Ok; ora sembrerà che, per chissà quale motivo, ce l'ho contro Repubblica.it (ed in effetti ... il restyling del sito non piace neanche a me), ma, navigando tra i blog del gruppo mi è capitato di vedere in alcuni casi una forma di (non)comunicazione molto interessante.
Tra i miei link/preferiti su Firefox trovano infatti posto blog frequentati da pochi irriducibili e blog che sembrano animati da una metropoli di persone, ma non mi era mai capitato di vedere Blog sordi.
Un blog sordo è un blog in cui la comunicazione che dovrebbe generare valore per tutti i partecipanti nell'interazione post/commenti ... non c'è; l'autore scrive le sue "cose", i commenti prendono la loro strada (speso assolutamente OT rispetto al tema del post)
E' chiaro che la visibilità del nome Repubblica.it è un elemento che può esaltare l'esibizionismo di alcuni nel commentare e tuttavia, in questi casi, o si decide di chiudere i commenti (e allora non hai più un blog) oppure l'autore deve lavorare per creare un minimo senso di gruppo che emargini certi atteggiamenti.
Una buona parte dei blog di Repubblica.it rappresentano proprio l'esempio concreto dei limiti della tecnologia nel definire una comunicazione efficace; per creare un blog non è sufficente la piattaforma informatica e non basta avere voglia di comunicare, bisogna avere voglia di ascoltare.
ps. by the way, qui trovi un gran bell'esempio di blog seguito e vivo e ... lo tiene un giornalista (e dallo schermo non gli avrei dato due lire)
l'intenzione era il complimento, poi si sa come vanno queste cose :)
Inviato da: Giuseppe Mayer @ 17.02.05 16:26Non so mica se prenderla come un complimento. Grazie per il blog, ma e' solo una costola del mio lavoro (in video). Quello che scrive sul blog da Baghdad e' solo un'inezia di quello che trasmetto per i telegiornali. Boh.
Inviato da: pinoscaccia @ 17.02.05 14:52io personalmente non sopporto i blog senza commenti, è come avere l'home theater e ascoltare con le cuffie...
e non sono d'accordo sulla forumizzazione: io posto, poi i commentatori hanno il diritto di discutere di quello che vogliono, magari anche andando OT vengono fuori cose interessanti. l'unico limite è la decenza (insulti, offese, calunnie, volgarità ecc.)
nemmeno a me piace che il blogger posti e poi se ne freghi: se qualcuno commenta un mio post (cosa che succede di rado :)) cerco di rispondere e di creare i presupposti per continuare la discussione...
l'impressione è che i blog di Repubblica non siano lì per i commenti ma siano impostati semplicemente come il diario di qaulche firma importante e con un nome di richiamo. hanno fatto i blog perchè era il device del momento, non perchè avessero realmente l'intenzione, nè tantomeno la capacità, di gestire una community.
saranno almeno 2 cent e mezzo, che faccio, lascio? ;-)
tempo fa sofri aveva scritto qualcosa contro la forumizzazione del blog. e io ero molto d'accordo. e lui non ha nemmeno i commenti (non è un blog? parliamone). pero' forse era una posizione troppo estremista. credo che l'autore del post e del blog abbia il diritto di replica, non il dovere. e credo invece che il titolare abbia il dovere morale di interrompere/cancellare forum deviati su argomenti non pertinenti al post, e litigi tra privati commentatori, o inseriti cosi' al puro scopo di farsi' pubblicita'. my cent.
ciao
gluca
Eh si caro Giuseppe, puoi mettere un forum sul tuo sito, organizzare un chat, oppure inserire tools che ti permetta di organizzare survey. Ma è questa l'interattività. Come dici tu, no, l'interattività vuol dire sapere ascoltare. Quanti lo fanno oggi? Tutto il resto è codice.
Inviato da: Maurizio Goetz @ 16.02.05 12:58