Cosa dicono di te i tuoi clienti? Chiedilo al Blog!
Iniziano a proliferare online le offerte, di nuove e vecchie compagnie, che promettono a clienti desiderosi di conoscere meglio il proprio mercato uno strumento innovativo ed estremamente efficace: l’analisi dei Blog.
E’ il caso ad esempio di Blabble; il principale obiettivo di questa nuova realtà, come dichiara il fondatore Matt Rice, è dare supporto alle ricerche di mercato dei propri clienti fornendo informazioni cruciali come “quante persone parlano del particolare prodotto/servizio oggi?” o ancora “quali parole sono usate maggiormente quando queste persone descrivono particolari prodotti o servizi?”
Per far questo la compagnia di Rice ha sviluppato un processo di analisi dei testi dei singoli post in grado poi di riaggregare queste informazioni sulla base di specifiche richieste; in definitiva dunque il punto finale è capire se esiste interesse ad esempio intorno ad un particolare evento e se questo interesse è di carattere positivo o negativo.
Ma Blabble non è chiaramente l’unico esempio di analisi sui blog funzionale ad una ricerca di mercato; altro caso di prodotto che segue le medesime caratteristiche è infatti BlogPulse sviluppato da Intelliseek, azienda impegnata proprio nell’area del marketing intelligence.
Lo scorso 8 settembre, BlogPulse ha lanciato una nuova iniziativa denominata Campaign Radar 2004 con l’intento di tracciare ed analizzare i personaggi più rilevanti, i temi ed i commenti all’interno di Blog in qualche modo collegati alla campagna per le elezioni presidenziali degli USA del prossimo novembre.
Cresce dunque il valore percepito per quel mercato di conversazioni definito dalle chiacchiere dei bloggers e proprio partendo dalla presa di coscienza delle potenzialità del mezzo un giovane laureato della London Business School, Umair Haque, ha pensato bene di proporsi come intermediario tra inserzionisti e bloggers per proporre a questi ultimi di redigere dei post, in forma di advertorial, che fossero centrati su un tema o su di un prodotto segnalato dall’inserzionista.
Sto parlando di BlogVersations che nella sua home page si presenta come “a new way to market”. In pratica si tratta semplicemente di un tentativo di rendere commerciali le tesi dell’ormai “storico” ClueTrain Manifesto; i mercati sono conversazioni ed oggi queste conversazioni avvengono sui Blog.
Nessun post simile.
15 settembre 2004 @ 17:04
Salve Giuseppe, il tuo bel post mi fa venire in mente alcune riflessioni:
Il consumatore è sul piedistallo, o sul vetrino di un miscoscopio ?
Su entrambi naturalmente, e da sempre.
Il suo comportamento è decisivo, e l’osservazione discreta del suo rapporto
con prodotti e servizi diviene informazione strategica.
Come sottolineato da Giuseppe nuove realtà offrono servizi di monitoraggio on-line
in grado di percepire tendenze, rumors e atteggiamenti di utenti e comunità.
I blog come i motori di ricerca; i forum od i gruppi di discussione divengono
lo specchio delle comunità sottostanti.
Studiare cosa cercano, di cosa parlano, il tono e le parole che utilizzano apre
nuovi orizzonti per il marketing e la comunicazione.
Sviluppare prodotti che rispecchiano le esigenze dei consumatori e illustrarli con
lo stesso linguaggio delle comunità di riferimento, sembra un sogno.
Gli esperimenti sono stati finora relativi al mondo politico americano ed al fervore delle presidenziali.
Un’azienda (oltre a quelle citate da Giuseppe) ha lanciato un servizio di monitoraggio dei principali candidati che coinvolge oltre i blog anche
le press release, analizzano la ricorrenza di alcuni termini chiave http://www.crawdadtech.com/campaign/ .
Questi studi, sebbene possano risentire data la loro giovane età di alcuni limiti metodologici, offrono ai professionisti del marketing informazioni utilissime in grado di esplorare comunità e culture.
Saluti
16 settembre 2004 @ 10:29
Ho qualche perplessità di fondo… Il link a Blogversations ha un http:// di meno… ;-)
16 settembre 2004 @ 10:39
grazie per la segnalazione del link rotto; che perplessità hai?
16 settembre 2004 @ 18:53
Mi è piaciuta molto la tua analisi, è l’idea di trasformare in business la blogosfera che mi lascia un po’ “disturbato”. Sono le stesse paure, le ricordiamo tutti, di quando ci si raccontava che un noto produttore di trapani lanciava dei bot nelle chat per propagandare i propri prodotti. Trapani? Nelle chat? Ecco, mi pare lo stesso rumore di vetri rotti…
17 settembre 2004 @ 22:27
I tentativi di utilizzo dei blog per trovare gli opinion leader altro non sono che l’esempio concreto delle BLOG P.R., il nuovo modo di gestire le P.R. aziendali. Addirittura c’è stato un evento, il Global P.R. Blog Week 1.0, incentrato proprio sull’utilizzo dei BLOG nelle pubbliche relazioni (http://www.globalprblogweek.com/archives/the_events_program.php)
In effetti i BLOG, per chi si occupa di Pubbliche Relazioni, sono uno strumento magnifico. Hai la possibilità di raggiungere gli opinion leader direttamente senza passare per la stampa.
Ma è anche un’arma rischiosa. Basti pensare al caso dell’e-book di Net Manager accusato di plagio (http://comzine.blogspot.com/2004/09/cristina-gavello-riapro-il-blog-per.html).
La notizia ha avuto e sta avendo un tale eco nella blogosfera da costringere Net Manager a sospendere la distribuzione del libro in attesa di verifiche.
Credo proprio che dalla rassegna stampa si dovrà passare alla rassegna dei BLOG!
Un’ultima nota. Le offerte che hai descritto altro non sono che la trasposizione delle analisi degli articoli che le agenzie di PR fanno a seguito di una campagna.
Saluti
20 settembre 2004 @ 10:06
Dopo aver letto i vostri commenti, un dubbio mi rimane: pensiamo davvero che lo strumento blog possa essere così facile da piegare alle esigenze di marketers pronti ad investire?
Non è forse proprio l’indipendenza una delle caratteristiche del successo di molti blogger (italiani e non?)
Mi sembra riproporsi un pò il problema della pubblicità nelle prime chat grafiche da web; si pensava “qui girano tanti utenti che parlano di tante cose, gli mettiamo un bel bannerone, magari in tema con la stanza e il gioco è fatto”, ma come sappiamo tutti, non è andata proprio così (ok, porno a parte).
Esistono, per la natura tecnologica del blog, alcuni elementi nuovi (rss etc) che potrebbero essere analizzati e restituire un risultato su quello che è il clima che accompagna un particolare prodotto o servizio e BlogPulse proprio in questo senso sta lavorando, ma sarebbe necessaria una sistemacità di analisi per poter effettivamente sfruttare uno strumento simili per fini di marketing e proprio questa sistemacità oggi manca.
Probabilmente, prima di arrivare a questo obiettivo, c’è ancora molta strada da fare.
23 settembre 2004 @ 15:46
I blog stanno diventando la parte preponderante del “buzz-blob” internettiano (scusa il gioco di parole); per me il blog è uno “strumento” nuovo e non un nuovo “mezzo” di comunicazione.
E’ semplicemente la trasposizione “moderna” delle opinioni e delle parole che stavano su forum, gruppi di discussione, siti, e che hanno trovato un modo piu’ immediato e spontaneo e flessibile per esprimersi.
Piuttosto, mi chiedo quanto possa essere affidabile un’indagine di mercato affidata alla ricerca di opinioni tra i blogger, anziche’ con mezzi tradizionali. Penso a gruppi di inquinatori, pagati dalle aziende, che si intrufolano nella comunità con false opinioni, poi linkate qui, li’, riprese la’, citate qua’…
Ma forse sono troppo sospettoso ;-)
14 maggio 2005 @ 01:03
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