Lo spam è un fenomeno molto fastidioso e anche io come tutti ne sono vittima. Quando lo spammer viene dall’estero c’è ben poco che io possa fare se non munirmi di filtri antispam e sperare che funzionino.
Quando invece lo spammer è italiano ho sperimentato un metodo estremamente efficace. Rispondo con un testo oramai consolidato che fa riferimento ad una vecchia notizia del 21 giugno 2004, il cui testo ho rigorosamente conservato.
Questo è il testo della mia mail antispam
Caro spammer, ti ringrazio molto, con il tuo contributo mi pagherò le prossime vacanze.
Nuova forma di revenue per me: spamming, punito chi viola la privacy
Napoli: Giudice di Pace riconosce il danno da spamming. Liquidato il risarcimento Un risarcimento danni di 1000 euro, più 750 euro di spese legali, e la pubblicazione della sentenza di condanna sui maggiori quotidiani nazionali. Queste le conclusioni di una delle prime sentenze che riconosce il danno da spamming, emessa da un giudice di pace a Napoli.
"I messaggi pubblicitari di posta elettronica non richiesti e non preventivamente autorizzati - scrive il giudice nelle motivazioni - rappresentano una violazione della legge sulla privacy e la società che li invia deve rispondere del comportamento illecito dei propri dipendenti".
Nella causa, intentata dall'avvocato Angelo Pisani, del movimento Noi consumatori, ad un'azienda di articoli sportivi, il magistrato ha affermato che "l'invio di posta elettronica indesiderata è illegittimo sotto due profili: da un lato per la scorrettezza e l'illiceità del trattamento dei dati personali e dall'altro perchè provoca un'illegittima intrusione lesione della sua riservatezza".
Per queste ragioni, il giudice risarcisce il danno patrimoniale e il danno morale e, in particolare, ordina la pubblicazione del provvedimento, a spese dell'azienda, su alcuni quotidiani e su due settimanali.
Vi invito a provare l’efficacia di questo testo, funziona davvero. Per gli altri spammer ancora non ho trovato un sistema efficace, ma in caso ve lo farò sapere.
... o forse la tua domanda era: come si ripercuote il fatto che perdi tutto il tuo tempo su Imlog, sul lavoro che dovresti fare per la tua agenzia ??? Touchè....
Inviato da: Enrico Bianchessi @ 01.06.05 12:49Beh, se la tua domanda è : bloggare ha portato in qualche modo vantaggi al vostro business ? La risposta francamente (almeno al momento) è no. Anche se c'è stato un caso (1)di una azienda che è arrivata all'agenzia passando per il blog. Ahimè, poi in realtà non ne è nato nulla... (SIC !)
Devo dire che il blogging, così come il fatto di postare commenti su Imlog , nasce sicuramente più dal desiderio di fare "networking" con altri professionisti, confrontarsi e imparare. Ci sono aree molto dibattute qui su Imlog su cui sono largamente ignorante e di cose se ne imparano parecchie.... e , sotto questo punto di vista, raccogliere un po' di competenze nuove aiuta a essere più "competitivo" (se mi passate il termine) quindi in un certo senso aiuta comunque il mio business. Certo, è naturale che se questo genere di attività favorisse im modo anch epiù diretto il business, dispiacere non mi farebbe ... vi terrò aggiornati.
Inviato da: Enrico Bianchessi @ 01.06.05 12:12Enrico, un po' di sana ironia. A proposito perché non ci racconti come questa attività di blogging si ripercuote sulla tua di agenzia :)))))))
Scherzi a parte sarebbe interessante raccontare anche le esperienze personali (ovviamente con i dovuti omissis)
Maurizio, non è questione di fare il furbo, mi è sembrata semplicemente un esempio interessante, e sotto certi aspetti divertente, di come ci si butta sulle nuove tecnologie senza avere idea di quello che si sta facendo. Dovevo copiare il mio post come commento ??? ;-) E poi lo spam è un fenomeno italiano .... ?
Non fare il furbo Enrico con questi trucchetti per portarci sul tuo blog, siamo gente scafata qui :))) Dai non fare l'ingenuo, lo sai che mi riferivo alla realtà italiana.
Inviato da: Maurizio Goetz @ 01.06.05 11:40Ma lo sapevate che il Blog-Spam può essere uno strumento per il new business delle agenzie pubblicitarie ?? Scherzi a parte se avete un minuto vi invito a leggere la piccola ma davvero significativa storia che ho raccolto oggi sul mio blog. E poi Maurizio si lamenta dalla scarsa propensione all'innovazione delle agenzie ! Buona lettura.
Inviato da: Enrico Bianchessi @ 01.06.05 11:36Questo è il testo che invio io di solito e vi assicuro che funziona.
In genere poi lascio correre e mi serve solo per spaventare gli spammers:
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oggetto: AVVISO di SPAM
RICHIESTA INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART 13 LEGGE 675/96
Con la presente sono ad informare di avere da Voi ricevuto corrispondenza NON RICHIESTA sui miei indirizzi elettronici attivi in Rete Internet. In ottemperanza del Dlgs 675/96 (c.d. legge sulla privacy), entrato in vigore a tutti gli effetti prima dell' invio della vostra mail , gradirei conoscere, ai sensi all'art. 13 della citata legge, entro il termine di legge di 5 giorni dalla ricezione della presente:
- Gli estremi della vostra dichiarazione al Garante per la protezione dei dati personali che Vi consente il trattamento di dati stessi.
- Nome cognome indirizzo del responsabile designato per il trattamento dei dati.
- Se siete in possesso di una MIA dichiarazione -a firma autografa o equivalente- con la quale Vi autorizzo a trattare i MIEI dati personali (nello specifico la MIA e-mail)
- Nel caso i MIEI dati fossero stati acquisiti 'da terzi ' se questa terza parte e' ANCHE in possesso (oltre alle liberatorie precedenti) di una MIA dichiarazione -sempre a firma autografa o equivalente- con la quale l'autorizzo a diffondere i miei dati (in questo caso a diffondere la MIA e-mail a terzi).
Ricordo inoltre che l'invio di messaggi di posta elettronica non sollecitati ("mail spam"), specialmente se contenenti materiale promozionale e/o commerciale, costituisce una violazione delle norme di Netiquette in vigore in Italia, nonché dei principi di uso corretto delle risorse di rete enunciati nei documenti RFC1855 (ftp://ftp.nic.it/rfc/rfc1855.txt) e RFC2635 (ftp://ftp.nic.it/rfc/rfc2635.txt).
In base all'Articolo 10 del Decreto Legislativo 22 Maggio 1999, Nr. 185 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale nr. 143 del 21 Giugno 1999), inoltre, l'invio di messaggi d posta elettronica non sollecitati contenenti materiale commerciale (Unsolicited Commercial E-mail - UCE) costituisce una violazione punibile con sanzione amministrativa pecuniaria da € 516,00 a € 5160,00.
La disponibilità pubblica di un indirizzo di posta elettronica non implica automaticamente, infatti, la disponibilità a ricevere comunicazioni non richieste. La richiesta ai destinatari, di richiedere la propria cancellazione, non e' una pratica ammessa: sono i destinatari a dover richiedere esplicitamente la propria iscrizione in una lista, e non viceversa.
Valga la presente anche come diffida a continuare ad usare i miei dati personali in vostro possesso, con riserva di ogni azione e ragione anche per il risarcimento dei danni.
In mancanza di una risposta entro il termine previsto dal Dlgs 675/96, mi vedrò costretto ad attivare le procedure legali presso il Garante per la protezione dei dati personali e, contemporaneamente, a segnalare agli organi competenti la violazione del Decreto Legislativo 22 Maggio 1999, Nr. 185.
Distinti Saluti.
ALICOM Swiss
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Casella Postale 4 CH-6877 Coldrerio
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ebbene non solo maurizio ha ragione, dato che mi capita sovente di scaricare un mio account da gprs.. e non sapete quanto cristono quando trovo spam indesiderato.. ebbene oggi, giusto per rimanere in tema e' arrivata una mail non sollecitata da buongiorno?????
sono Anna del team di Buongiorno Vitaminic, la piattaforma che raccoglie le migliori newsletter gratuite italiane, compresa volagratis a cui ti sei abbonato nei giorni scorsi.
Ti scrivo per darti il BENVENUTO e la tua PASSWORD.
Domanda? io mi iscrivo a una newsletter e loro sono sollecitati a mandarmene altre?? mah.. ho risposto come suggerito!
Inviato da: thomas @ 26.05.05 13:23In tema di spam e in particolare dei problemi legati phishing, scam e ai "furti di identità", vi segnalo una statistica secondo cui nonostante internet sia spesso e volentieri indicato come l'area a maggior rischio, in realtà ben il 72% dei furti di dati personali sono avvenuti offline. In particolare il furto di dati bancari e creditizi è avvenuto online solo nel 12% dei casi. Curioso anche il fatto che quando la vittima scopre la frode grazie all'utilizzo di internet, la perdita media sarebbe di 550$, mentre se lo scopre solo quando riceve la documentazione cartacea il danno medio sarebbe di ben 4.500 $
Inviato da: Enrico Bianchessi @ 26.05.05 12:15No caro Federico, quando ti mando una lettera per posta o te la lascio in casella, almeno pago la carta. Quanto di mando un junk fax o junk mail, abuso delle tue risorse (il tuo tempo, la tua larghezza di banda) Pensa se tu vedessi la posta via gprs, pagheresti eccome se pagheresti, allora non sarebbe più un discorso di principio. E poi NON LO HANNO CAPITO CHE NON SERVE URLARE QUANDO QUALCUNO NON TI VUOLE ASCOLTAREEEEEEEEE?
Inviato da: Maurizio Goetz @ 26.05.05 11:45da un lato per la scorrettezza e l'illiceità del trattamento dei dati personali e dall'altro perchè provoca un'illegittima intrusione lesione della sua riservatezza".
Mi viene da ridere:
se io mando una mail a qualcuno non so niente dei suoi dati personali (spesso non so nemmeno come si chiama)
Per quano riguarda l'intrusione nella riservatezza è ancora peggio. Che differenza c'è con i flyer che troviamo nella buca delle lettere.
Di fatto è la stessa identica cosa.
Il problema dello spm serve solo a chi fa filtri antispam, che ovviamente non funzionano.federico