IMlog
Yahoo e Kelkoo
Autore: M. Bancora | Categoria: E-commerce | Data: Lunedì, 29 Marzo 2004 

Notizia di oggi che Yahoo ha acquistato per 475 milioni di Euro, Kelkoo, una piattaforma di comparazione di prezzi, molto attiva in Italia e presente pressochè in tutta Europa.

Già da diverso tempo mi chiedevo dove stesse andando l'area shopping di Yahoo: pochi prodotti, impaginazioni a volte approssimative, perdita di contatti e di interesse per i partner o acquirenti di spazi pubblicitari che dir si voglia. Ecco la risposta.

Mi sembra anche una mossa strategica che risponde all'imminente lancio della versione definitiva di Froogle (ancora nella sua versione beta) che porterebbe in Europa un sistema di comparazione di prezzi che potrebbe essere l'ennesima killer application di quei geniacci di Google.

Commenti

Ma allora qualcuno di Google ci ascolta :-)

Inviato da: Max Bancora @ 31.03.04 17:36

noi di costameno siamo stra-felici...
per mille e svariati motivi..

era nell'aria da troppo tempo l'approdo degli americani. meglio sapere che il mercato statunitense arrivi così. meglio per tutti, per il mercato dei merchant, per i pricing, per gli utenti, per i competitor. questo E' l'anno dell'ecommerce e ben vengano operazioni come queste....

Inviato da: thomas grones @ 30.03.04 17:06

In effetti non me ne ero accorto. Esci dal mercato dell'ecommerce e subito cambiano gli equilibri :)

Voi di Costameno che cosa ne pensate?

Inviato da: Max Bancora @ 30.03.04 14:40

beh, yahoo shopping era gia' kelkoo caso mai te ne fossi non accorto..

sempre oggi, in risposta al comunicato congiunto kelkoo/yahoo arriva la risposta americana di google che espone nei link il suo bel froogle.. la domanda che mi pongo personalmente e':

come si comportera' ora google nei confronti di kelkoo, verso il quale ha la bonta' di lasciare i suoi risultati indicizzati sempre tra i primi posti?

se provi a verificare la densita' di keyword rilasciate da kelkoo su google (ottimo tool puo' essere www.marketleap.com) ti potrai accorgere che attualmente kelkoo copre circa 165.000 termini di saturazione. che rappresentano per kelkoo circa il 90% del traffico in entrata sulle sue pagine. l'acquisto da parte di yahoo non potra' credo lasciare indifferente google che rappresenta in questo modo buona fonte di approvigionamento traffico e ricavo della divisione shopping di kelkoo...

e poi...

che fara' microsoft, aka msn, i cui shopping europei (ad esclusione di quello italiano gestito da costameno) sono gestiti da kelkoo? lascera' che siano gestiti dal suo competitor yahoo?? mah..

me ne aspetto delle belle! :)

Inviato da: thomas grones @ 29.03.04 13:17

Advertising
Commenti Recenti
Max Bancora: Ma allora qualcuno di Google ci ascolta :-) [Leggi]
thomas grones: noi di costameno siamo stra-felici... per mille [Leggi]
Max Bancora: In effetti non me ne ero accorto. Esci dal mercato [Leggi]
thomas grones: beh, yahoo shopping era gia' kelkoo caso mai te ne [Leggi]
TAG

Post Recenti
Archivio
Categorie
Link
Autori
Andrea.Boscaro (4)
Andrea.Cappello (3)
Antonella.Cadeddu (28)
Claudia.Lanteri (2)
Claudio.Iacovelli (4)
Elisabetta.Oldrini (35)
Enrico.Bianchessi (21)
Eva.Bassi (2)
Federico.Riva (27)
Francesca.Gugliucci (2)
Gianluca.Arnesano (2)
Gianluca.Demarchi (19)
Gianluca.Diegoli (12)
Giorgio.Baresi (1)
Giuseppe.Mayer (114)
Jacopo.Gonzales (7)
Laura.Cocorempas (9)
Lorenzo.Citro (3)
Lorenzo.LaRegina (1)
Lucia.Vellandi (3)
M. Bancora (120)
Marco.Loguercio (3)
Martina.Zavagno (2)
Matteo.Balzani (490)
Maurizio Goetz (136)
Maurizio.Caimi (2)
Michele.DeCapitani (1)
Redazione (50)
Riccardo.Porta (2)
Roberto Cucco (4)
Sebastiano.Pagani (38)
Simone.Lovati (11)
Thomas.Grones (3)
Thomas.Salerno (1)



Tutti i contenuti sono liberamente riproducibili citando la fonte. I commenti ai post appartengono ai rispettivi autori, i quali si assumono la responsabilitá di quanto scritto. I testi degli interventi appartengono ai rispettivi autori. Tutte le email comunicate sono archiviate esclusivamente per pubblicare il blog. Tutti i contenuti sono pubblicati sotto la licenza Creative Commons. Le opinioni riportate in questo sito non rispecchiano necessariamente né hanno legami con le posizioni degli autori nelle aziende in cui lavorano, collaborano o forniscono consulenze.