Il 21 giugno il Cnipa - Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, ha comunicato un bando per il finaziamento di servizi di e-government fruibili tramite la piattaforma Tv digitale terrestre. Il bando del Cnipa promette ai progetti scelti un finanziamento del 50% sul totale, con uno stanziamento complessivo di 7 milioni di euro. Quasi contemporaneamente la Fondazione Ugo Bordoni ha promosso un bando, stanziando 3 milioni di euro, per il medesimo scopo.


Quindi ogni ente regionale potrà concorrere per finanziare, anche se solo a metà, un progetto di pubblica utilità su piattaforma DTT. Qualcuno finalmente ha capito che, per innalzare la diffusione del DTT, è necessario finanziare i fornitori
di contenuti e servizi, perché la presenza di servizi e contenuti utili è la strada principale per incentivare l’adozione del DTT nelle case italiane, più degli incentivi economici per un decoder che in molti casi, a causa della scarsità del segnale e della mancanza di nuovi contenuti rispetto all’analogico, si sta rivelando un oggetto inutile.

Comunque, ho già avuto modo in passato di rimarcare la contradditorietà di utilizzare risorse pubbliche per finanziare l’acquisto di inutili decoder, e quindi i bandi del Cnipa e della Fondazione Ugo Bordoni tentano di colmare la mancanza di servizi innovativi, che sono l’unico vero motivo per cui una persona dovrebbe acquistare un decoder.
Anche se…la cifre stanziate non sono enormi, ed il finanziamento dei progetti, nel caso del Cnipa, non copre l’intero investimento.

Io, a mio tempo, avevo proposto degli utilizzi innovativi del DTT, per fare sì che questa innovazione possa veramente diventare, come scritto sul sito del Cnipa, “una tappa fondamentale nello sviluppo tecnologico dei sistemi televisivi”, ma soprattutto, come scrivo io ora, una tappa fondamentale nello sviluppo di una capacità informativa, di servizio e culturale (attualmente tutte e tre ad un livello infimo sui media italiani) accessibile a tutti.

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