A9È di settimana scorsa la notizia del lancio “ufficiale” di un nuovo motore di ricerca e precisamente di A9, sviluppato per conto di Amazon da un ex-dipendente di Yahoo. Tecnologicamente nulla di nuovo, si tratta di un motore di ricerca che utilizza l’API di Google: A9 invia la richiesta al motorone e in risposta riceve il risultato, che viene pubblicato in maniera più o meno personalizzato, ed è questa una delle novità più interessanti.

Quello che però più mi ha sorpreso sono l’interfaccia e la ricchezza di contenuti dei risultati. Selezionando delle opzioni sotto forma di bottoni, la ricerca può essere effettuata nei contenuti dell’IMDB, nelle immagini presenti in rete, nei testi dei libri venduti da Amazon e sono certo che presto ne troveremo di nuove. L’usabilità del prodotto è ottima, in pochi minuti mi sono appropriato dell’interfaccia e mi sono divertito ad attivare e disattivare le opzioni di ricerca, passando dagli elenchi delle immagini, al database di IMDB.

La domanda che più o meno tutti si stanno ponendo è come Bezos intenda aumentare i profitti del suo mega-bookstore. Inizialmente è chiaro che A9 percepirà i ricavi in quanto partner di Google, ma poi? Vendite di libri/cd/dvd/qualsiasi altra cosa? Pare che la lotta di potere nel mondo dei motori di ricerca si stia spostando verso l’ecommerce: dopo Kelkoo e Froogle, anche Amazon si inserisce a pieno titolo tra i contendenti.

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