutarmi, la mia e-mail è marcosansa@libero.it
...Aiutatemi, grazie...

Inviato da: Marco @ 20.10.04 19:27

A proposito di abbandono della linea: Finalmente deciso ad acquistare un cellulare Xelibri ( causa rottura del mio vecchio e malconcio nokia ), scopro con amarezza che il sito è stato tolto dalla circolazione, e ho motivo di credere che se non mi affretto rischio di trovare più nulla in giro. Tanto per mettere i puntini sulle "i": I cellulari della linea xelibri sono oggetti di Design particolarmente ricercati, e non oggetti di moda per gente strafiga o straricca. Il fatto che lo riprova è che non erano prodotti di massa, cosa che i cellulari "alla moda" invece devono essere. Xelibri non era una linea per tecnoentusiasti o modaioli, era una linea per gente dal palato fine.

E siccome ce n'è poca... la cosa non è sopravvissuta.

Inviato da: marco @ 05.10.04 01:11

Ciao Sebastiano; da un lato condivido il tuo ragionamento intorno al brand, dall'altro ti faccio notare come in questo caso non ci sia stato alun tipo di contatto "diretto" di comunicazione tra i brand Xelibri e Siemens; esistono discorsi di marca simili a quelli da te descritti nel mondo delle auto, ma in quel mercato il legami tra i brand coinvolti è sempre alla luce del sole (caso lampante è il rapporto Lexus-Toyota).

Sui cellulari, la storia recente di questo mercato presenta diversi casi di successo per modelli assolutamente "citofono/style", ma in grado di offrire l'ultima feature (che fosse la fotocamera, i messaggi animati o altro). Per valutare invece le criticità di una scommessa come quella "fashion" dello Xelibri è sufficente fare un giro per newsgroup e leggere dei commenti infuriati degli user che puntavano sul fatto di avere un telefonino "stiloso" con tecnologia Siemens e si ritrovavano ad avere solo un accessorio tra le altre cose scomodo da indossare...

Inviato da: Giuseppe.Mayer @ 31.05.04 09:49

Diciamo che non conosco il motivo per cui è nata la linea Xelibri, ma credo che da un punto di vista può anche essere stato, da parte di Siemens, un esperimento di mercato.
Vale a dire che, sebbene i modelli in questione non hanno avuto il successo sperato, da un altro lato il loro lancio può comunque aver fornito, ad un'azienda che è relativamente nuova nel mercato dei cellulari, utili indicazioni su come migliorare le proprie quote di mercato. E che le quote di mercato di Siemens stiano migliorando non è una novità. Sembrerà una stupidaggine, ma credo che per un'azienda come quella tedesca, con parecchi business diversificati e redditizi, buttarsi in un esperimento può anche essere stata una sotto-strategia accettabile anche se a fondo perduto, inserita in una strategia a più a lungo termine (e che quindi non obbliga a superare subito il break-even) di incremento delle quote di mercato tramite l'individuazione di una domanda insoddisfatta dalla presente produzione propria e delle altre aziende produttrici di cellulari. O probabilmente la linea Xelibri è stata anche funzionale ad un puro discorso pubblicitario, di branding...e questo fatto sembra avvallato dallo scarso valore tecnologico dei modelli di questa linea. Che questo tipo di strategie paghino è discutibile, a volte lo fanno, ma comunque non si può giudicare l'insuccesso di vendite della linea Xelibri come un insuccesso, dato che molto probabilmente la vendita di questi modelli non era l'obiettivo principale per il quale erano stati pensati.
Mi pare giustamente che, sebbene Siemens stia "buttando via" la linea Xelibri, non stia invece rinunciando all'alto contenuto di design nei propri modelli (design non più a se stante, ma unito a caratteristiche tecnologiche e funzionali competitive(; in ogni caso l'azienda ha prima creato le basi, e poi consolidato la sua identità di marca; ora è pronta per tradurre il tutto in quote significative di mercato.
Che l'azienda non abbia rinunciato all'alto contenuto di design è testimoniato dal modello SL-55, peraltro lanciato quasi un anno fa, ed oggi rilanciato con una comunicazione mirata (anche se a primo udito, trattasi di pubblicità radiofonica, appare incomprensibile).
Sul fatto che il mercato dei cellulari stia andando da tutt'altra parte, non credo di poter avvallare questa idea; il telefonino E' un oggetto fashion, insieme ad altre cose ovviamente, ma l'apetto di stile/design è irrinunciabile.

Inviato da: Sebastiano Pagani @ 29.05.04 19:13

Beh, come oggettini di design da portare appesi al collo erano graziosi e la campagna pubblicitaria a me non è dispiaciuta.
Visionari? Testardi?
Mah, qualche volta operazioni di questo genere si fanno -sia pure con notevoli remissioni- non necessariamente per sondare o presidiare un nuovo mercato (eppoi non sappiamo nemmeno se esistesse o meno uno studio che suffragasse in qualche modo l'esistenza di questo "nuovo" segmento).
A volte, e le aziende grandi hanno i mezzi per fare anche questo, cose simili si fanno per disorientare la concorrenza.
Ad ogni modo, a Roma quei cellulari ricordo di averli visti da vicino una sola volta, in una vetrina, percio' anche la distribuzione ha avuto le sue colpe.
A meno che, la scarsa distribuzione, non sia stata scelta come elemento di "risparmio", dopo i costi della campagna pubblicitaria.

Saluti alla lista

Pasquale

Inviato da: Pasquale @ 27.05.04 17:40

beh la campagna pubblicitaria dell'anno scorso è stata a mio avviso troppo invadente e per quanto abbia cercato di essere creativa, l'effetto che ha avuto su di me è stato REPELLENTE!

Inviato da: spery @ 26.05.04 13:38

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