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Il colmo per Apple: c'è chi comincia a "pensare differente"
Autore: Simone.Lovati | Categoria: Marketing | Data: Mercoledì, 4 Ottobre 2006 

gobelins_apple.jpgNe parlavo in un seminario a Giugno sulle strategie marketing di successo. Tutti parlano della strategia Apple degli ultimi anni in maniera entusiasta.
Ed è vero, è stata sicuramente azzeccata. Io stesso sono innamorato del mio PowerBook, del mio iPod...etc.

Ma ora ha due limiti, uno leggero, l'altro pesante:

1.(il più leggero) E' Jobs-centrica, ossia dipende fortemente dalla figura di Steve Jobs e sono sicuro che se mai dovesse lasciare sarebbero guai

2.(il più pesante) E' troppo di successo per come è stata pensata!
Mi spiego, per Apple è fondamentale mantenere i propri clienti un'elite.
Chi compra Mac, vuole "pensare differente".

Il claim di Apple è sempre stato "Think Different".
Da Chi? Se tutti avessero un Mac o un iPod...

E gli effetti di questo vizio, già si vedono c'è chi comincia a "pensare differente", c'è qualcuno che non vuole uniformarsi, c'è qualcuno a cui il predominio apple comincia a stare stretto.

Il futuro di Apple dipende proprio da questo. Saper "evolvere" nel nuovo contesto, saper conservare il suo posizionamento. E per farlo serve una cosa semplice, serve la competizione.

E' per questo che voglio stimolarvi con una provocazione: e se il futuro di Apple dipendesse dal successo di Windows? Se quest'ultimo restasse ancora il S.O. di massa, Apple terrebbe fede alla sua missione e rimarrebbe un successo!

Commenti

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Inviato da: Loris @ 19.03.07 17:07

Commenterò vari pezzi tra articolo e soprattutto commenti, perdonatemi per la mancanza di riferimenti di posizione, ma se avete letto tutto dovreste poter trovare i punti da soli.

Premettendo che uso sia un mac (iBook) che un pc su cui ho in dual boot Windows XP e Slackware:

Animazioni:
Chi ha detto che le animazioni sono inutili?
Potranno non piacere, "fare strano", ma non sono inutili.
Perche'? Perche' danno continuita', la semplice continuita'.
Cosa intendo? Lo spieghero' in breve.
Scenario pc (windows, ma anche linux se non settato a dovere):
Io clicco la riduzione a icona e la mia finestra sparisce.... sparisce? si, sparisce (su windows c'e' una pessima "animazione" fatta da una finestra stilizzata, solo la barra del titolo, che cade nella barra).
Su OSX che succede? la finestra non sparisce, la _vedo_ entrare nel dock.
Attivo expose', cosa succede? Le finestre si riducono _gradualmente_ mentre lo schermo si scurisce _gradualmente_ fino a mostrarmi tutte le finestre aperte (o tutte le finestre di un determinato programma).
E questo anche per i menu', a volte di trovano finestre di dialogo che si "srotolano" verso il basso fino ad apparire completamene.
Mi sembra quindi che le animazioni svolgano un ruolo non essenziale, ma di comletamento.
Un altro esempio sono le "icone saltellanti".
L'occhio umano e' naturalmente attratto dalle cose in movimento, e un programma che per annunciarsi (per via di una finestra di dialogo in attesa di risposta, perche' ha finito il lavoro, per altre cose) fa saltellare la sua icona nel dock e' un po' piu' facilmente individuabile di una barra che cambia colore.

Aggiornamento:
(Premetto che qui sono un po' di parte)
Ho come pc un "vecchio" Pentium 3 a 1.0GHz.
Qualcuno ha detto che i mac non si possono aggiornare, vi spiego la _mia_ situazione (non ditemi "manella'ltrocaso" "emaioavreifatto" e cose del genere).
Il mac lo uso per programmare e fare qualche lavoretto con le reti, nulla di piu', l'unica cosa che mi interessava era la ram, aggiornata (la sceda video anche volendo non avrei potuto).
Passiamo al PC... aggiornarlo e' facile, no? prendi i pezzi...
Gia' i pezzi...
La ram la ho gia' messa... la scheda video, ma sono interventi che risalgono a tempo fa, ora e' il processore ad essere "antiquato" (per giocarci, se la compilazione di un programma ci mette un po' meglio, e' un caffe' in piu' :)
Che processore prendo?
Massi', faccimao le cose per bene, $ultimomodello.
Uhm... guarda il socket, e' diverso...
Poco male, mettiamoci una nuova scheda madre.
Nuova scheda madre... Oramai sono in pochi a mettere fuori schede madri con AGP e PCI Express, vorra' dire che prendero' in considerazione una nuova scheda video.
La ram va bene, anche se fara' un po' da tappo.
I dischi? Mi tengo i miei PATA, ma passare ai SATA sarebbe necessario, una ferrari con le ruote dei una mercedes non e' benissimo (non sono ruotine della 500 comunque).
Per sicurezza mettiamo anche un bell'alimentatore nuovo, giusto per evitare che il vecchio strippi.
Risultato?
Per cambiare un solo componente dovrei cambiare mezzo computer (minimo minimo solo CPU e MB, ma se propio mi va bene)
Massi', e' facile aggiornare un pc, specie se vecchio, non bisogna mica cambiarlo completamente.

iTunes + iPod:
Semplicemente: io mi ci trovo bene.
Collego l'ipod e si aggiorna da solo: canzoni, calendario...
iTunes gestisce l'archiviazione delle canzoni, mi permette di fare playlist generate dinamicamente in base a specifiche dettate da me, ecc.
Se volete accusarlo di qualcosa accusatelo di essere un sistema "blindato" (che poi non e' tanto vero... ci sono programmi (per linux, ma anche per windows) che consentono di gestire gli iPod (per mac non so, ma non mi interessano soluzioni alternative a quelle che mi vanno bene)

Think Different && Other stuff:
Semplicemente: non son uno di quelli che fanno una cosa perche e' di moda.
Chi crede in queste cose e' il vero fesso.
Sono daccordo, la massa che prende le cose che "fanno figo" c'e', ma se permettte io mi ritengo suficentemente evoluto da valutare quello che mi serve e quello che mi viene dato.
Perche' vedo qualcuno girare con una Maserati devo comprarne una anche io "perche' fa figo"?
Girare in citta' con le strade dissestate con una macchina del genere non e' l'ideale, penso io.
Detto questo, il think different lo potete anche gettare in una fornace.
Nel momento in cui la apple non fara' piu' prodotti che soddisfano le mie richieste smettero' di usare cose marcate apple.
Allo stesso modo, nel momento in cui mi risulta troppo difficoltoso/impossibile fare una cosa su Linux, vedo di trovare un equivalente closed source ma che rispetti le mie aspettative per Windows, nonostante io creda nel modello opensource.
Tutte queste sono scelte, non metto in dubbio che per alcuni siano discutibili ma sono scelte maturate in qualche annetto, e finora non mi hanno mai lasciato a piedi.

Spero di non avere creato confusione, e vi prego di perdonare eventuali errori, dato che ho scritto tutto "di getto"

Saluti

Giuseppe

Inviato da: Giuseppe @ 04.02.07 18:46

aiutatemi,!!!!!vorrei consigli su che mac dovrei fare per far musica,(non ho mai usato mac in vita mia ma voglio cambiare il mio pc mi ha rotto non ne posso +.....

Inviato da: crazyhertz @ 06.11.06 18:22

Caro Lorenzo,
bene a sapere che tu abbia il mio stesso nome, ma male a vedere che probabilmente non hai letto i miei due precedenti post, viste le tue considerazioni.

Molto pazientemente te li riassumo in breve pur invitandoti cmq a leggerli, o ri -leggerli semmai tu li abbia interpretati male.

Nel primo pensavo alle strategie di Jobs, massificanti. Nel secondo invitavo a discernere bene dalle operazioni di mktg (di successo) per un prodotto (Mac) non ancora pronto per essere massificato, dal reale uso (davvero differente e affidabile) dello stesso prodotto (Mac).

Per questo,
quando parli di "Think Different", non pensare alle tendenze più o meno (cool, strafighe) e continue di iPod e vari.

Il pensare differente, se acquisti un Mac, essite davvero...laddove usi il Mac in modo professionale non per farci anche il caffè così come si fa usando un Pc. Per comprendere meglio quanto dico ti invito ancora a leggere i miei due post.

Dunque "Think Different" viene usato da Jobs a tutta ragione. Nasce l'errore laddove esso "Il Termine", viene massificato. Ma del resto, sempre come ho scritto nei miei post, neanche le Nike Air Max '97 Silver sono pronte per essere portate ai piedi per più di 2-3 mesi (nonostante siano le più vendute in Italia tra i ragazzi), perchè dopo quel preciso periodo puzzano quando si bagnano e si rompono le stringhe catarifrangenti che le caratterizzano. Però nessuno si lamaneta!

Questo per dirti che le operazioni commerciali esistono per tutti i prodotti, compreso Mac! Del resto Jobs non ti dice di usarlo come un Pc (se proprio volessimo giustificare la sua massificante campagna), ma ti dice solo di pensare differente....poi sta a te pensare differente usando la macchina così come realmente funziona, cioè con "estrema" affidabilità rispetto ad un Pc, oppure pretendere davvero che faccia il caffè.

Or bene, caro Lorenzo...un Brand che ha una storia, solitamente non muore e potrei citarti numerose Company che creavano prodotti di tendenza più di 20 anni fa e che esistono ancora dettando le mode.
Ma dipende molto dai settori e dalle categorie di prodotti. Quello delle nuove tecnologie è un settore molto più a rischio di collasso dal punto di vista delle tendenze. Oggi c'è iPod, domani ci sarà qualche prodotto sostitutivo di un'altra Corporation. Però non confondere la tendenza con il Branding.

Se dovessero calare le vendite di iPod, il Brand Apple (per tutti Mac) non verrebbe meno nel suo valore e nelle sue caratteristiche di affidabilità che l'unica fetta di mercato che davvero pensa differente acquistandolo, ha sempre sentito dall'anno della fondazione di Apple Inc. 1 Aprile 1976. Non ti sembrano più di 20 anni??

Dunque,
si spengono le tendenze (che per altro per ricorsi storici rinascono) ma non muoiono i Brand.
Questi ultimi periscono solo quando sono legati ad un unico prodotto e al suo uso commerciale...esempio Commodore (che per altro si è rifatta viva con la produzione di alcune memory flash).
Apple ha sempre avuto la sua nicchia allargata che lo usa in maniera affidabile. Non è stata fondata su iPod, anche se la, strategicamente rivoluzionaria, invenzione di Jobs ha condotto a grandi introiti.

Ma non essere nemmeno convinto che la durata della tendenza Mac sia breve...sai un piano di mktg di base è pluriennale e il buon Jobs avrà pianificato bene. E poi, finchè esisteranno i surrogati di Mac (simil iPod, simil iMac), la vita di Mac (tendenza) esisterà.

La vita di iPod (tendenza) come ti ho già preannuciato, può invece concludersi...ogni prodotto ha un ciclo di vita!

Dunque discerni tra tendenza iPod, da tendenza Mac, da Branding...e comprederai come funzionano le logiche Mac.

Gli ambientalisti? :-)
Impatto ambientale? 

Un pc, un Mac, un iPod non sono ponte sullo stretto di Messina. Non è nemmeno una piccola casetta costruita abusivamente in una zona protetta dall'Unesco e neanche una cicca di sigarretta lasciata in strada.

Per carità non ho nulla contro il rispetto dell'ambiente, anzi, ma gli ambientalisti qualche volta si comportano come le multinazionali!

Ancora Cordiali Saluti
Lorenzo Citro


Inviato da: Lorenzo Citro @ 14.10.06 20:37

“Think different” l'Ipod, se vuoi pensare diverso ti compri un Creative. Se vai ovunque vedi tutti con l'Ipod, usare Mac è molto cool, molto alternativo, ma veramente di massa. Jobs non ha 90 anni. Pensate che tra 20 anni i brand che decidono lo stile di vita oggi esistano ancora? Io ho dei seri dubbi! Non sarà lui ad andare in pensione prima del suo brand. La durata del successo è talmente breve. Non credo, poi, che sia la centricità di Jobs il suo vero problema, anzi.
Peccato che poi leggi una ricerca di Greenpeace sull'impatto ambientale dei computer delle varie marche e Apple è tra i peggiori, bello questo think different. I meglio piazzati per impatto ambientale? Nokia e Dell. Ho giusto comprato un portatile e siccome penso diverso sul serio indovina cosa ho preso....?

Inviato da: Lorenzo @ 14.10.06 15:45

Gentile fleodara,
ti sento abbastanza incavolato nei confronti di Jobs, ma anche della massa di aquirenti, come dici tu, insani di mente! :-)

Beh, cerco di rispondere ad ogni tuo punto. Ma forse io, più che da user massificato, la vedo troppo da marketer.
E infatti è questo ciò che volevo precisare: qui si stava parlando delle scelte strategiche di Jobs, non tanto della macchina Mac. Ma andiamo per ordine e cerchiamo di commentare e parlare proprio della macchina. Del perché non sia importante, per qualcuno, personalizzarla, e del perché non vada confusa con un Pc.

Al tempo, proprio quello di cui parlavo nel mio precedente post, quando davvero Mac lo usavano in pochi, solo i professionisti, davvero la Brand Immage era basata sul "Think Different", anche se, questo slogan non era ancora stato coniato.

Per i vari professionisti, (grafici, musicisti, videomaker, giornalisti....) a tutt'oggi, Mac risulta essere una macchina molto più affidabile di un Pc assemblato.

E su questa è basata la differenza.
Un professionista non acquista Mac per stranavigare o downlodare dalla Rete o per migliorarne l'hardware.
Un professionsita acqusita Mac perchè ci girano bene i programmi, solo quelli, su cui lavora. Non credi ci sia un motivo per cui i grafici usano Mac, nelle redazioni ci trovi Mac....?
A loro non interessa personalizzare la macchina...a loro non interessa eliminare l'animazione di cui parli tu.

Cosa posso dirti che, quando uso word con Windows e voglio evidenziare parti del testo per fare dei copia e incolla, l'evidenziatore mi funziona sempre male e non seleziona mai le parti fin dove voglio ma va oltre? E questo mi accade su tutti i Pc, mentre con un Mac non mi accade. E per me, così come molti che per lavoro usano questa funzionalità tutti i giorni, per non dire tutti i minuti, è molto importante.
Ma è solo un microscopico esempio di come alcuni programmi, usati per lavoro, funzionino meglio su Mac. Potrei parlarti di Photoshop o di Qbase, quest’ultimo un software per fare musica.

Chi lavora con Mac, non è un comune user, non fa filesharing, non condivide cose con altri milioni di utenti per cui è necessaria la universalità che garantisce Windows.
Il grafico condivide con un altro grafico che usa Mac, etc. E' guarda che è davvero un pensare differente! Che poi questo "Think..." sia stato massificato da Jobs è un altro discorso, ma mi sembra di aver già risposto, a mio avviso, alla sua scelta strategica nel precedete post.

Il pensare differente che invece tu deputeresti ad un PC, beh, non lo vedrei proprio come tale...dal momento che tutti potrebbero personalizzare un Pc risulterebbe più un pensare comune.

Personalmente, e ti parlo sempre da uno che col computer non ci fa pure il caffè, ma da chi lavora per un solo scopo, coi Pc ho avuto sempre problemi. L'assemblaggio, la personalizzazione di cui parli tu...ha dato a me, ed anche a molti altri, sempre problemi di corretta comunicazione e funzionamento tra gli elementi (non nati per stare propriamente insieme) che andavi a sostituire...teoricamente a migliorare.

Con un Mac, confezionato ed impachettato così come lo produce la casa, come dici tu, proprietaria, non ho mai avuto problemi.
E non mi è mai interessato pensare a sostituzioni di schede, memorie etc.
Sai perchè? Proprio perchè il famoso evidenziatore di testi in word con Mac mi funzionava e con Windows no! E il fatto dell'evidenziatore, ripeto, è sempre un microscopico esempio di quanto i programmi che usano i professionisti funzionino bene con Mac.

Purtroppo è uno scotto da pagare...quello della mancata personalizzazione di cui parli tu, del fatto che iTunes sia lento etc.
Ma è uno scotto che paga la massa, ti ripeto, non chi davvero ha sempre usato Mac pensando differente. Questi ultimi, sempre come descritto nel mio precedente post, possono pagare alcune scelte di Jobs nel rendere l'oggetto Mac troppo commerciale...da qui i problemi di mancanza di pezzi sostitutivi in caso di danno etc. ma non pagano la lentezza di iTunes, perché loro usano due al massimo tre prorgammi per lavorare è basta.

Quindi i famosi insani di mente di cui parli, sono tutti quelli che vorrebbero fare con un Mac quello che fanno con un Pc.

Mac non è un Pc, Mac è Mac...e su questo ha giocato Jobs per venderlo agli insani che lo hanno comprato...Ma ha giocato bene per certi versi (scelte di marketing etc.), ma male per il fatto che se sono uno che spera di downlodare dalla Rete tutto quello che mi pare per poi farlo funzionare, condividere file, anche usare un comune messenger...casco male, perchè con Mac non è facile.

Dunque...ancora oggi, Mac non può sostituire l'usabilità di massa di un PC. L’universatlità di Windows.

Ma è leader, versatile ed affidabile, nell'uso di software per lavorare in modo professionale. In quel caso davvero puoi pensare differente.

Nell'altro invece, quello di massa, puoi solo entrare a far parte di una tribù mitizzata da Jobs senza sapere che il caffè con Mac non pouoi farlo.

Questo è l'errore di Jobs, vende degli strumenti utili a ben altro come se fossero delle caffettiere, ma è uno svantaggio per chi è abituato a farci anche il caffè col Pc. Non per uno che apre Photoshop, ci lavora e poi lo chiude.

Ed io non ho nulla contro chi vuole tutto da un Pc, personalizzazione compresa, anzi ha tutti i diritti per chiedere tutto. Ma non deve comprare Mac e non deve criticarne la sua naturale predisposizione (su cui Jobs ha voluto massificare), quella di uso più che altro professionale. Differente!

Sono stato lunghissimo e forse prolisso, ma ci tenevo a spiegarmi.

Ah, dimenticavo....le animazioncine fanno tutte parte della strategia di Jobs massificante....perchè quelle acchiappano, afferrano, l'occhio dell'insano!

Dunque, in definitiva, cerchiamo di discernere bene, le operazioni di marketing (e il loro successo sulla massa) con un prodotto non ancora adatto alla masa, dal reale ed opportuno uso di un Mac.

Perchè se facciamo confusione, ripeto, penseremo di acqusitare un Pc non un Mac!

Cordiali saluti
Lorenzo Citro


Inviato da: Lorenzo Citro @ 13.10.06 05:00

test

Inviato da: test @ 11.10.06 22:45

"Think different"? Sì sì... quando hai hardware proprietario, sistema operativo proprietario, periferiche proprietarie... che bello 'sto think different!

A ragione, think different dovrebbe essere il claim dei PC, che puoi personalizzare come ti pare e piace, non solo dal punto di vista software (ci puoi far girare Windows o Linux o qualsiasi altro sistema operativo che ti aggrada) ma anche e soprattutto da quello hardware (puoi aprire lo scatolone e ti cambi tutto quello che ti va, partendo da una motherboard e via via scegliendo schede, memorie e periferiche di varia natura e provenienti da marche differenti). Anche se i nuovi Mac basati su processore Intel rendono meno vero il primo punto, il secondo punto è ancora ultravero.

Non parliamo poi dell'abominevole interfaccia del Mac OS X. Perché abominevole? Perché appunto non permette assolutamente il "Think Different". Un esempio su tutti: la disattivazione delle inutili animazioni che accompagnano le operazioni di riduzione a icona e ingradimento delle finestre nel Finder. Mentre in Mac OS X è IMPOSSIBILE disattivarli (per farlo è necessaria una applicazione esterna, tipo l'utility TinkerTool) in Windows XP basta andare in Pannello di Controllo > Sistema > Avanzate > Prestazioni. Da qui si possono disattivare ad libitum, e anche in modo granulare: ad esempio si può disattivare tutto tranne che "Utilizza operazioni comuni nelle cartelle" o quello che ti va, e come ti va. Questo è think different. Non so se in Vista, che purtroppo comincia ad assomigliare molto a OS X, ci sia ancora una possibilità simile. Non l'ho ancora provato.

Questa smania di dirigismo della Apple, che ho sempre odiato, si estende a tutto il brand portfolio. Prendi l'iPod. iPod = iTunes. Se hai un iPod sei COSTRETTO a usare l'abominevole interfaccia di iTunes per gestire la musica. Una interfaccia di una lentezza paurosa, non intuitiva, e che va in crash costantemente. Una cacca. Qualsiasi utente sano di mente si va a cercare e scaricare una interfaccia alternativa, come ml_ipod per Winamp. Ma chi compra Apple, nella stragrande maggioranza dei casi, non è sano di mente. La propaganda di Jobs gli ha fatto il lavaggio del cervello.

In sostanza, il claim "Think Different" di cui tanto si vanta Apple è una boiata pazzesca. E' tutta fuffa. Ma la gente ama la fuffa.

Inviato da: fleodara @ 11.10.06 22:44

"Think different"? Sì sì... quando hai hardware proprietario, sistema operativo proprietario, periferiche proprietarie... che bello 'sto think different!

A ragione, think different dovrebbe essere il claim dei PC, che puoi personalizzare come ti pare e piace, non solo dal punto di vista software (ci puoi far girare Windows o Linux o qualsiasi altro sistema operativo che ti aggrada) ma anche e soprattutto da quello hardware (puoi aprire lo scatolone e ti cambi tutto quello che ti va, partendo da una motherboard e via via scegliendo schede, memorie e periferiche di varia natura e provenienti da marche differenti). Anche se i nuovi Mac basati su processore Intel rendono meno vero il primo punto, il secondo punto è ancora ultravero.

Non parliamo poi dell'abominevole interfaccia del Mac OS X. Perché abominevole? Perché appunto non permette assolutamente il "Think Different". Un esempio su tutti: la disattivazione delle inutili animazioni che accompagnano le operazioni di riduzione a icona e ingradimento delle finestre nel Finder. Mentre in Mac OS X è IMPOSSIBILE disattivarli (per farlo è necessaria una applicazione esterna, tipo l'utility TinkerTool) in Windows XP basta andare in Pannello di Controllo > Sistema > Avanzate > Prestazioni. Da qui si possono disattivare ad libitum, e anche in modo granulare: ad esempio si può disattivare tutto tranne che "Utilizza operazioni comuni nelle cartelle" o quello che ti va, e come ti va. Questo è think different. Non so se in Vista, che purtroppo comincia ad assomigliare molto a OS X, ci sia ancora una possibilità simile. Non l'ho ancora provato.

Questa smania di dirigismo della Apple, che ho sempre odiato, si estende a tutto il brand portfolio. Prendi l'iPod. iPod = iTunes. Se hai un iPod sei COSTRETTO a usare l'abominevole interfaccia di iTunes per gestire la musica. Una interfaccia di una lentezza paurosa, non intuitiva, e che va in crash costantemente. Una cacca. Qualsiasi utente sano di mente si va a cercare e scaricare una interfaccia alternativa, come ml_ipod per Winamp. Ma chi compra Apple, nella stragrande maggioranza dei casi, non è sano di mente. La propaganda di Jobs gli ha fatto il lavaggio del cervello.

In sostanza, il claim "Think Different" di cui tanto si vanta Apple è una boiata pazzesca. E' tutta fuffa. Ma la gente ama la fuffa.

Inviato da: fleodara @ 11.10.06 22:42

Ops, perdonatemi, dimenticavo una cosa importantissima!

La massa non si lamenterà mai più di tanto di un disservizio nell'assistenza tecnica, di un ritardo, perdendo fiducia.
Perchè hanno tra le mani pur sempre un Mac. Si è mai lamentato qualcuno, o è mai diventata bassa la fedeltà al marchio, per il fatto che le Nike Air Max '97 Silver (le più vendute in Italia tra i ragazzi) puzzano a dismisura quando si bagnano e si spaccano le stringhe catarifrangenti dopo 2-3 mesi che ci cammini? No! Perchè hai pur sempre una Silver al piede! E le vendite delle originali continuano ad aumentare, aiutate anche qui dai surrogati, dalle imitazioni.

Gli unici a lamentarsi sarranno magari proprio gli affiliati del vecchio clan Apple, quelli che smanettavano Mac già negli anni '80! la vera Elite boigottata da Jobs!

Ancora saluti
Lorenzo Citro


Inviato da: Lorenzo Citro @ 07.10.06 14:15

Salve a tutti, è il mio primo intervento qui. Spero di commentare bene!

Okkai, inizierei subito dal secondo punto.

"Think Different" ha mio avviso non ha mai voluto significare davvero come un "Pensa differtente dagli altri ed entra nell'elite". Nella sua strategia di rilancio, Jobs, e credo qualunque manager avrebbe pensato così difronte allo straripare di Bill Gates, ha chiaramente giocato sul "Pensare Differente" per massificare.

Vedetela così: proprio da manager. Quali erano le caratteristiche (i criteri di posizionamento) su cui si fondava la Brand Immage di Apple al tempo?

1.Affidabilità
2.Versatilità (Usare un mac è ancora più facile che usare un PC).

Quale la condotta competitiva per raggiungere un posizionamento tale da avere una Brand Immage forte almeno su una piccola fetta di pubblico di riferimento?

1.Differenziazione del prodotto e costituzione di una Elite.

Bene! Quando ero bambino, al tempo, sognavo un Mac, ma non potevo comprarlo...quando sono diventato grande nemmeno (ancora troppo costoso), adesso posso!

Perchè volevo un Mac? Perchè era perfetto, funzianate, versatile, e negli ultimi anni (dall'arrivo di Jobs) bellissimo, ma soprattutto perchè era irragiungibile. E io, mortale terestre facente parte di una fetta di massa commerciale dalla quale solo dopo lunghi anni di studio e di comprensione delle cose mi sono allontanato. Ebbene io umano nazional popolare, volevo un Mac!

E come me...grosse quantità di pubblico!

Ancora bene, spero di esser chiaro nel ragionamento e ritorniamo a Jobs e al nostro gioco da manager Apple.

Cosa avreste fatto voi? Capitani di azienda cupertinese avendo un passato da Elite?

Avreste pensato proprio come Jobs massificando il più possibile il vostro Brand, giocando sul "Differente", "sull'Elite".

Proponendo un design accattavinate e anche prezzi più accesibili.

Oggi la massa puo' comprare un Mac, può entrare nell'Elite, può pensare differente!

Vi chiedete, ma poi da chi? Se il successo straripa e tutti hanno un Mac?

Da nessuno, è la mia risposta!
La massa non vuole realmente sentirsi una Elite, la massa vuole sapere di appartenere ad una tribù prima irragiungibile, non importa questa tribù, questo clan, qaunti affialiti abbia.

La massa rimane folgorata dalle linee di un oggetto Mac (esempio iPod) acquistandolo di impulso, così come si fa con un pacchetto di gomme brooklin "la gomma del ponte, la gomma che ti fa sentire americano, newyorkese magari", chi non vorrebbe sentirsi americano o newyorkese? Molti, e per loro non importa quanti!

Stesso ragionamento per Mac e per i suoi oggetti (il più lampante è l'iPod).

Dunque cari miei. Non credo che la massificazione del Brand del patriarca Jobs avrà dei problemi dovuti ad overdose di successo. Anzi! Ci sono cmq i surrogati vari che ne accrscono il valore cercando di imitare gli oggetti Mac nei colori e nelle forme! Io stesso comprai un monitor perchè somigliava all'iMac. C'e sempre qualcosa che ti stimola verso Mac e ci sarà sempre il buon Bill.

Riguardo all'eternità di Jobs, vabè credo sia talmente stratega da pensare proprio ad una strategia di successione!

Ditemi voi se mi sbaglio in tutto ciò!
Un saluto
Lorenzo Citro


Inviato da: Lorenzo Citro @ 07.10.06 14:01

E' molto semplice... c'è sempre la seconda faccia in una medaglia... Io personalmente ho investito su Apple non per pensare in modo differente ma per avere un computer con cui possa lavorare senza problemi.

Inviato da: ---io--- @ 05.10.06 08:30

segnali deboli: Job's sa bene di non essere sostituibile, così come sa di non essere eterno. Non vorrà mai che la Apple possa "morire" con lui, ne -probabilmente- vorrà rimanere alla guida della Apple sino al suo ultimo respiro. Io credo che guiderà la Apple per almeno altri 5 anni. Forse 10. E vedo già dei segnali "deboli" di un ricambio. Tavanian è sempre presente ai Keynote. TimeMachine è stato presentato dall'ingegnere che lo ha fatto. Johathan Ive comincia ad essere più personaggio pubblico e se non appare ai keynote è proprio per non togliere "spazio" a Jobs. Ive, potrebbe avere un ruolo forte in futuro... Altri numerosi talenti vivono all'infinite loop. Specie nel team di iTunes... Speriamo però di scoprire tutto ciò il più tardi possibile.

Non ho parlato di strategie è vero. Ma senza il talento sarebbero nulla.

Inviato da: leeander @ 04.10.06 23:21

Io mi ritengo un mac-user da molto molto tempo, ho anche lavorato un certo periodo per apple e non passa giorno che non seguo con molta attenzione tutte le novità di questo mondo.
E' vero che ha avuto un enorme successo come dite voi nell'articolo, ma sebbene ora la casa controlla l'intero mercato dei lettori mp3 con gli ipod, (e infatti è grazie proprio a questo lettore mp3 che molte persone si sono avvicinate per la prima volta anche a quello che sono i computer macintosh). La diffusione dei mac rimane sempre di gran lunga inferiore a quella dei PC cloni IBM .
Nell'articolo mi è sembrato che si parla come se Apple fosse in procinto ad arrivare intorno al 50% o più di diffusione delle proprie macchine. Siamo lontanissimi, la diffusione è del 5-6%. Solo 5 persone su 100 hanno un mac (sufficiente per considerarsi comunque una piccola, numerosa setta del mondo dei computer.)
Quello che invece preoccupa me , è il fatto che molti elite mac-user, ora stanno perdendo completamente fiducia nel marchio. Per tanti fattori che per non tediarvi non starò qui a analizzarvi con precisione. Apple è un azienda efficiente in grado di operare bene e con forza su piccole immense scale di sicuro, ma su grandi? (non esiste nessun azienda al mondo che riesce a gestire l'intero mercato dei computer sia HW che SW insieme)!!!?
Vi faccio il mio esempio, da natale ho acquistato 4 nuovi mactel. Il macbook black si è guastato dopo pochi mesi e ora è in assistenza (devono cambiare la mainboard), sono 3 settimane che il centro attende il pezzo, è un tempo esagerato lunghissimo, ho dati su quel notebook fondamentali al mio lavoro.. e sto davvero penando. Giusto l'altro giorno , faccio l'upgrade del nuovo macmini (2 settimane di vita), si riavvia e si spegne (HD andato), e nei prossimi giorni dovrò portarlo in assistenza. Insomma sto perdendo anche io come molti la loro fiducia totale che avevano nei loro inseparabili compagni di lavoro/divertimento macintosh. Non mi è mai successo in tutta la vita che un mac si guastasse, ora della nuova serie siamo a 2 su 4.
Chiamo il centro di assistenza e scopro che in data di oggi sono ben 2100 e qualcosa i macbook FERMI stoccati nei centri di assistenza con un problema uguale al mio. In attesa della mainboard. 2100 clienti DELUSI con macchine nuovissime ferme inutilizzabili, perché non ci sono pezzi di ricambio.
Anche io ho i vari ipod di tutti i tipi e ne sono innamorato..però questo nuovo look tutto dedicato al consumer al abbassare i prezzi (attualmente un mac costa meno di un pc.) all'assemblare tutto in fretta... al semplice fatto che ora un MAC è un normalissimo computer intel con il sistema operativo diverso.

mi sto dilungando molto vero? scusate.. è uno sfogo che da tempo volevo fare da qualche parte.

Ultima cosa : vorrei commentare anche il punto numero 1, beh.. ovviamente apple riesce a essere cosi dinamicamente sana e forte perchè c'e' un genio di manager come Steve Jobs al completo comando su tutto. Conosciamo bene tutti quali furono le sorti di Apple con a capo: Sculley poi Spindler e infine Amelio.. ma non penso sia un grosso problema questo, almeno ancora per un buon 5 anni o 10 anni.. boh

ciao!

Inviato da: gabriele @ 04.10.06 19:44

Non credo che la Apple riuscirà mai a massificare il suo orientamento commerciale. E non lo farà per una precisa e voluta strategia aziendale.
Sono sicuro che se dovessero accorgersi di perdere lo status di "prodotto d'élite", i geniacci di Cupertino tirerebbero fuori qualche altra idea.
Diventare di massa sarebbe contrario all'etica della compagnia. Ce la vedete la Ferrari che fa pubblicità sui giornali per vendere le sue macchine il più possibile?

Inviato da: Enzo Santagata @ 04.10.06 13:07

Hai ragione, la fortuna di Apple è avere comunque architetture numericamente limitate su cui lavorare al meglio per lo sviluppo dell'os, inoltre il mac-user ha si è sempre sentito parte di un elitè dell'informatica.
Più Apple acquista popolarità, più comunque dovrà destreggiarsi con svariati temi (ad esempio i prodotti poco eco-compatibili).
Riguardo al fatto che Apple dipenda dal successo di Windows ho qualche dubbio, alla fine chi usa mac e tenta di "evangelizzare"gli altri lo fa per un semplice motivo: funziona e bene, forse il think different non sarà più il motto ma il successo sarebbe veramente planetario se molte persone conoscessero di più mac os X.

Inviato da: passero @ 04.10.06 12:54

Su Jobs sono totalmente d'accordo con te. Per di più, quando ottiene troppi risultati positivi, una personalità così narcisistica tende ad esagerare, e questo mi porta al punto 2: credo che presto Apple prenderà qualche inciampo, e quell'élite che sembra sulla strada di diventare una massa è probabile che rimarrà ciò che è.

Inviato da: Pasquale Salerno @ 04.10.06 12:35

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