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combattere lo spam
Autore: Maurizio Goetz | Categoria: Pensieri Laterali | Data: Lunedì, 21 Febbraio 2005 

Una volta erano i siti pornografici i principali spammer, oggi come molti di voi sanno per averlo sperimentato, sono siti che promuovono prodotti farmaceutici, come i vari cialis, viagra ecc ad intasare le nostre caselle di posta elettronica con messaggi per nulla sollecitati.

Si tratta qualche volta di siti di commercio elettronico ma ancora più spesso di loro affiliati. Una prima misura internazionale per combattere questa forma di spam potrebbe essere la costruzione di contratti di affiliazione in cui ogni affiliato perde diritto ad ogni commissione passata o futura in caso di ricorso allo spam. Se molti siti di commercio elettronico non sono direttamente responsabili di invasione della privacy altrui, molto spesso sono conniventi e chiudono entrambi gli occhi.

Commenti

Dall'estate scorsa in particolareh notato un aumento notevole dello spam, abbiamo le caselle di posta invase da ogni tipo di proposta.

Credo ci sia pero' una tacita connivenza anche da parte dei maggiori provider di accesso e fornitori di servizi webmail.

Avete notato come quasi tutti abbiamo dei tool a pagamento? Per la modica cifra di ?? euro avrai una casella di posta speciale con filtro antispam. Senza considerare i software specifici per controllare l'account di posta prima di scaricarla.

Alimentano il bisogno del prodotto, non attuando strategie specifiche per combattere lo spam, e questo probabilmete rende, visto che con il traffico ridotto del 30/40% senza lo spam, risparmierebbero sul fronte server e linee dedicate.

Fabio Accalai

Inviato da: Fabio Accalai @ 23.02.05 14:58

Avete notato che nello spam oramai ci sono molti farmaci, qualche rolex farlocco, e poche offerte di rifinanziamento del debito come invece due anni fa?
La ripresa economica degli USA è proprio vera...
ciao

Inviato da: gluca @ 21.02.05 10:13

Oltre alla proposta di Maurizio, ci sono alternative più beceramente tecnologiche, ma molto efficienti, tipo quella implementata da Yahoo mail: io ho un account di posta lì sopra che giornalmente riceve almeno 20 messaggi di spam. Yahoo, diligentemente, li inserisce nel folder denominato "bulk" e mi purga la Inbox, dove trovo solo messaggi utili.
E' comunque opportuno dare un'occhiata veloce anche alla cartella dei messaggi spam, poichè il 3-4% è costituito da messaggi buoni che Yahoo non interpreta correttamente. Il guadagno che si ha (in tempo e in minor fastidio) dal non avere lo spam nella inbox è notevolissimo.

Ma vi siete mai chiesti perchè lo spam sia così popolare? Perchè alcune aziende investano in questo metodo di approccio diretto? Una ricerca di Forrester del dicembre scorso condotta in 6 paesi diversi cerca di fare un po' di luce sull’argomento: scoprirete (o avrete la conferma) che spammare paga.
Ne parlo nel mio blog http://connexioni.blogspot.com/2004/12/analisi-lo-spam-sollecita-gli-acquisti.html

Inviato da: Stefano Bonacina @ 21.02.05 02:21

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