C’era da aspettarselo: dopo che Askjeeves ha recentemente interrotto una parte dei suoi servizi a pagamento, ecco i concorrenti scalpitare ed entrare nel merito della discussione. Yahoo! e Google sono divisi su una questione fondamentale che riguarda la collocazione dei risultati del paid inclusion nel contesto dei risultati complessivi. Il nuovo servizio di Yahoo! infatti non distingue visivamente i risultati che sono frutto di un’inserzione a pagamento da tutti gli altri. Yahoo! sostiene che questo non falsi la bontà del servizio offerto ai navigatori, mentre Google è di altro avviso: i risultati devono essere rigorosamente separati.


Ora, mi sembra che la questione sia: il software che gestisce il sistema di posizionamento, riesce davvero a garantire la qualità dei risultati e quindi del servizio? Se è così, non vedo problematiche di sorta. A pagamento o non a pagamento, l’utente troverà comunque link che rispondono alla sua interrogazione al motore e quindi verrà soddisfatto. Ma se per mera logica di business il software porterà in alto anche link che sono per il navigatore meno interessanti o addirittura estranei rispetto ad altri nel contesto della ricerca, certo questo sarebbe assai poco corretto e controproducente.

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