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Web goes local
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Web Marketing | Data: Mercoledì, 13 Aprile 2005 

local.gifMesse da parte le discussioni tra global e glocal, pare proprio che il web stia andando dritto verso il local.

I due maggiori player del mercato, Google e Yahoo! (mi perdoni MSN ma a me sembra sempre che arranchi all'inseguimento degli altri), stanno entrambi, anche se in maniere diverse, esplorando nuovi tools per i mercati locali.
Yahoo! regala siti web di 5 pagine a tutte le piccole aziende che abbiano un indirizzo USA, i quali poi verranno automaticamente inseriti in Yahoo!Local.
Google ha appena aggiunto le funzionalità local ai propri servizi mobile.

Le prime due riflessioni che mi vengono in mente sono:
- non è strano che proprio il mezzo di comunicazione simbolo della globalizzazione mediatica corra verso i contenuti locali?
- forse il fatto che le piccole aziende si rivolgano ad Internet, o anche ad Internet, anche per agire sui propri mercati ristretti significa che il web ha "scollinato"?

Commenti

Caro Federico, condivido la tua idea che sia fantascenza parlare del 46% di italiani connessi alla rete e ne ho parlato da me stamattina. Infatti ho specificato chiaramente "come dice AIE".

Per quanto riguarda il mio progetto, ho ritenuto fosse maturo a prescindere dal quel 46% dichiarato.

Inviato da: Stefano "Free.9" Scardovi @ 14.04.05 18:11

Scusa Matteo, avevo solo inteso lo "scollinamento" scritto alla fine del tuo articolo come fatto negativo e non positivo...... :-)
Se è così, perfettamente d'accordo con te!!!

Inviato da: Gabriele Falistocco @ 14.04.05 13:53

il 46% dergli italiani usano internet?????
forse ti riferisci al 46% degli italiani che hanno la connessione internet. Loro usano internet circa una volta alla settimana :)

Inviato da: federico riva @ 14.04.05 12:49

Mi piace pensare a come la lettera preferita del marketing, anche su web, sia la "G". G di global, G di local, G di guerrilla, G di google (il main s.e.)....questo potrebbe confermare che la rete è donna, e possiede un suo punto G...

Inviato da: Gallucco Massimiliano @ 14.04.05 12:24

Internet e' il media piu' economico ed immediato per raggiungere gli utenti locali e non solo quelli globali. Ovviamente risultera' tanto piu' economico quanto piu' diffuso sara' l'uso di internet da parte del proprio target ovvero, in questo caso, della propria comunita' locale.

Ad esempio io fino ad oggi ho sempre "impedito" che i miei clienti locali (quelli del negozio) potessero arrivare agli store online. Non ho mai messo un URL nelle pubblicita' destinate ai locali.

Ora con il nuovo sito istituzionale sto puntando a qualcosa che possa essere d'aiuto agli utenti locali che ricevono informazioni senza bisogno di telefonare o venire fisicamente in negozio.

Non e' una inversione di tendenza ma una maturazione naturale dei tempi. Se e' vero (come dice AIE) che il 46% degli italiani usano internet e' altrettanto vero che ora risulta economica ed immediata la comunicazione locale tramite web.

Inviato da: Stefano "Free.9" Scardovi @ 14.04.05 09:27

Federico, intendevo solo che prima il web veniva utilizzato per trovare qualcosa che non riuscivi a trovare nel negozio sotto casa o che era disponibile solo in un altro paese o che era "lontano" anche culturalmente. Adesso mi sembra che stia imboccando la direzione contraria, anche se ovviamente non si può generalizzare ed è solo una tendenza, ma il fatto che i player principali del mercato stiano sviluppando questa strategia mi fa pensare. Per quanto riguarda lo "scollinamento", non ho capito il ragionamento di Gabriele: a mio avviso il fatto che gli utenti utilizzino il web non più solo come collegamento col luoghi lontani ma anche come mezzo per sfruttare al meglio le opportunità locali è molto significativo e molto positivo per Internet inteso come mezzo di comunicazione ed anche a livello di business

Inviato da: Matteo.Balzani @ 14.04.05 09:13

Think global, act local.

Questo è lo slogan cardine di questa seconda fase di internet (tralasciando la globalizzazione). Creare un sito globale e poi pretendere che ogni utente da ogni parte del mondo trovi all'interno di quel sito delle informazioni utili alla sua vita è qualcosa di troppo pretenzioso per avere un lungo successo. Ma dall'altro canto una una segmentazione a livello personale della domanda di "informazioni" è molto difficile, nonostante le tecnologie si stiano orientando verso una nuova gestione dei contenuti internet. Come provvisoria soluzione vedo quindi ben inserita una logica di sviluppo locale, che permetta all'utente di avere una propria dimensione anche nel vasto mondo di internet, ma senza dimenticare un buon grado di interconnessione e di facilità di reperire informazioni di tutt'altro genere con pochi click.

La risposta è quindi NO, il web non ha "scollinato", ma al contrario... sta portando avanti in modo molto più pressante rispetto a tutti gli altri settori commerciali o industriali una personalizzazione del prodotto (la pagina web) locale.

Inviato da: Gabriele Falistocco @ 13.04.05 19:43

ciao matteo. lo hai detto tu stesso. il globale e il locale non sono affatto in contraddizione fra di loro. Non mi sembra che si possa dire che Internet stia andando verso il local anziché verso il global. Ho sempre pensato che il mondo è bello perché i posti lontani sono di più di quelli vicini; internet lo ha dimostrato. Se facciamo la lista di servizi 'local' e di servizi 'global', posto che abbia un senso, sono molte di più le situazioni global che viviamo rispetto alle local. Questo Blog non è frose Global? Con Google si possono adesso chiamare anche i taxi nelle grandi città U.s.a; Global vuol dire anche avvicinare il local. Se abbiamo un negozio a due isolati da casa ma non lo sappiamo, è come se fosse in un altro continente. Direi che quindi, paradossalmente, locale = globale. Per quanto riguarda lo scollinamento, forse fai riferimento agli u.s.a. Dove hanno scollinato da parecchio. Qui stiamo ancor a a'caro amico' come dicono a roma...

Inviato da: federico riva @ 13.04.05 19:04

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